Déroulement: in ordine cronologico, con relativo MySp, mini spiegatio, voto compreso tra 1 e 20 e qualora possibile un link per vedere il live. (ho volutamente tralasciato quelli che si è proprio fatto finta di ascoltare, mentre quelli che ho ascoltato a culo riceveranno un n.c)
The Juan MacLean. Primo concerto del primo giorno si gioca la carta simpatia "andiamo a fare riscaldamento al Dance Hall", e di fatto questa produzione DFA Records ci riscalda l'animo e il corpo, dei maranza equipaggiati di theremin, all'origine era solo John MacLean adesso è uno pseudo-duo insieme a Nancy Whang (vocalist dei LCD Soundsystem) accompagnati in tour da Jerry Fuchs, Eric Broucek e Nicholas Millhiser. voto: 15/20.
LA Riots. Questo duo di dj losangelini hanno già ufficialmente remixato gente come Justice, Hot Chip, Photek e Chromeo. Fanno la loro porca figura in un cartellone (quello del Boiler Room) riempito di superstar. voto: 14/20.
Shantel & Bucovina Club Orkestar. Nello stesso giorno dei due set per cui siamo venuti a questo festival (il gruppo del sig. Patton e il gruppo del sig. Condon) è il balkan beat del Disko Partizani di questo krukko e amici che scatena il meglio -perlomeno del sottoscritto- seppur rimanendo on the side, senza alcun dubbio il best set of the day. voto: 18/20.
Paolo Nutini. Sto scozzese mezzo crooner che canta piegato con gli occhi chiusi ha proprio una bella voce, in vero non gli avrei dato un soldo di cacio, e di fatto le sue canzoni mi risultano pallosissime check live@Pukkelpop, ma quando canta delle cover è tutta un'altra storia (Down In Mexico). voto: 13/20.
Bon Iver. Si okay, bravi bravi e Justino Vernone è un genialaccio però dopo 4 canzoni te ne vai a mmmale poi per fortuna alla quinta ti piazzano Skinny Love, però anche lì visto la marea di gente mi aspettavo un'esplosione, ed invece manco per un cazzo tutti smosci sarà stata il caldo o il pubblico indiepacco?... live@Pukkelpop. voto: 12/20.
Port O'Brien. Bisogna dire che suonavano il giorno più caldo nella tenda dello Chateau che è stata soprannominata dagli adetti ai lavori Sauna Stage (cfr. backstage@Pukkelpop per altro girato durante SkinnyLove di cui sopra), bisogna anche dire che Alfio e Signora si sono addormentati più volte durante il set... E che rispetto al set precedente sembrava quasi della gabber, ma con lo stesso cantante... Poi a noi il folk acoustic sarcazzo ci piace, btw in autunno esce il nuovo album... voto: 15/20.
Dizzee Rascal. Mette un piede sul palco e comincia il delirio, una vera belva da palcoscenico, purtroppo rimango troppo poco per i miei gusti e ritorno appena in tempo per il finale spettacolo su "Bonkers", live@Pukkelpop. voto: 17/20.
Passion Pit. Vado per la parte centrale del set, suonano al Club che è strapieno e caldissimo, li ascolto per 15 min da fuori, distratto e con in testa Dizzee... Suonano bene, sembrano in gamba, ma presto poca attenzione, l'unica cosa che mi viene in mente è: "questi piaceranno a Zeno". voto: n.c
Soap&Skin. Entriamo, sudiamo, restiamo basiti e dopo un'eternità -traducibile in 15 min.- usciamo, la tipella è il tipico set veramente space che di solito ospita lo Chateau: tipa austriaca con cerone che suona un pianoforte a coda e canta. Roba che si piazza tra Björk e Rachmaninow. voto: 16/20.
Wilco. Un po' me ne dispiaccio, un po' la mia attenzione era parecchio in calo, e soprattutto avevo voglia di maranza, ma diciamo anche la verità io sono di quelli che "Wilco?! Boh non so.." voto: n.c
Busy P. Il buon vecchio Pedro (ex manager dei Daft Punk e manager/produttore di Cassius) non delude mai, del pestone ben cesellato che esce dritto dritto dalla Ed Banger Records. voto: 14/20.
