Questo è un primo tentativo, ci vorranno diverse occasioni per raddrizzare il tiro, ma vi prego siate accondiscendenti perchè già che la collaborazione avviene via missiva cartacea (mia madre ed internet ti raccomando... fino a poco tempo fa pensava che le e-mail fossero di pubblica lettura). Questa prima volta sarà atipica e parecchio lunga, il libro scelto è per altro particolare e necessità più sinopsi di quanto si volesse svelare nelle intenzioni editoriali di questo nuovo appuntamento letterario. Quindi mi scuso per le spoilerate di mia madre, ho cercato di metterle in grigetto, per quanto mi fosse possibile.
Geraldine Brooks I custodi del libro. Neri Pozza.
Bellissimo libro, avvincente, mai un momento di noia. È la storia del ritrovamento di un rarissimo libro -l'Haggadah- manoscritto ebraico del XV secolo salvato da un bibliotecario musulmano, ritrovato a Sarajevo. (Basato su un fatto vero, scoperto mentre l'autrice faceva la corrispondente di guerra). Attraverso il percorso -ricostruito a ritroso nel tempo- il passaggio del libro diventa lo spunto per narrare altre storie intriganti.
1a storia. Sarajevo 1940.
Dall'ala di una farfalla che Hanna, la restauratrice australiana, ritrova in una pagina del prezioso manoscritto parte la prima storia, quella di Lola -giovane partigiana- che ripara in montagna. Sarà aiutata nella sua fuga da Stela e suo marito Serif Kamal, teologo musulmano. Mentre la sua famiglia subirà una fine tragica, lei e la piccola Ina (che ha sottratto una Luger a un tedesco) raggiungono il fratello di Ina sui monti tra i partigiani. La Haggadah nel frattempo è finita proprio nelle mani di Serif, che la sottrae al tentativo nazzista di distruzione.
Lola -dopo diverse vicissitudini di guerriglia partigiana che vedono finire male sia la piccola Ina che suo fratello- si salverà presso il fratello di Serif e il prezioso libro finirà nascosto lì, presso di loro, nascosto tra i volumi islamici in una biblioteca locale!
2a storia. Una rosa tra le piume. Dai fermagli che chiudevano il libro ... a Vienna. 1894.
Storia di un dottore ebreo-tedesco che aiuta un rilegatore ammalato, che sottrarrà all' Haggadah i presziosi fermagli d'argento intagliati per pagarsi le cure.
Salto temporale: veniamo a sapere che Hanna, che s'era innamorata di Ozreu (il responsabile locale del museo di Sarajevo), va a incontrare sua madre -importante neurochirurgo- per vedere se è possibile salvare il figlio di Ozreu, colpito al cervello dalla pallottola vagante di un cecchino.
3a storia. Macchie di vino. Venezia 1609.
Giovanni Domenico Vistorini, prete cattolico dell'inquisizione veneziana: il suo compito è quello di dare l'imprimatur ai libri; questo personaggio è una figura tipica del '600, alcolista.. La sua storia s'incrocia con quella del rabbino Aryel, malato di gioco d'azzardo, a tal punto da impegnare tesori della sua comunità! Bell'incontro tra i due mentre Vistorini è ubriaco marcio... Il libro avrà l'imprimatur? Il rabbino salverà la faccia con la sua gente? [o mia madre ha avuto l'illuminazione e ha capito cos'è uno spoiler, o a metà s'è riletta e s'è resa conto della tonnellata d'anticipazioni che ha dato... In compenso se n'è dimentica due o tre righe dopo... NdR]
4a storia. Acqua di mare. Tarragona 1492. (anno della scoperta dell'America, noterei! NdA).
Il rilegatore [suppongo non sia lo stesso NdR] e la giovane Ruti, che fuggirà col piccolo figlio del fratello (convertito) e di una donna musulmana per mare.
Salto temporale: Nel frattempo Hanna viene a sapere -in seguito ad un incidente in auto, gravissimo, della madre- che è figlia di un pittore ebreo-russo. Cosa che la madre le aveva sempre taciuto. [mia madre è troppo tenera... mi pare ovvio che se lo viene a scoprire le è sempre stato taciuto.. NdR] Intanto il figlio del bibliotecario muore. Hanna verrà sconfessata e tradita sulla sua tesi riguardo l'Haggadah. Grande delusione per la ricercatrice.
