Monday, August 31, 2009

Pukkelpop 2009: Day 3 Report

Terzo ed ultimo giorno, più tardi le conclusioni della domenica mattina, un po' di SF, ma mal girata, non montata e come al solito completamente superflua...
The Rifles. Il cantante mancino che sembra Adam Sandler mi sta simpatico e quindi lo si ascolta per un bel pezzo. voto: 12/20.
Jack Peñate. Primo obbiettivo della giornata, suona principalmente il nuovo album, ma il pubblico un po' assonnato al terzo giorno di festival si risveglia solo sui pezzi del primo album., eccezion fatta per il tormentone estivo Be the One. Live@Pukkelpop. Jackone in versione Pablo Picasso e il resto della band di cugini mexico-portoghesi in versione "Battaglia delle Mazze" -corista compresa-. Anche noi in down si cerca di piazzare l'episodio odierno di SF, si continuerà a far prove e riassunti tutto il giorno... voto: 14/20.
Hudson Mohawke. Non chiedetemi perché, ma siamo finiti ad ascoltare questo giovane scozzese, solo sul palco con un giradischi, un pc e video proiezioni da epilessia. Roba stranerrima, ma molto interessante, una volta a casa la conferma alle mie impressioni: fa parte della fichissima scuderia Warp. voto: 16/20.
Don Rimini. Parigino maranzissimo cafone quantobbasta. Ci accompagna, si fa gradire e si fa ballare... Live@Pukkelpop. voto: 13/20.
The Glimmers present Disko Drunkards. Once again belgianzia, e vederli suonare dal vivo invece di un Dj set é un piacere, si rinuncia volentieri a Deerhunter, proprio divertenti e scanzonati fanno un set che merita, pausa anguria permettendo... Per capirci Roba Così voto: 16/20.
Steve Aoki. L'altro appuntamento del giorno... Il fratello di Devon apre il set scassando letteralmente le orecchie all'enorme folla che occupa il Boiler Room (Intro@Pukkelpop). Ci si ritaglia pure un momento Bones con la nuca più space del mondo.
Il livello in questi 3 giorni è talmente elevato che il set di bellicapelli sembra quasi normale, a ripensarci bene però... questo omino è un DIO. Live@Pukkelpop. voto: 17/20.

Hanne Hukkelberg. Come si suol dire, una norvegese coi controcazzi suona e canta dalla tenera età, ci regala un ottimo set, bellissimi arrangiamenti, una voce angelica, il warm up perfetto per Fiorenza... voto: 15/20.
Yo! Majesty. Ci andiamo un po' per sentire come sono dal vivo e un po' perché vogliamo vedere se è vero che la più brutta mostra le zinne... Arriviamo al momento buono... Mi sa che su Youtube le zinne non si possono mostrare... Allora carichiamo da qui. voto: 14/20.

Hayseed Dixie. Scoperta del giorno. Su coniglio del sempre hottimo Cru7do siamo iti a vedere i campagnoli che col banjo suonavano gli AC/DC. Quattro matti in calzoni corti... Gran momento. Un vero spettacolo. voto: 15/20.

L'occasione di usare questo banjo scanzonato l'ho colta al volo e infatti SF Once Again..

Florence and The Machine. Sicuramente il best set of the day, noi arriviamo con 10 min di ritardo ed il Club è già strapienissimo per questa magnifica roscia dalla voce della madonna, fa scintille pure vista dal fondo, il pubblico è in estasi. Live@Pukkelpop. voto: 18/20.
50 Cent. Vediamo soprattutto la gente che corre verso il Main Stage, noi stiamo andando dalla parte opposta, vediamo anche i due gorilloni scalda pubblico, poi pure lui, quasi un ora dopo ripassando accanto ci rendiamo conto che ha finito, solo perché stavano cantando e due secondi dopo stavano smontando tutto. Live@Pukkelpop. Pacco formato gigante, quei 50 centesimi non li vale manco per un cazzo... Pur non avendo ascoltato merita una valutazione. voto: 6/20.
Mad Caddies. Il loro ska punk dal vivo vale mooolto di più del paccoOffspring di due giorni prima, ci facciamo quasi tutto il set e riusciamo pure a cenare sull'unica zolla verde rimasta. Live@Pukkelpop. voto: 15/20.
Klaxons. Tutti me ne avevano parlato malissimo, ma con tutta sincerità così male dal vivo non lo sono, certo l'enorme pubblico aggiunge atmosfera, e a voler ben vedere Atlantis to Interzone la fanno a mille all'ora, mi sparo un inizio set molto gradevole, poi faccio l'errore di andare a vedere la scema che segue e mi perdo Golden Skans... Live@Pukkelpop. voto: 14/20.
Little Boots. La curiosità è una brutta cosa, e ci spinge ad abbandonare il più che corretto set dei Klaxons per venir a vedere e ahimé a sentire la peggio vestita del festival e visto che un po' io sadomasochista lo sono, ho approfittato de la peggio canzone di tutto il festival per registrare il peggio spezzone di SF... Live@Pukkelpop. voto: 12/20.

