Sì, lo so, da queste parti si fa la muffa e pure parecchio, anche Superfuffa stagna, il Tumblr è l'unica cosa che procede regolarmente... E infatti ne è nato un altro pezzo...
Scatti random, fatti da me, per me e condivisi con Voi.
All'alba dei miei 32 son passato (quasi definitivamente) dalla pellicola al digitale... Ho deciso quindi, visto il mezzo, di raccogliere e catalogare...
Mi sono finalmente ricomprato il cavouessebbì per il cellu e quindi ho sgarigado i due (dei 10) video che feci -e che non cancellai- al (ennesimo diranno i lettori fedeli) concerto dei Fat Freddy's Drop, che finalmente sono usciti con un secondo grandioserrimo album, anche perché alla quinta volta... non è vero perché spesso cambiano versione e arrangiamenti... Intanto sta volta sono in una delle mie sale preferite, il buon vecchio Bataclan, ed hanno pure un apripista d'eccezione il russo della Ninja TuneDj Vadim (con tanto di vocalistS e musicisti). Ci si piazza abbastanza davanti, senza accanirci, ma belli carichi, anche perché la volta scorsa stavo con la stampella... Manco a dirlo, una sicurezza... già tra i primi pezzi ci cacciano questa (scusatemi, entrambi i miei video sono cacosi, sia video che audio -sbassate the volume-).
Il concerto continua che è una bellezza, i pezzi, lunghissimi come è duopo si susseguono senza interruzioni, c'è pure un gioppino invitato per un pezzo alla tastiera, ma sinceramente non saprei dirvi chi cazzo fosse... amen... Al Bataclan fa un caldo porco, tanto per cambiare, le nostre vicine sgomitano che è un piacere... E, as usual, Hopepa (il trombonista) si spoglia e fa scintille! Finché arriva il momento del pezzone che sanno tutti, ma proprio tutti, pure quelli che non li ascoltano... Io lo sgamo dalla prima nota, peccato che però poi vada avanti oltre il quarto d'ora :s, io tengo duro per ben otto minuti fino a quando le mie braccia cascano a terra...
Notare, intorno al quarto minuto, la potenterrima versione di Armagideon Time (di Willie Williams, rifatta l'anno seguente da The Clash)... resta di fatto che buon maranza e finto purista minimanal che sono la versione che preferisco è quella di Daddy G (Massive Attack in da house!!! Ne riparliamo soon...) Sì certo tengo duro... ...come uno stronzo, in realtà, perché qualche decina di secondi dopo, sul palco appare Kathrin deBoer (la voce dei Belleruche, che aveva cantato già cantato due pezzi -Under Your Hat e Black is the Night- con DJ Vadim), ed io proprio non ce la faccio ad alzare manco un braccio e me la godo in una strafichissima jam vocale con Joe Dukie come nella prima parte di questo video, ma molto più lunga...
Suonano quasi tutto il nuovo album più 4/5 pezzi vecchi... Si raggiungono le due ore ininterrotte di musica... Poi c'è stato il bis... a dir poco magico ricominciano conThe Raft...
And though my people, travel light, they are willing to fight the fight
...e poi continuano a fare i magggicimattitipo qui. Un altro paio di pezzi ed infine il finale su Ernie...
In teoria oggi volevo lanciare una nuova rubrica chiamata Tendenze, poi però uscendo di casa per recarmi al lavoro, la nefasta scoperta...
Story goes like this...