Andrew Bird. Questo polistrumentista è veramente forte e fischetta che è un piacere... 45 minuti sublimi durante un violento temporale con l'acqua che fa breccia nel telone dello Chateau e forma una fine cascata a qualche metro del palco. voto: 16/20.
Surprise Act: Them Crooked Vultures. Le voci di corridoio vengono confermate da uno megashow hard rock di questo supergruppo formato da Josh Homme voce/chitarra, John Paul Jones (Led Zeppelin) al basso e Dave Grohl alla batteria più Alain Johannes dei QOTSA come seconda chitarra (solo per la tournée live). Il Marquee (quest'anno tre volte più grande degli anni scorsi) è strapienerrimo, non riusciamo nemmeno ad introfularci, ci tocca ascoltarli e guardarli da fuori sul megascreen. voto: 16/20.
The Offspring. La vera fuffa del primo giorno. Se non fosse che certi pezzi ti sbattono indietro nel tempo di almeno 15 anni, sarebbe da invadere il palco... Comunque sia il cantante non ha proprio più la voce e non l'ha MAI avuta... live@Pukkelpop. voto: 8/20.
Beirut. Ci piazziamo nelle prime file 50 min. prima dell'inizio, cosa mai fatta al Pukkelpop, e facciamo bene, dopo 10 min. tutto il capannone è riempito, quando Condon & friends salgono sul palco pure fuori è strapieno... Un set pulito pulito, principalmente la roba nuova, lui è timidone, col tempo forse migliorerà... La principale ragione della mia presenza al festival è questo set, e per fortuna non delude, anzi riesco pure ad apprezzare il finale elettronico. live@Pukkelpop. voto: 17/20.
Faith No More. Seconda ragione della mia presenza all'edizione 2009, pur non essendo un estimatore dei FNM devo dire che sono un seguace di molti progetti di Mike Patton come Lovage, Fantômas, Peeping Tom ( a questo proposito vi segnalo il prossimissimo Crudo progetto once again -dopo Lovage- in collaborazione con Dan the Automator e l'uscita nel 2010 di Mondo Cane -upcoming album by Patton, Aldo Sisillo, Roy Paci and a full orchestra, featuring live and studio recordings of Italian pop covers from the 50s & 60s-). E poi diciamocelo francamente, una riunione come questa dopo 11 anni è comunque da vedere! Grandissimo show, grande contatto con il pubblico, e, insieme ai Kraftwerk, il solo degno della slot serale sul Main Stage di tutti i 3 giorni -scusate, ma son stato abituato a vedere gran cose su quel palco, tipo Tool, Soulwax, Róisín Murphy, Basement Jaxx, Iggy and the Stooges, solo per citarne alcuni-, ma ritorneremo sul tema Main Stage 2009 a.k.a. SuperFuffaVera. live@Pukkelpop. voto: 18/20.
Zero 7. Eravamo cottissimi, ho trascinato la Signora a forza, ho seguito il set con il lobo dell'orecchio destro... Non saprei neanche dirvi che pezzi abbiano suonato e se avessero una vocalist sul palco (cmq mi pare di sì). voto: n.c
Quello che mi sono perso il Day 1: Selah Sue, Maxïmo Park, Yusek, Zombie Nation, La Roux, Grizzly Bear, Simian Mobile Disco (live), Booka Shade (live), Crookers, Cavalera Conspiracy, DeVotchKa, My Bloody Valentine.
Ed ora per concludere... l'unico episodio semi-decente di SF dal Pukkelpop 2009.
The Juan MacLean. Primo concerto del primo giorno si gioca la carta simpatia "andiamo a fare riscaldamento al Dance Hall", e di fatto questa produzione DFA Records ci riscalda l'animo e il corpo, dei maranza equipaggiati di theremin, all'origine era solo John MacLean adesso è uno pseudo-duo insieme a Nancy Whang (vocalist dei LCD Soundsystem) accompagnati in tour da Jerry Fuchs, Eric Broucek e Nicholas Millhiser. voto: 15/20.