N*E*R*D. Pharrell è il Re della Fuffa. Io, lui e quell'altro (il cinese no perché non esce dagli States, e secondo noi neanche di casa perché c'ha il pupo attaccato alla coscia tipo escrescenza e allora è per quello che non esce...) li avevo visti in una sala fichissima a Parigi in occasione del secondo album ed era stato un signor concerto, soprattutto perché a differenza di questo set, PharrLOCCO cantava sul serio ed aveva pure una discreta voce... Qui invece no... Sarà che era l'ultima data della tournée, sarà che gli faceva un po' male il culo, sarà quello che vuoi, ma lui e la sua banda di pirlacchioni (anche lui con due culturisti scalda-gente) hanno fatto veramente cagare... e poi figlio mio che cazzo ti presenti sul palco con due batterie ad un festival prettamente rock dove due giorni prima ha suonato Dave Grohl? Non se ne salva mezza, né le ultime come Spaz e Evryone Nose, né l'apertura con Backseat Love irriconoscibile, Fly or Die un vero massacro, persino She Wants to Move risulta un disastro... Ma il peggio deve ancora venire, una perla il finale paraculo: "due cover (Micheal Jackson "Wanna be starting something'' e ''Seven Nation Army''), fermo tutto faccio una domanda paracula, mi giro e me ne vado alla 50 Cent. Ma vatteneaffanculo va, buffone. Live@Pukkelpop. voto: 7/20.
Tortoise. A parte il tormentone "Questi cantano troppo bene...", il post-rock esclusivamente strumentale di questo quintetto di Chicago tocca un botto di generi e per pure in maniera estremamente pulita. Live@Pukkelpop. voto: 13/20.
Arctic Monkeys. Strapieno è dir poco, sull'esecuzione dei pezzi, la scaletta e lo show luminoso non c'è niente da dire, però CristoSanto Sig. Turner, ma due parole due al pubblico no?? Ribadisco il concetto: se non fosse per l'ottimo livello musicale, d'esecuzione e la fantastica voce (e fidanzata) di Alex Turner, sarebbero da prendere a scarpate nel culo. Live@Pukkelpop. voto: 12/20.


Quello che mi sono perso il Day 3: Brakes, Deerhunter, Peaches, The Whitest Boy Alive, Luciano presents AEther, Martin Solveig, Tocadisco, Brodinski, Ellen Allien, Magnetic Man feat Skream and Benga, Dave Clarke, Daan.