Avvicinandomi alla mia bimba mi accorgo che l'antiscippo è messo strano, ma la cosa non mi insospettisce più di tanto e penso "devo averlo messo male ieri sera parcheggiandomi"... Solita routine: tiro l'aria, giro la chiave, premo la frizione e quando premo il pulsante d'accensione la bimba fa un balzo in avanti scendendo dal cavalletto... ???... guardo le marce ed effetivamente la prima è innestata. Ora visto e considerato che la parcheggio sempre in folle, mi dico che qualche balordo deve essercisi seduto sopra innestando la prima e spostando l'antiscippo, poi un dettaglio attira la mia attenzione... il manubrio è storto (non è in asse con la ruota)... allora penso che il balordo non era così balordo e magari cercava di forzare il bloccasterzo, mi metto a cavalcioni intorno alla ruota anteriore per raddrizzare il manubrio (tecnica insegnatami dal mio meccanico José) e mentre smanaccio noto che il tappo della manopola del gas è sfasciato... E finalmente capisco cosa è successo: un gran figlio di buona donna, con molta probabilità alticcio, ha rovesciato la mia bimba. A quel punto faccio un'ispezione completa della piccina:
manubrio lato destro manopola spanata e tappo scheggiato/rotto
parafango ruota anteriore scheggiato sull'angolo destro (di fisso che s'arruginisce)
profilo in alluminio spaccato proprio sul giunto inferiore
kick accensione graffiato
bozzo convesso di 10cm circa sulla carena (foto sopra) con al centro la vernice graffiata (di fisso che s'arruginisce)
solco diagonale sulla targa
Arrivo alla logica conclusione che la bimba è stata buttata giù dal lato destro ed è effettivamente l'ammaccatura sulla targa che mi fa suppore che un idiota motorizzato, dopo una serata ben innaffiata, abbia tentato di parcheggiarsi nell'angusto spazio tra la mia bimba e la moto parcheggiata accanto; e anche in questa probabile ipotesi non riesco ancora a visualizzare la dinamica dell'impatto sulla targa.
In ogni caso, mi auguro che al benemerito bastardo responsabile dell'increscioso sfregio capiti la stessa cosa (ma al ²) e che gli venga un attacco fulminante di scagascio nel bel mezzo di un amplesso con la presupposta madre dei suoi figli, e dato che ci sono che Cesare Cadeo, Luca Giurato, Maurizio Predolin e la Binetti s'installino fissi a casa sua e facciano porcate da mattina a sera e che in aggiunta gli caschi una palla nella tazza del cesso (mentre tira lo sciacquone così non può recuperarla), e per terminare che la prossima volta che si trova fuori a cena gli venga servito un brodo fatto con i residui gastrici di un tricheco frutto di una mutazione genetica.
Sto meditando di fare un poster sulla falsa riga di questo.
Dopo un episodio ombra di Superfuffa, è il caso d'iniziare la stagione comeDiocomanda e cosa c'è di meglio di un ospite straordinario e parole in libertà? Un ospite EXTRAORDINAIRE con carta e penna!
Premessa: Ultimamente non mi piace l'andazzo che sta prendendo 'sto blog, pochi contenuti (per altro sempre gli stessi) e ancor meno sostanza... Troppi giochini, troppe foto di fighe (ma quando mai sono troppe?!?!) e quindi progressivamente si torna alle boiate di un tempo... L'appuntamento cinematografico di finto approfondimento nozionistico è già stato integrato e ora è venuto il momento di reintegrare le mirabolanti avventure della ciurma di ubriaconi che alloggia nella mia scatola cranica.
Si conclude oggi un extended weekend cominciato giovedì scorso con una cena delle meraviglie a base di pesce con gente che conta, venerdì sorprese, nuovi incontri, vecchie conoscenze e fantastiche notizie, poi sabato assassination etilica, domenica visioni collettive e ieri un lunedì anticonvenzionale... Potrei stare qui i giorni e raccontarvi tutto per filo e per segno come se fosse un match di tennis in diretta, ma vi risparmio e vi racconto solo un episodio accaduto nella serata di sabato a Zibrotto il Saggio e al sottoscritto.