LA Riots. Questo duo di dj losangelini hanno già ufficialmente remixato gente come Justice, Hot Chip, Photek e Chromeo. Fanno la loro porca figura in un cartellone (quello del Boiler Room) riempito di superstar. voto: 14/20.
Shantel & Bucovina Club Orkestar. Nello stesso giorno dei due set per cui siamo venuti a questo festival (il gruppo del sig. Patton e il gruppo del sig. Condon) è il balkan beat del Disko Partizani di questo krukko e amici che scatena il meglio -perlomeno del sottoscritto- seppur rimanendo on the side, senza alcun dubbio il best set of the day. voto: 18/20.
Paolo Nutini. Sto scozzese mezzo crooner che canta piegato con gli occhi chiusi ha proprio una bella voce, in vero non gli avrei dato un soldo di cacio, e di fatto le sue canzoni mi risultano pallosissime check live@Pukkelpop, ma quando canta delle cover è tutta un'altra storia (Down In Mexico). voto: 13/20.
Bon Iver. Si okay, bravi bravi e Justino Vernone è un genialaccio però dopo 4 canzoni te ne vai a mmmale poi per fortuna alla quinta ti piazzano Skinny Love, però anche lì visto la marea di gente mi aspettavo un'esplosione, ed invece manco per un cazzo tutti smosci sarà stata il caldo o il pubblico indiepacco?... live@Pukkelpop. voto: 12/20.
Port O'Brien. Bisogna dire che suonavano il giorno più caldo nella tenda dello Chateau che è stata soprannominata dagli adetti ai lavori Sauna Stage (cfr. backstage@Pukkelpop per altro girato durante SkinnyLove di cui sopra), bisogna anche dire che Alfio e Signora si sono addormentati più volte durante il set... E che rispetto al set precedente sembrava quasi della gabber, ma con lo stesso cantante... Poi a noi il folk acoustic sarcazzo ci piace, btw in autunno esce il nuovo album... voto: 15/20.
Dizzee Rascal. Mette un piede sul palco e comincia il delirio, una vera belva da palcoscenico, purtroppo rimango troppo poco per i miei gusti e ritorno appena in tempo per il finale spettacolo su "Bonkers", live@Pukkelpop. voto: 17/20.
Passion Pit. Vado per la parte centrale del set, suonano al Club che è strapieno e caldissimo, li ascolto per 15 min da fuori, distratto e con in testa Dizzee... Suonano bene, sembrano in gamba, ma presto poca attenzione, l'unica cosa che mi viene in mente è: "questi piaceranno a Zeno". voto: n.c
Soap&Skin. Entriamo, sudiamo, restiamo basiti e dopo un'eternità -traducibile in 15 min.- usciamo, la tipella è il tipico set veramente space che di solito ospita lo Chateau: tipa austriaca con cerone che suona un pianoforte a coda e canta. Roba che si piazza tra Björk e Rachmaninow. voto: 16/20.
Wilco. Un po' me ne dispiaccio, un po' la mia attenzione era parecchio in calo, e soprattutto avevo voglia di maranza, ma diciamo anche la verità io sono di quelli che "Wilco?! Boh non so.." voto: n.c
Busy P. Il buon vecchio Pedro (ex manager dei Daft Punk e manager/produttore di Cassius) non delude mai, del pestone ben cesellato che esce dritto dritto dalla Ed Banger Records. voto: 14/20.
Andrew Bird. Questo polistrumentista è veramente forte e fischetta che è un piacere... 45 minuti sublimi durante un violento temporale con l'acqua che fa breccia nel telone dello Chateau e forma una fine cascata a qualche metro del palco. voto: 16/20.
Surprise Act: Them Crooked Vultures. Le voci di corridoio vengono confermate da uno megashow hard rock di questo supergruppo formato da Josh Homme voce/chitarra, John Paul Jones (Led Zeppelin) al basso e Dave Grohl alla batteria più Alain Johannes dei QOTSA come seconda chitarra (solo per la tournée live). Il Marquee (quest'anno tre volte più grande degli anni scorsi) è strapienerrimo, non riusciamo nemmeno ad introfularci, ci tocca ascoltarli e guardarli da fuori sul megascreen. voto: 16/20.
