Tropic Thunder Un film di
Ben Stiller. Quella della trasposizione dei titoli é una battaglia persa, a questo giro i francesi son riusciti a tradurre il titolo in
Tonnerre sous les tropiques, fiacco e inutile... Ciò nonostante il film
spacca la merda (cit.). Devo ammettere che, col tempo, da fan incondizionato della prima ora di
Ben Stiller mi sono ritrovato ad essere più sostenitore dei suoi
amichetti che suo. Però ogni volta che lo si ritrova dietro alla macchina da presa il risultato é d'
alto livello (ricordiamo:
Reality Bites in italiano
Giovani, carini e disoccupati, The Cable Guy ita.
Il rompiscatole e il mitico
Zoolander). Non so se l'espessione "
non si fanno prigionieri" renda l'idea, ma questo film, feroce attacco alla macchina da soldi hollywoodiana, non risparmia nessuno... Parafrasando una nota compilation reggae:
1000% Dynamite! Il dissacrante e inclemente sarcasmo di questa pellicola si vede fin dall'inizio con un
fake spot e diversi
fake trailers (il migliore:
Satan's Alley) attraverso i quali ci verranno presentate le
vedettes di questa
megaproduzione nella megaproduzione. Che sia stato scritto
a sei mani (da
Justin Theroux, Stiller, e
Etan Cohen ATTENZIONE!!! non uno dei
fratelli), si vede e si sente eccome, é un susseguirsi di gag, battute e risate grossolane che non lascia tregua. Parecchie le citazioni più o meno ironiche di vari film sul Vietnam (
Platoon,
Apocalypse Now,
The Dear Hunter); una
totale assenza di sensibilità,
unpolitically correct a manetta che, secondo il mio modesto parere, raggiunge il suo apice nella conversazione tra Stiller e Downey Jr. sui
dangers of going "full retard" if you want to win an Oscar.La caricatura regna sovrana e pure oltre, potremmo parlare quasi di
caricature ad oltranza. E non solo per quanto riguarda Ben Stiller/
Tugg Speedman, che nell'insieme é il meno divertente/interessante, ad eccezione forse di
Jay Baruchel/Kevin Sandusky e in parte di
Brandon Jackson/
Alpa Chino, tutti gli altri attori presenti recitano un personaggio ipercaricaturale al limite dell'eccesso, senza mai per altro oltrepassarlo;
Jack Black/
Jeff Portnoy eroinomane che fa film
alla Eddy Murphy in versione ciccione petomane (ruolo per nulla evidente e senza
cannibalizzare come suo solito),
Robert Downey Jr./
Kirk Lazarus attore
impegnato e costantemente immerso nel suo personaggio afroamericano,
Steve Coogan/D
amien Cockburn regista inglese isterico e senza leadership,
Nick Nolte/
John "Four Leaf" Tayback burbero veterano monco che ricorda pericolosamente il celebre suo
mugshot,
Matthew McConaughey/
Rick "the Pecker" Peck agente-amico macchietta hollywoodiana,
Bill Hader/
Rob Slolom "
nutless monkey" della casa di produzione,
ma soprattutto l'
odiato Tom Cruise,
non vi dico nulla perché il personaggio merita di brutto, mai avrei pensato di scriver bene di quest'ultimo, ed invece eccomi qui... e come dice giustamente
Michael Cieply sul
New York Times: "
Tom Cruise brought down the house". Tra le altre cose sul suo personaggio ci sono diverse
storielle, al di là di una simil somiglianza con Harvey Weinstein, c'é tutta una presa per il culo/
inside joke per gli addetti ai lavori, spiegata
qui.
"Every character in Tropic Thunder is delusional. "
Peter Travers Rolling Stone
uscita nelle sale: venerdì 24 ottobre 2008.