Per chi non lo sapesse, entrambi ce ne strabattiamo alquanto le balle del giuoco del calcio, quindi sabato sera al terzo locale strapieno capiamo che la Francia sta giocando una partita per le qualificazioni... Ne proviamo altri due e sono zeppi uguale, incamminandoci verso un altro pub la conversazione è più o meno la seguente... -Secondo te sta giocando pure l'Italia? -Boh probabile... -Contro chi? -Sarca... -Ma non siamo già qualificati? -Cioé più o meno sì, credo basti un pareggio... -Questa nostra non-passione calcistica diventa un problema nel panorama sociale italiano... Entriamo ad un certo punto in un vero pub irlandese dove stanno trasmettendo una partita, ma non quella della Francia... Decidiamo di restare, tanto è uguale ovunque, almeno qui non trasmettono la stessa partita... ci bastano pochi secondi per capire che la partita in questione è EIRE-ITALIA e che il posto è strapieno di irlandesi. Facciamo che se niente fosse e troviamo un po' di spazio sull'angolo del bancone dove si possono vedere tutti i 5 schermi del locale, ma senza in realtà guardare veramente la partita (in sintesi un sacco d'omini che corrono su di un prato). Noi si sbevazza e si chiacchera del più e del meno aspettando l'arrivo d'Arturo, per fortuna sono già le dieci meno venti quindi rimane poco più di un quarto d'ora al termine della partita che noi, unici nel bar, non stiamo minimamente seguendo... Tra i più concentrati, il barista panzone che alterna imprecazioni a provocazioni inutili del tipo "if they are not doing drugs they are falling, fuckin' basterds!". Poi per pigrizia o per automatismo l'occhio cade inevitabilmente sullo schermo più vicino e ci ritroviamo a far considerazioni stilistico-estetiche sull'orrida divisa italiana... "ma perché è bianca coi pantaloncini blu? Fa veramente cagare", "No che poi... sta introduzione dell'oro da qualche anno a questa parte... è proprio orrida, chissa mai perché...", "Va be', ti ricordo che tra i massimi esponenti della moda italiana ci sono Versace e Cavalli, quindi non dovresti stupirti più di tanto dell'oro..." fino a quando gli irlandesi segnano e pure con un bel gol, noi due non esultiamo certo, ma applaudiamo sia per una questione di fair-play che per la bellezza del gol, ma soprattutto perché sulla panchina irlandese c'è il Trap, che a noi sta simpatico e che almeno non è vestito come un barbone (leggi: come Lippi)... Mentre, un tipo vicino a noi si gira e inizia a fare una scenata al barista in un inglese claudicante perché, quando ha esultato insieme al resto del bar, a quando sostiene l'avventore pro-Azzurri (secondo me non era italiano al 100%) avrebbe insultato il popolo italiano... Mossa alquanto rischiosa -vista la popolazione del bar- e decisamente ridicola... A quel punto più per dovere che per altro iniziamo a seguire e come al solito gli Azzurri se la paraculano e segnano, io salto in piedi sullo sgabello e grido "E Vaaaaaaaaaai" tanto per smentirmi e far casino, Zeno esulta con più sobrietà, mentre il tipo di prima, che chiameremo poi supporter accanito, fa tutta una scenetta giubilatoria pietosa ed estremamente forzata... Per fortuna poco dopo la partita volge al termine.
Morale della favola? Io predico bene e razzolo malissimo, il supporter accanito era un coglione di prima categoria e meritava una fraccata di botte, ma soprattuttonei bar dove trasmettono le partite appena la partita si conclude i tifosi se ne vanno ed arrivano le fighe.
Questa sera la navata del Grand Palais si trasforma in dancefloor, 5000 clubbers avranno la possibiltà di ballarsela in quello che fu il grande padiglione espositivo di vetro costruito in occasione dell'Esposizione Universale del 1900. Questo mastodontico edificio (8.500 tonnellate d'acciaio, ferro e vetro, 45m il punto più alto della volta su 240m di lunghezza, per un totale di 13500 m²) Art Noveau è stato restaurato nel 2005 ed ospita regolarmente esposizioni temporanee quali Monumenta.
L'idea della serata è di "proporre una esperienza musicale inedita in un luogo straordinario, un incrocio tra una messa e un rave party...", dalle 6 di sera alle 6 della mattina una serie di set da paura, verso mezzanotte sarà il turno di Étienne de Crécyaccompagnato da un cubo luminoso di 9 metri, poi sarà la volta di Mondkopf, DJ Hell, del cileno Matias Aguayo,Surkin, Felix da Housecat e di quei matti dei Birdy Nam Nam con loro nuovo potentissimo show pieno di luci che sembrano il perfetto incrocio tra la piramide dei Daft Punk e le spade laser di George Lucas. Insomma... una serata DA PAURA!
Il blog chiude bottega per qualche settimana, il sottoscritto se ne va a casa in Trentino (da mia madre) e in Alto-Adige (da mio padre) + Pukkelpop per finire alla grande. Mi congedo lasciandovi con un episodio di Superfuffa girato qualche settimana fa.
Oggi tornando dal lavoro mi sono reso conto di un orribile avvenimento futuro che scombussolerà la mia già instabile esistenza... Ma ve lo lascio raccontare da Tony Motorello.
Nel mio autismo da quattro soldi, sono arrivato al compromesso qui sotto, e già so che ci sarà un traffico della madonna, perché ovviamente tutti sceglieranno il mio stesso percorso.