Friday, August 28, 2009

Pukkelpop 2009: Day 2 Report

Das Pop. Si comincia con la belgianzia, non male devo ammettere, certe canzoni veramente piacevoli, altre un po' meno, nota di colore: il cantante (Bent Van Looy) mi fa pensare troppo a Jack McBrayer. il meglio video del Pukkelpop2009. voto: 14/20.
Yuko. Altri belgi, belli strani, onestamente è un suicidio depressivo ascoltarli a mezzogiorno e mezza, l'unico commento gentile che mi viene in mente è "molto ambientali", li vado a seguire solo perché hanno una canzone che s'intitola "The day I met Laura Palmer". voto: 12/20.
Metric. Questi canadesi erano uno dei miei obbiettivi della giornata, apprezzo parecchio, soprattutto la cantante Emily Haines ;) se non li conoscete guardatevi Help I'm Alive (live @ Pukkelpop 2009).
Waxdolls. Continuiamo la mattinata belga con due protégées dei Soulwax, fanno dell'electro punk maranza e sono altri un metro e una banana, fanno vibrare il Dance Hall e a mio parere faranno strada. voto: 15/20.
Fight Like Apes. Il Day 2 è il giorno delle scoperte fortuite, è il caso di questi irlandesi che hanno grinta da vendere e talento a pacchi, la cantante (da noi bonariamente chiamata Morticia) intrattiene il pubblico e fa la sua porca figura, gli altri componenti del gruppo sono uno più bislacco dell'altro:l'allampanato al basso, l'elfo barbuto alla tastiera, e l'elfo rasato alla batteria. voto: 17/20.
Bombay Bicycle Club. Mooolto giovani, e anche freschi in un certo senso, prodotti da Jim Abbiss (quello che produce gli Arctic Monkey's) sarebbero anche bravi, se non fosse che tutte le canzoni sono uggguali e loro sono la tipica indie band, e al secondo giorno/20° set di Festival non ci stanno proprio dentro... Peccato, magari li recupero più avanti. voto: 10/20.
Puppetmastaz. Altro obbiettivo del giorno, riesco persino a trascinare tutti gli altri a vederli, e sembrerebbero pure divertirsi, pure se l'hip-hop non é cosa vostra, questo collettivo berlinese con membri crucco-americo-canadesi (di cui faceva parte anche Mocky) è veramente da vedere e difficile da descrivere, marionettisti-rapper pieni di sagacia e umorismo. Devo dire che per una volta la parte che li riguarda dell'episodio di SF è pertinente e ben girato. live@Pukkelpop. voto: 14/20.
Ebony Bones!. Ovvero: quando trovi pure un trafiletto su XL di Repubblica non puoi più spacciarla come chicchella-scoperta. Come direbbe Zeno da Early Adopter diventi subito Smart Follower tuo malgrado. In compenso però c'è da dire che la signorina Ebony Thomas è stata nominata best new acts of 2009 al SXSW, e quindi proprio di pugnette non si tratta. Una bambolina con una pettinatura e una tenuta da urlo, ha una presenza scenica della madonna. Riesce pure a far fare una coreografia a tutto il Club. Purtroppo solo 2 video live@Pukkelpop. voto: 16/20.
Eagles of Death Metal. Orfani di Josh Homme in quanto in tour con Them Crooked Vultures, riescono comunque a fare la loro porca figura, va be' io non faccio testo perché loro sono dei miei cocchini e li ho scoperti proprio al Pukkelpop... Però fanno un set proprio preciso riuscendo ad intercalare pezzi nuovi ai pezzi famosi dei due precedenti album. Una manciata di video: live@Pukkelpop, ma soprattutto questo video con 3 pezzi, andate al minuto 4:40 guardate attentamente dove sparisce Jesse 'the Devil' Hughes e godetevi la scena. voto: 17/20.
Bukhara Som Sistema
. Vengono da Lisboa, ma sono tutti all'origine made in Angola. Prendi Santigold e M.I.A., falle incazzare, mettici sotto una base mezza kuduro e mezza breakbeat ed eccoti questi 4 zarroni di periferia. Wow! voto: 15/20.
The Ting Tings. L'anno scorso passavano in sordina in seconda serata al Club -comunque strapieno- e Katie mancava un po' di presenza scenica, quest'anno sono passati come prima slot della sera al Main Stage, talmente gremito di gente, che sei costretto a vederlo da lontano tanto non si riesce a passare. Loro due sembrano divertirsi davanti alla HUGE audience belgica, noi ci siamo assolutamente divertiti. Un botto di video: live@Pukkelpop. voto: 14/20.

Questo è il momento cronologico dove il sottoscrittolo ha scazzato con la tecnologia e lo si vede dall'episodio di Superfuffa, state attenti al volume a partire da quando mi vedete camminare in poi... per altro ho scazzato nell'editing quindi la seconda parte è solo l'audio di un pezzo del set dei Birdy Nam Nam...