5a storia. Un pelo bianco. Siviglia 1940.
Storia di una ragazza che si finge un ragazzo e va a lavorare nella bottega di un pittore di Siviglia. Nera, schiava, sarà lei a dipingere le miniature del prezioso libro. (Come tu ben sai non ci sono raffigurazioni nelle grandi religioni monoteiste se non in quella cattolica, quindi il testo ebraico ha una sua singolarità notevole). Con questa storia capiremo il motivo di alcune figure-miniature e il motivo del "pelo bianco".
6a E ultima storia. Lola. Gerusalemme 2002.
Ritroveremo Lola (ricordi? Nota per il figlio stonato... NdR) e il recupero miracoloso dell'Haggadah verrà finalmente svelato. Finale da vero triller! (il vecchio professore di Hanna, Ozreu e gli intrighi misteriosi...) Rivincita di Hanna.
Hai una idea molto, troppo rapida e raffazzonata del libro. In realtà, al di là dell'averlo raccontato male, credimi, val la pena di leggerlo.
[Lei è autrice del -precedente- Annus Mirabilis che poi mi sono precipitata a leggere, libro storico, romanzato su di un fatto vero avvenuto nel'600 in una regione inglese. Bello anch'esso, ma , a parer mio, meno de "I custodi del libro" ]. Il titolo è migliore in italiano che in inglese (curioso, no?) [il titolo in inglese "The People of the Book" e in francese è peggio di tutti: "Le livre d'Hanna" NdR ], comunque c'è da parte di questa Geraldine Brooks grande abilità nell'intreccio di queste varie storie, è una tosta che si è documentata puntualmente su vari fronti: storico, scientifico, religioso, culturale... Mi è parso d'intuire che deve aver avuto una madre tosta (forse nella figura della neurochirurgo c'è autobiografia...)
Personaggi "bellissimi" intensi: Hanna, il bibliotecario, Stela e Serif, Lola, Ruti, i due veneziani (il Vistorini e il rabbino), ma anche la schiava che dipinge... Questi i miei preferiti. Ma ora già i ricordi svaniscono. Leggilo. Mi saprai dire la tua. Ah, dimenticavo: altrettanto pazzesca la storia della scoperta del padre ebreo pittore che Hanna fa, Incredibile, ma plausibile.
1a storia. Sarajevo 1940.
Dall'ala di una farfalla che Hanna, la restauratrice australiana, ritrova in una pagina del prezioso manoscritto parte la prima storia, quella di Lola -giovane partigiana- che ripara in montagna. Sarà aiutata nella sua fuga da Stela e suo marito Serif Kamal, teologo musulmano. Mentre la sua famiglia subirà una fine tragica, lei e la piccola Ina (che ha sottratto una Luger a un tedesco) raggiungono il fratello di Ina sui monti tra i partigiani. La Haggadah nel frattempo è finita proprio nelle mani di Serif, che la sottrae al tentativo nazzista di distruzione.
Lola -dopo diverse vicissitudini di guerriglia partigiana che vedono finire male sia la piccola Ina che suo fratello- si salverà presso il fratello di Serif e il prezioso libro finirà nascosto lì, presso di loro, nascosto tra i volumi islamici in una biblioteca locale!
2a storia. Una rosa tra le piume. Dai fermagli che chiudevano il libro ... a Vienna. 1894.
Storia di un dottore ebreo-tedesco che aiuta un rilegatore ammalato, che sottrarrà all' Haggadah i presziosi fermagli d'argento intagliati per pagarsi le cure.
Salto temporale: veniamo a sapere che Hanna, che s'era innamorata di Ozreu (il responsabile locale del museo di Sarajevo), va a incontrare sua madre -importante neurochirurgo- per vedere se è possibile salvare il figlio di Ozreu, colpito al cervello dalla pallottola vagante di un cecchino.
3a storia. Macchie di vino. Venezia 1609.