Non credo proprio vi sia mancato l'appuntamento fesso con Superfuffa, ma noi si approfitta della presenza in quel di Parigi di Heavyhorse e Fioriurlanti per fare un rapiderrimo ed estemporaneo episodio speciale, ovviamente non preparato e completamente inutile nonché vacuo per contenuti ed immagini, se non fosse per la presenza di Paolo il SaggioSantoSubito e di Giulia la Matterella che di minchiate ne spara più del sottoscritto, che è tutto dire... Purtroppo la presenza della telecamera ed il successivo trasbordo sulla rete, hanno sempre un effetto castrante sui neofiti.
In due minuti circa il Vostro fedelissimo Alfio Garozzo riesce comunque ad infilare una buona decina di boiate... Si sarebbe potuto fare di meglio, ma anche mooolto peggio... Così è andata... Buona visione.
A questo punto lancerei un sondaggio:Ma che cazzo dice la voce dietro a 1min e 35sec di Yellow Submarine?
L'altra sera verso la mezza sentiamo del vociare dalla strada, mio primo pensiero: St. Paddy, mentre Sab mi fa notare che sono slogan e non cori da stadio e canzoni goliardiche... Ci si affaccia e quasi col riflesso automatico del voyeur del 21esimo secolo scatta l'episodio estemporaneo di Superfuffa.
Ovviamente la cosa ci ha incuriosito e siamo arrivati a stabilire che si trattava di una manifestazione spontanea non autorizzata di studenti e ricercatori che dopo il concerto gratuito, in occasione della Nuit de l’Université, poi ieri mattina la conferma alla radio: un migliaio circa hanno deciso di sfilare attraverso la città da Bibliotheque (sud) a Montmartre (nord), il tutto non organizzato, né autorizzato, risultato: si sono fatti caricare e bastonare dai CRS (gendarmi in tenuta Robocop). Cfr. Quattro fermi, tra cui un italiano in erasmus. ;)
Parlando di dissidenti, militanti, attivisti, manifestanti... Una nuova e alquanto sorprendente trasmissione sulla televisione di stato francese: "Global Résistance" mensilmente una tipella stramegacuteall'impossibile (ma questo é solo un dettaglio in più) accompagna lo spettatore in un giro del mondo dei militanti di oggi... Clown dissidenti (Rebel Clown Army), corsi di resistenza pacifica, artisti della Adbusting, il folle reverendo Billy e The Church of Stop Shopping... Se volete saperne di più e perdervi negli occhioni della tipella (al secolo Daphne Hezard): intervista/spiegazione (in francese).
Per finire, non dimentichiamoci che é giovedì e quindi:cover. Ode to Billie Joe
Le ripetizioni sono il forte di Occhio A Mezz'asta aka il sottoscrittolo, are you ready for a brand new episode di Superfuffa??? Spesso e Volentieri oserei dire...
Questo post non parla né di Sanremo né degli Oscar, incredibile dictu... Parla, tanto per cambiare, dei cazzi miei... In realtà vorrebbe essere una riflessione sui rapporti sociali, sul closebond of affection and esteem che mi lega a persone vicine e lontane, letteralmente nel tempo e nello spazio... e che alla fine, pochi cazzi, a me la definizione d'animale sociale sta bene... Forse perchè credo ciecamente nell'amicizia, nei momenti condivisi, nelle alchimie perenni.
Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un'esistenza felice, la più grande è l'amicizia.
Epicuro
Bando alla ciance... Venerdì approfittando del suo passaggio parigino ho avuto lo squisito piacere di cenare col Bolla e la suaGiò al Café Burq, accompagnati da una bottiglia di les enfants du roc(k). E forse una persona dotata di raziocinio si direbbe: ma che cazzo avranno da dirsi 4 (2+2) persone che non si sono mai viste (o quasi) prima? E invece no, la vita è fatta di questi momenti straordinari... Sabato l'idea era quella di una tranquilla cena a casa... Eravamo in 5 (2+2+1), le bottiglie vuote alla fine erano 6, e abbiamo terminato la serata alle 5 della mattina in un pub in cui siamo sbarcati alle 3 :S... Sorvoliamo su eventuali riflessioni e commenti... Domenica, potere di assbook (detto alla Grayskull), ho rivisto Fiodor, un amico dei tempi del liceo che non vedevo da almeno 7/8 anni, e ci siamo sparati Encounters at the End of the World alla retrospettiva su Werner Herzog del Pompidou, e non solo, pure un paio di cocktail accompagnati da un trio manouche. Anche lì... ma cosa avrai da raccontarti? E tanto per cambiare direi, invece no... la sensazione di ritrovare un pezzo di casa, una parte della propria storia altrove da dove la si è vissuta è magica ed universale... Per concludere in bellezza ed in crescendo sono andato a cena all' Hotel Amour con due amiche che non vedevo da esattamente 10 anni... puntualmente, è stato come se non fosse passato un solo giorno, solo con conversazioni più elaborate ;) ... In conclusione, diceva Aristotele che "l'amicizia è una virtù o s'accompagna alla virtù" e che "si decide in fretta di essere amici, ma l'amicizia è un frutto che matura lentamente" aggiungerei che personalmente non decido in fretta, ma quando decido è per davvero.