Birdy Nam Nam. Questi 4 frenchy "spaccano la merda" (cit.) e se la spadroneggiano in materia di turntablism. Ci presentano un set quasi integralmente proveniente dell'ultimo album Manual for a successful rioting (prodotto da Yuksek e Justice). Il pubblico è estremamente presente, pricipalmente francofono, salta e balla in ogni direzione. Senza ombra di dubbio best set of the day. Di video ce ne sono una marea, non ve li segnalo e -per il momento- non carico neanche i miei, eccezion fatta per il minuto a 360°. voto: 18/20.
Health. Scoperta del giorno. Non so per quale illuminazione divina ho deciso di pisciare sia Snow Patrol che The Get Up Kids dopo aver ascoltato 5 min. dei rispettivi set e ho trascinato la Signora a vedere i regazzini che fanno baccano. Dell'ottimo noise rock in chiave electro-disco. Un solo video trovato: live@Pukkelpop. voto: 16/20.
Squarepusher. Ecco un altro set che ci eravamo segnati... E abbiamo fatto strabene... Questo gallese, che si presenta sul palco vestito da pescatore/manovale autostradale circondato da sintetizzatori, hardware elettronici, pedaliere e campionatori (accompagnato in tour dal batterista Alex Thomas), dal vivo è micidiale. live@Pukkelpop. voto: 17/20.
Crystal Antlers. Scoperta del giorno. Giovani californiani schitarroni rock con accenni psichedelici degni successori del posto occupato nel Pukkelpop'07 dai Trail of Dead e nel Pukkelpop'08 dai Black Mountain. Coniglio di andare a sentirvi "A Thousand Eyes". voto: 16/20.
MSTRKRFT. Non soddisfatti di averli ballati per 2 ore di fila a Maggio ai Magazzini Generali, abbiamo dato spettacolo in un angoletto circondati dalle 3 nuove strutture rialzate che diffondevano la musica del Boiler Room en plein air. live@Pukkelpop. voto: 17/20.
The Bloody Beetroots. I nostri maranzoni di Bassano del Grappa con la maschera dell'Uomo Ragno prendo le redini dalle mani dei due canadesi qui sopra, iniziando il set in pompa magna con quello che ho già decretato come momento più maranza del Pukkelpop 2009. Poi continuano e divertono, era la mia prima volta, compensa la buca che ho dato ai Crookers il giorno prima. live@Pukkelpop. voto: 16/20.
Kraftwerk. Bella presenza scenica, show bello da guardare, noi ce lo siamo sparati mangiandoci le frittelle... :S live@Pukkelpop. voto: 14/20.
Black Lips. Finiamo la serata con questa "flower punk" band straight from Atlanta. Lo si fa a busta chiusa perché l'illustre assente: Cru7do aveva detto suggerito di andarli a vedere "perchè sì."! E abbiamo fatto bene a fidarci, ottimo coniglio as usual... live@Pukkelpop voto: 17/20.

Quello che mi sono perso il Day 2: Kap Bambino, Patrick Wolf, Fever Ray, Placebo, Vitalic.

Thursday, August 27, 2009

L'episodio che non fu

Doveva essere un episodio paura, ero in formissima ed ero pure riuscito a mettere dentro sia la capra-harley che la collezione di cactus e persino la proprietaria del pezzo forte, ovvero i nani da giardino le streghe da giardino e pure i rospi di porcellana che sputazzavano acqua... e invece niente... il telefono non è riusciuto a processare i dati e si è impallato sul più bello. E quindi tra le mani ci rimane un futile e vacuo episodio di Superfuffa dove spiego quello che avevo girato e che non vedrete mai, almeno di non recarvi a Collalbo -Klobenstein- e farvi un girello e beccarvi rispettivamente la capra col retrovisore, e due vicini che se la giocano alla competizione una con la collezione di mostri vari da giardino immersi in un marasma florale e l'altro con la seleçao di cactus ben esposta in una enorme libreria sul balcone sormontata da un cranio e corna di cervo.

Tuesday, August 25, 2009

Pukkelpop 2009: Day 1 Report

Déroulement: in ordine cronologico, con relativo MySp, mini spiegatio, voto compreso tra 1 e 20 e qualora possibile un link per vedere il live. (ho volutamente tralasciato quelli che si è proprio fatto finta di ascoltare, mentre quelli che ho ascoltato a culo riceveranno un n.c)

