Saturday, March 08, 2008

Grande Schermo: Riavvolgi e Redigi..

Per esigenze di tempo, di spazio e perché poi aspetto troppo e nn va bene... 'Sto giro due film...

Be Kind Rewind

Un film di Michel Gondry. Ne avevo già accennato prima di vederlo.. e pure Cru7do aveva affrontato il soggetto. Adesso che l'ho visto posso parlarne.... Innanzitutto il sito web creato per il lancio del film é "100% Gondry" ed esce diretto dal suo mondo surreale... Propone varie interazioni che vale la pena provare... Prima o dopo il film... Tanto la storia dei film sweded é solo un pretesto...
http://www.bekindmovie.com/
Per quanto riguarda il film... é in un certo senso una celebrazione dell'infanzia, un film che personalmente ho trovato poetico, sicuramente non eccelso alla regia e fin troppo politically correct (non una sola parolaccia..), forse sull'idea dello sweding si può accusarlo di averla presa altrove, ma sul come lo ha fatto e, in generale, sulla sua originalità c'é poco da di discutere. Belle musiche (alcune suonate dallo stesso Gondry), ottimi decori e costumi (forse un po' troppi sponsor...), per certi versi ricorda il suo Dave Chappelle's Block Party, si fa guardare e risulta piacevole, ad un punto prova a fare Frank Capra, ma onestamente non gli riesce... Avrebbe potuto e dovuto osare di più, non é una critica sarcastica né una favola moderna, viaggia nel limbo Gondryano senza mai decollare, eccezion fatta per un paio di scene epiche (il camouflage e il breaking&entering), ma buona parte della mia soddisfazione é data dalla atipica coppia Jack Black - Mos Def. Grandiosi entrambi tra la follia geniale e la demenza totale... Il primo é uno dei miei attori preferiti.. e il secondo pure.. e per di più é anche uno dei miei cantanti preferiti... quindi anche se il film fosse stato un'enorme cacata, sarei andato a vederlo comunque.
uscita nelle sale: se lo sapessi ve lo direi.

Redacted
Un film di Brian De Palma. Non é un capolavoro, e non é il suo film più riuscito, ma non si può certo rimanere indifferenti a questo sconvolgente racconto (o forse sì visto che a 3 settimane dalla sua uscita nelle sale a Parigi lo danno solo in una sala. Sarà mica per via del soggetto? Stupro collettivo in Iraq NdR) con questo film il regista quasi settantenne "firma uno dei più duri e lucidi atti d'accusa non solo contro la politica estera di Bush, ma su tutta la cultura americana delle immagini".. E anche la maniera in cui é girato risulta interessante per diverse ragioni.. La tecnica del documentario, frammista ad immagini da 'reality' e brevi video da internet, é ancor più evidente vista la scelta di attori semi sconosciuti e grazie alla sapiente mano di De Palma.. Fluido e scorrevole riesce a trasmettere l'angoscia e la tensione psicologica di un posto di blocco dove non succede nulla o quasi. Volutamente la tensione sale e da spettatore ti rendi conto di cosa sta per succedere qualche secondo prima che accada, zero effetto a sorpresa, ma ci si rimane di merda comunque. Un pugno nello stomaco.. Fa riflettere senza essere demagogico, senza cercare di dare una lezione di morale, senza cercare la lacrima facile, anche se il finale melodrammatico sui danni collaterari, con la musica di Puccini, forse si sarebbe potuto evitare in quanto non necessario.
  • De Palma: "La vera storia della guerra in Iraq è stata redatta dai media commerciali di massa: se siamo disposti a provocare questi disordini, allora dobbiamo anche affrontare le orrende immagini che conseguono da questi atti".

uscita nelle sale: non sono riuscito a capirlo.

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