Friday, May 16, 2008

Grande Schermo: Gli opposti s'incontrano... e strane congiunzioni

Story goes like this... Ieri vado al cinema per vedere Semi-Pro, una volta terminata la proiezione decido di spararmi un altro film e scelgo qualcosa di diametralmente opposto... Battle in Seattle. Dopo qualche minuto mi rendo conto che c'é un attore del film precedente, mi fa un po' strano e sorridendo penso: "sarà la giornata Andre Benjamin", un paio di sequenze più tardi capita di nuovo... un altro attore presente in entrambi i film... Woody Harrelson, singolare coincidenza...

Altra cosa alquanto singolare: oggi non riesco a trovare un cazzo... Non una critica, non una recensione, manco mezza nota di produzione... Sia in italiano, che in francese e ben poco in inglese che non sia della mera pubblicità su entrambi i film... Neppure la loro data d'uscita in Italia...

Semi-Pro
Un film di Kent Alterman. Diciamolo francamente, a Noi i cannibali alla Jack Black ci piacciono di brutto, poi se come J.B. fanno parte del Frat Pack, ancora di più... All'inizio degli Anni '60 Jean-Luc Godard sosteneva che Jerry Lewis fosse l'unico a fare cinema politico a Hollywood, potremmo quasi parafrasarlo...
A Will Ferrell piace proprio fare delle caricature eccessive di personaggi eccentrici... (personalmente lo preferisco in personaggi più understatement, ma manco troppo, come Frank "The Tank" "We're going streaking!" o Chazz "Mom! The meat loaf! Fuck!"), e la cosa gli riesce parecchio bene; nel caso di quest'ultimo film, forse meno... ma non é neanche troppo colpa sua. Dopo una prima mezz'ora esplosiva il film s'ammoscia. Direi che potremmo fermarci qui e affermare che la critica definitiva per questo film é la seguente: "semifunny". Qui di seguito il trailer vietato ai minori.


Battle in Seattle

Un film di Stuart Townsend. Opera prima di questo attore irlandese, tra l'altro ne scrive anche la sceneggiatura... Attraverso il vissuto di una dozzina di personaggi riviviamo gli agitati giorni del meeting del WTO a Seattle, non la vera e propria nascita del movimento no-global, ma sicuramente la sua prima "copertina". E sfortunatamente, anche quella del blocco nero. Una cosa é certa, questo film presenta, nelle immagini e nei ricordi che suscita, una forza d'urto decisamente considerevole, tanto quando dovrebbe comportare una qual certa riflessione, che noi tutti dovremmo fare davanti ai pochi progressi compiuti finora dalla comunità internazionale sul tema della globalizzazione e in generale sul rispetto e la conservazione del pianeta....
E qui arriva la nota dolente... La critica lo ha trovato equilibrato e al contempo impegnato, non lo metto in dubbio, però sul messaggio da trasmettere e il modo d'affrontare certi contenuti (tempi, profondità, chiarezza), personalmente l'ho trovato molto fragile e in qualche modo inconsistente. Accenna a tutto, ma non approfondisce nulla, dialoghi "intensi" che somigliano più a monologhi tronchi, soggetti importanti vagamente abbozzati o riassunti in qualche secondo. Purtroppo manca lo spessore, forse il fatto di aver giocato la doppia carta: rittratti d'esperienze umane e facciamo passare un messaggio, fa sì ci si ritrovi con personaggi in cui difficilmente ci s'immedesima, le cui azioni/pensieri risultano tra il confuso e il criptico. Per carità, il film é ben recitato, il ritmo narrativo c'é ed é ben sviluppato grazie ad una pulita e per nulla fibrillante regia, Townsend ci dimostra che non é necessario shakerare la telecamera per trasmettere l'effetto riot. Per chi fosse interessato ad un ulteriore approfondimento: le note di produzione (in francese).
Il tutto si conclude, ironicamente trovo, da dove era cominciato... forse con la volontà di dire: "Visto che un messaggio é stato fatto passare?!?", purtroppo sembra molto un gesto introverso, sintomo di un malessere diffuso... Non a caso la conferma durante i titoli di coda... Da Seattle ad oggi poco o nulla é cambiato...
Le ultime sequenze sono accompagnate da una versione questa magnifica canzone...




Versione che, da bravo stronzo che sono, ovviamente mi sono segnato "mentalmente"... Dopo essermi cuccato 4 minuti di titoli di coda per vedere di che versione si trattasse, mi sono fiondato al cesso come mio solito, tempo di una pisciata e già me l'ero dimenticata...

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