The Juan MacLean. Primo concerto del primo giorno si gioca la carta simpatia "andiamo a fare riscaldamento al Dance Hall", e di fatto questa produzione DFA Records ci riscalda l'animo e il corpo, dei maranza equipaggiati di theremin, all'origine era solo John MacLean adesso è uno pseudo-duo insieme a Nancy Whang (vocalist dei LCD Soundsystem) accompagnati in tour da Jerry Fuchs, Eric Broucek e Nicholas Millhiser. voto: 15/20.
LA Riots. Questo duo di dj losangelini hanno già ufficialmente remixato gente come Justice, Hot Chip, Photek e Chromeo. Fanno la loro porca figura in un cartellone (quello del Boiler Room) riempito di superstar. voto: 14/20.
Shantel & Bucovina Club Orkestar. Nello stesso giorno dei due set per cui siamo venuti a questo festival (il gruppo del sig. Patton e il gruppo del sig. Condon) è il balkan beat del Disko Partizani di questo krukko e amici che scatena il meglio -perlomeno del sottoscritto- seppur rimanendo on the side, senza alcun dubbio il best set of the day. voto: 18/20.
Paolo Nutini. Sto scozzese mezzo crooner che canta piegato con gli occhi chiusi ha proprio una bella voce, in vero non gli avrei dato un soldo di cacio, e di fatto le sue canzoni mi risultano pallosissime check live@Pukkelpop, ma quando canta delle cover è tutta un'altra storia (Down In Mexico). voto: 13/20.
Bon Iver. Si okay, bravi bravi e Justino Vernone è un genialaccio però dopo 4 canzoni te ne vai a mmmale poi per fortuna alla quinta ti piazzano Skinny Love, però anche lì visto la marea di gente mi aspettavo un'esplosione, ed invece manco per un cazzo tutti smosci sarà stata il caldo o il pubblico indiepacco?... live@Pukkelpop. voto: 12/20.
Port O'Brien. Bisogna dire che suonavano il giorno più caldo nella tenda dello Chateau che è stata soprannominata dagli adetti ai lavori Sauna Stage (cfr. backstage@Pukkelpop per altro girato durante SkinnyLove di cui sopra), bisogna anche dire che Alfio e Signora si sono addormentati più volte durante il set... E che rispetto al set precedente sembrava quasi della gabber, ma con lo stesso cantante... Poi a noi il folk acoustic sarcazzo ci piace, btw in autunno esce il nuovo album... voto: 15/20.
Dizzee Rascal. Mette un piede sul palco e comincia il delirio, una vera belva da palcoscenico, purtroppo rimango troppo poco per i miei gusti e ritorno appena in tempo per il finale spettacolo su "Bonkers", live@Pukkelpop. voto: 17/20.
Passion Pit. Vado per la parte centrale del set, suonano al Club che è strapieno e caldissimo, li ascolto per 15 min da fuori, distratto e con in testa Dizzee... Suonano bene, sembrano in gamba, ma presto poca attenzione, l'unica cosa che mi viene in mente è: "questi piaceranno a Zeno". voto: n.c
Soap&Skin. Entriamo, sudiamo, restiamo basiti e dopo un'eternità -traducibile in 15 min.- usciamo, la tipella è il tipico set veramente space che di solito ospita lo Chateau: tipa austriaca con cerone che suona un pianoforte a coda e canta. Roba che si piazza tra Björk e Rachmaninow. voto: 16/20.
Wilco. Un po' me ne dispiaccio, un po' la mia attenzione era parecchio in calo, e soprattutto avevo voglia di maranza, ma diciamo anche la verità io sono di quelli che "Wilco?! Boh non so.." voto: n.c
Busy P. Il buon vecchio Pedro (ex manager dei Daft Punk e manager/produttore di Cassius) non delude mai, del pestone ben cesellato che esce dritto dritto dalla Ed Banger Records. voto: 14/20.
Andrew Bird. Questo polistrumentista è veramente forte e fischetta che è un piacere... 45 minuti sublimi durante un violento temporale con l'acqua che fa breccia nel telone dello Chateau e forma una fine cascata a qualche metro del palco. voto: 16/20.
Surprise Act: Them Crooked Vultures. Le voci di corridoio vengono confermate da uno megashow hard rock di questo supergruppo formato da Josh Homme voce/chitarra, John Paul Jones (Led Zeppelin) al basso e Dave Grohl alla batteria più Alain Johannes dei QOTSA come seconda chitarra (solo per la tournée live). Il Marquee (quest'anno tre volte più grande degli anni scorsi) è strapienerrimo, non riusciamo nemmeno ad introfularci, ci tocca ascoltarli e guardarli da fuori sul megascreen. voto: 16/20.
The Offspring. La vera fuffa del primo giorno. Se non fosse che certi pezzi ti sbattono indietro nel tempo di almeno 15 anni, sarebbe da invadere il palco... Comunque sia il cantante non ha proprio più la voce e non l'ha MAI avuta... live@Pukkelpop. voto: 8/20.
Beirut. Ci piazziamo nelle prime file 50 min. prima dell'inizio, cosa mai fatta al Pukkelpop, e facciamo bene, dopo 10 min. tutto il capannone è riempito, quando Condon & friends salgono sul palco pure fuori è strapieno... Un set pulito pulito, principalmente la roba nuova, lui è timidone, col tempo forse migliorerà... La principale ragione della mia presenza al festival è questo set, e per fortuna non delude, anzi riesco pure ad apprezzare il finale elettronico. live@Pukkelpop. voto: 17/20.
Faith No More. Seconda ragione della mia presenza all'edizione 2009, pur non essendo un estimatore dei FNM devo dire che sono un seguace di molti progetti di Mike Patton come Lovage, Fantômas, Peeping Tom ( a questo proposito vi segnalo il prossimissimo Crudo progetto once again -dopo Lovage- in collaborazione con Dan the Automator e l'uscita nel 2010 di Mondo Cane -upcoming album by Patton, Aldo Sisillo, Roy Paci and a full orchestra, featuring live and studio recordings of Italian pop covers from the 50s & 60s-). E poi diciamocelo francamente, una riunione come questa dopo 11 anni è comunque da vedere! Grandissimo show, grande contatto con il pubblico, e, insieme ai Kraftwerk, il solo degno della slot serale sul Main Stage di tutti i 3 giorni -scusate, ma son stato abituato a vedere gran cose su quel palco, tipo Tool, Soulwax, Róisín Murphy, Basement Jaxx, Iggy and the Stooges, solo per citarne alcuni-, ma ritorneremo sul tema Main Stage 2009 a.k.a. SuperFuffaVera. live@Pukkelpop. voto: 18/20.
Zero 7. Eravamo cottissimi, ho trascinato la Signora a forza, ho seguito il set con il lobo dell'orecchio destro... Non saprei neanche dirvi che pezzi abbiano suonato e se avessero una vocalist sul palco (cmq mi pare di sì). voto: n.c

