Senza scrupolo alcuno da queste parti parlo spesso e volentieri di musica e cinema, mentre, pur avendone una tag, non ho mai, o quasi, affrontato il tema letteratura. Questo mio timore reverenziale deriva sicuramente dal fatto che sono cresciuto circondato da libri. La mia casa d'infanzia presenta una singolare peculiarità, la zona giorno è un open space e tutte le divisioni delle aree (salone, sala da pranzo, cucina) sono costituite da doppie vetrine trasparenti e apribili su ambo i fronti che vanno dal suolo fino al soffitto, eteree e al contempo imponenti strutture che vibrano/tintillano quando ci passi accanto, disegnate e progettate da mio padre con il suo migliore amico come librerie trasparenti per contenere una buona gran parte dei libri in nostro possesso (sì perchè un altro pezzo è disposto in maniera simile in casa di mia nonna paterna, e un altro blocco tappezza i muri di casa a Roma). Insomma eccezion fatta per i bagni, lavanderia e sgabuzino non vi è stanza esente... Ho passato la mia infazia controllato a vista da circa 7-8ooo volumi (stima approssimativa fatta nel '99, nel frattempo sono aumentati...), e quindi se non ho scrupoli a massacrare film e canzoni di mio pugno, una qual certa reticenza m'assale quando si tratta di parlare di un libro. Bolla lo fa spesso, Ciki spessissimo, e Morgenstern affida il compito al suo felino... io ho pensato bene ad una collaborazione familiare: io metto il mezzo, mia madre ci mette i neuroni e la sua sensibilità letteraria.
Thursday, October 16, 2008
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2 comments:
La mamma ci voleva per innalzare il livello culturale di codesto blog.
Ciki sei una bestia! ;)
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