The Offspring. La vera fuffa del primo giorno. Se non fosse che certi pezzi ti sbattono indietro nel tempo di almeno 15 anni, sarebbe da invadere il palco... Comunque sia il cantante non ha proprio più la voce e non l'ha MAI avuta... live@Pukkelpop. voto: 8/20.
Beirut. Ci piazziamo nelle prime file 50 min. prima dell'inizio, cosa mai fatta al Pukkelpop, e facciamo bene, dopo 10 min. tutto il capannone è riempito, quando Condon & friends salgono sul palco pure fuori è strapieno... Un set pulito pulito, principalmente la roba nuova, lui è timidone, col tempo forse migliorerà... La principale ragione della mia presenza al festival è questo set, e per fortuna non delude, anzi riesco pure ad apprezzare il finale elettronico. live@Pukkelpop. voto: 17/20.
Faith No More. Seconda ragione della mia presenza all'edizione 2009, pur non essendo un estimatore dei FNM devo dire che sono un seguace di molti progetti di Mike Patton come Lovage, Fantômas, Peeping Tom ( a questo proposito vi segnalo il prossimissimo Crudo progetto once again -dopo Lovage- in collaborazione con Dan the Automator e l'uscita nel 2010 di Mondo Cane -upcoming album by Patton, Aldo Sisillo, Roy Paci and a full orchestra, featuring live and studio recordings of Italian pop covers from the 50s & 60s-). E poi diciamocelo francamente, una riunione come questa dopo 11 anni è comunque da vedere! Grandissimo show, grande contatto con il pubblico, e, insieme ai Kraftwerk, il solo degno della slot serale sul Main Stage di tutti i 3 giorni -scusate, ma son stato abituato a vedere gran cose su quel palco, tipo Tool, Soulwax, Róisín Murphy, Basement Jaxx, Iggy and the Stooges, solo per citarne alcuni-, ma ritorneremo sul tema Main Stage 2009 a.k.a. SuperFuffaVera. live@Pukkelpop. voto: 18/20.
Zero 7. Eravamo cottissimi, ho trascinato la Signora a forza, ho seguito il set con il lobo dell'orecchio destro... Non saprei neanche dirvi che pezzi abbiano suonato e se avessero una vocalist sul palco (cmq mi pare di sì). voto: n.c
Quello che mi sono perso il Day 1: Selah Sue, Maxïmo Park, Yusek, Zombie Nation, La Roux, Grizzly Bear, Simian Mobile Disco (live), Booka Shade (live), Crookers, Cavalera Conspiracy, DeVotchKa, My Bloody Valentine.
Ed ora per concludere... l'unico episodio semi-decente di SF dal Pukkelpop 2009.
8 comments:
complimenti!
quindi al top shantel and co. e faith no more...
certo, meglio mike patton della finaccia che ha fatto chris cornell... vabbe'!
per me passion pit, sleepyhead, è per ora una delle canzoni del 2009 (non tutto il cd, solo sleepyhead e un'altra)
vabbe'...
invidia ladra!
certo che i Wilco... cazzo te menerei con ste mano!
bentornato in questo mondo.
e questo era solo il primo giorno...
(devo ammettere che era il più carico)
no ma come, niente rece degli Zero 7??? :-P muh
"Oh ma.. come sei vestito Alfio??"(Ahahah sono troppo sympatica!)
la rece volendo c'è... ma sarebbe pura fantasia...
GDL ci vuole la spiegatio della citazione, Noi pur essendo "autorefe" ci piacce rendere pubbliche le coscie...
Dai comincio io e tu termini.
Mercoledì pome giorno prefestival 37° io e la Sciüra abbiamo appena finito la "montatio tendis" ci si bbbecca con "queglialtriddue"...
. . quand ecco che ai miei occhi si para un INQUIETANTE visione: zio Alfio in versione petto-nudo-pezzato.
Percio' e' stato inevitabile esclamare "Oh ma.. come sei vestito Alfio??" ancor prima di salutarlo.
Chi non avrebbe fatto la stessa cosa?
Alfio TE PREEEGGGO METTI 'NA FOTO TUA IN VERSIONE CAST AWAY. Cosi' si rende meglio l' idea.
superfuffa non mente mai ;-D
(37° e oltre?)
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