Quello che mi sono perso il Day 1: Selah Sue, Maxïmo Park, Yusek, Zombie Nation, La Roux, Grizzly Bear, Simian Mobile Disco (live), Booka Shade (live), Crookers, Cavalera Conspiracy, DeVotchKa, My Bloody Valentine.
Ed ora per concludere... l'unico episodio semi-decente di SF dal Pukkelpop 2009.

Pukkelpop 2009: premessa.

Culo vuole che giocandosela a "doppia coppia" ed avendo gusti musicali divergenti siamo riusciti a vedere/coprire un buon 70% dei concerti durante i 3 giorni. Inoltre il caso vuole che il programma fosse carico di brutto il primo giorno, mediamente scialo il secondo e una passeggiata il terzo. In compenso però, facendo i debiti calcoli, il sottoscrittolo s'è sparato 14 set il day 1, 17 il day 2 e 14 il day 3.
Questa edizione 2009 del Pukkelpop è stata contradistinta da 4 avvenimenti:
  • l'affluenza record (e si notava parecchio sia sul camping che ai concerti),
  • il caldo record (37° il giorno del montaggio delle tende e il primo giorno di festival),
  • l'autorizzazione a introdurre bottiglie di plastica -senza tappo- sul terreno del festival,
  • il finale pacco di certi set.
io mi sono divertito, ma non faccio testo perché potrei divertirmi pure in una stanza vuota con solo un cubo di legno.

Monday, August 24, 2009

Superfuffa e cugGgina allo (s)MaRT

Aiembek.

In ordine sparso...
stanno arrivando: 2 episodiiii italici di Superfuffa, 3/4 post italici da titoli come "il braccio e la rete" o "il paese delle campane", il report, la chart e gli episodiiii di SF da e sul Pukkelpop09...
... non so quando, come e in che ordine, ma tutto ciò apparirà su queste pagine... Mi metto sotto...
meanwhile
sono riuscito
: a leggermi la fantastica spataffiata di Violetta composta da (Prologo (Struttura) (Teoria e pratica) (Finale tragico), a vedere l'atteso Inglourious Basterds e il sottovalutato The Brothers Bloom.

Giusto un assaggio del momento più maranza del Pukkelpop 2009: il passaggio di mano tra i MSTRKRFT e The Bloody Beetroots, che iniziano il set con Aerodynamic dei Daft Punk che si fonde con Thunderstruck (Crookers Remix) degli AC/DC.

Sunday, August 02, 2009

Si chiude baracca + Superfuffa

Il blog chiude bottega per qualche settimana, il sottoscritto se ne va a casa in Trentino (da mia madre) e in Alto-Adige (da mio padre) + Pukkelpop per finire alla grande. Mi congedo lasciandovi con un episodio di Superfuffa girato qualche settimana fa.

Salumi e Caci. A prestolo.