Giovanni Domenico Vistorini, prete cattolico dell'inquisizione veneziana: il suo compito è quello di dare l'imprimatur ai libri; questo personaggio è una figura tipica del '600, alcolista.. La sua storia s'incrocia con quella del rabbino Aryel, malato di gioco d'azzardo, a tal punto da impegnare tesori della sua comunità! Bell'incontro tra i due mentre Vistorini è ubriaco marcio... Il libro avrà l'imprimatur? Il rabbino salverà la faccia con la sua gente? [o mia madre ha avuto l'illuminazione e ha capito cos'è uno spoiler, o a metà s'è riletta e s'è resa conto della tonnellata d'anticipazioni che ha dato... In compenso se n'è dimentica due o tre righe dopo... NdR]
4a storia. Acqua di mare. Tarragona 1492. (anno della scoperta dell'America, noterei! NdA).
Il rilegatore [suppongo non sia lo stesso NdR] e la giovane Ruti, che fuggirà col piccolo figlio del fratello (convertito) e di una donna musulmana per mare.
Salto temporale: Nel frattempo Hanna viene a sapere -in seguito ad un incidente in auto, gravissimo, della madre- che è figlia di un pittore ebreo-russo. Cosa che la madre le aveva sempre taciuto. [mia madre è troppo tenera... mi pare ovvio che se lo viene a scoprire le è sempre stato taciuto.. NdR] Intanto il figlio del bibliotecario muore. Hanna verrà sconfessata e tradita sulla sua tesi riguardo l'Haggadah. Grande delusione per la ricercatrice.
5a storia. Un pelo bianco. Siviglia 1940.
Storia di una ragazza che si finge un ragazzo e va a lavorare nella bottega di un pittore di Siviglia. Nera, schiava, sarà lei a dipingere le miniature del prezioso libro. (Come tu ben sai non ci sono raffigurazioni nelle grandi religioni monoteiste se non in quella cattolica, quindi il testo ebraico ha una sua singolarità notevole). Con questa storia capiremo il motivo di alcune figure-miniature e il motivo del "pelo bianco".
6a E ultima storia. Lola. Gerusalemme 2002.
Ritroveremo Lola (ricordi? Nota per il figlio stonato... NdR) e il recupero miracoloso dell'Haggadah verrà finalmente svelato. Finale da vero triller! (il vecchio professore di Hanna, Ozreu e gli intrighi misteriosi...) Rivincita di Hanna.
Hai una idea molto, troppo rapida e raffazzonata del libro. In realtà, al di là dell'averlo raccontato male, credimi, val la pena di leggerlo.
[Lei è autrice del -precedente- Annus Mirabilis che poi mi sono precipitata a leggere, libro storico, romanzato su di un fatto vero avvenuto nel'600 in una regione inglese. Bello anch'esso, ma , a parer mio, meno de "I custodi del libro" ]. Il titolo è migliore in italiano che in inglese (curioso, no?) [il titolo in inglese "The People of the Book" e in francese è peggio di tutti: "Le livre d'Hanna" NdR ], comunque c'è da parte di questa Geraldine Brooks grande abilità nell'intreccio di queste varie storie, è una tosta che si è documentata puntualmente su vari fronti: storico, scientifico, religioso, culturale... Mi è parso d'intuire che deve aver avuto una madre tosta (forse nella figura della neurochirurgo c'è autobiografia...)
Personaggi "bellissimi" intensi: Hanna, il bibliotecario, Stela e Serif, Lola, Ruti, i due veneziani (il Vistorini e il rabbino), ma anche la schiava che dipinge... Questi i miei preferiti. Ma ora già i ricordi svaniscono. Leggilo. Mi saprai dire la tua. Ah, dimenticavo: altrettanto pazzesca la storia della scoperta del padre ebreo pittore che Hanna fa, Incredibile, ma plausibile.
4 comments:
tu li a parigi nn puoi perderti ..questa perla della Terronia:D
http://www.youtube.com/watch?v=WPS8Md6YWPg&eurl=http://www.facebook.com/profile.php?id=584916603
ladylike
http://www.youtube.com/watch?v=rFM6B7YcKCg&feature=related
anche questo scusa
ladylike
good start
La ringrazio per Blog intiresny
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