Il dettaglio da sborone: Domenica sera abbiamo cenato accanto alla moglie del Signor Polanski, al secolo Emmanuelle Seigner.
Da qualche giorno ha riaperto i battenti una mitica sala parigina...
Il Théâtre des Trois Baudets, dal 1947 al 1967 é il luogo istituzionale dove vengono scoperti i nuovi talenti della canzone francese, e non certo pizza e fichi sul suo mitico palco si faranno le ossa e verranno conosciuti dal gran pubblico gente come Boris Vian, Jacques Brel, Georges Brassens, Serge Gainsbourg, Juliette Gréco. Dopo 20 anni viene ceduto ad un promoter inglese che lo trasforma in un cabaret erotico, il Topless, fino al 1978, poi diventa l’Erotika, dove ad inizio anni '90 faranno il loro primo concerto parigino gente del calibro di Mano Negra, Blur, Oasis o Jamiroquai. Chiuderà definitivamente nel 1996. Fatiscente e non a norma, verrà condannato e murato. Poi come una Fenice, soprattutto come altri luoghi parigini (cfr. MaisonMétallos o 104) é stato ripreso in mano dalla città e si ripresenta al pubblico fresco come una rosa! Per il momento sulla carta promette bene, ma effettivamente é troppo presto per dare giudizi, staremo a vedere chici faranno scoprire... Date un'occhiata al posto, tutto rosso e nero, merita perché é stato fatto in maniera rispettosa, pulita e senza pretese. http://www.lestroisbaudets.com/
Denoto che il termometro é da più di 36 ore sotto i -5° e prevede di scendere questa notte sotto i -10°...
Ma il tema centrale di questo post é ben altro... Ieri sera si rifletteva sul fatto che, al giorno d'oggi, si può vincere un Music Pub Quiz con estrema facilità -o per lo meno qualificarsi tra i primi-, chiaramente trattasi d'imbroglio, ma non sono convito che in molti ci abbiano già pensato... Come funziona un Pub Quiz? Diverse squadre devono rispondere a più domande, chi fa più punti si catta una boccia aggratis. Come fottere il sistema? Nel caso in cui il quiz in questione sia musicale, basta che uno dei membri del team possega un iPhone conShazam (o semplicemente un telefono 3G con Shazam). "Shazam!" al di là dell'essere il grido/acronimo di battaglia di Capitan Marvel é un pratico programmino che funge da Music ID o acoustic fingerprint. Niente... tutto qui... mi son chiesto se la gente che organizza/partecipa a questo genere di kermesse ci avesse mai pensato...
Dopo parecchi giorni di latitanza torno con il solito post fuffa, che eventualmente avrebbe potuto portare il seguente titolo: "Nulla Sfugge, ma πάντα ῥεῖ ".
Ovvero "come scoprire via Fazzalibro, che amici e conoscenti passano da Parigi e non si fanno vivi".Nella foto: Il Natale che mi son perso. Photo by Carolina Noya.
Ma il vero argomento centrale di questo post voleva essere Russell Brand, Wikipedia docet: English comedian, actor, columnist and presenter of radio and television, che per pura coincidenza mi è capitato di vedere in 2 film questa settimana (in Bedtime Stories e in Forgetting Sarah Marshall)... Lui stesso si definisce come un Willy Wonka sadomaso, io lo trovo bloody funny ed irriverente a manetta... Di seguito un'intervista di qualche anno fa con Will Ferrell...
Qui la serie di spot del MTV VMA 2008 con quella storditadi Britney Spears.