"l'episodio meno organizzato e più genuino del 2008."Ask Ausiello"dal finale insolito e sorprendente."Variety"quest'uomo è un pirla."Esquire
Per celebrare degnamente la fine del duemilaeotto non c'é canzone più azzeccata di quella che nei paesi aglosassoni viene cantanta to celebrate the start of the new year at the stroke of midnight on New Year's Day... Trattasi, all'origine di un poesia scozzese del 1788 che tuttora porta il nome di Auld Lang Syne, per gli amici: "days gone by" e letteralmente "old long since".
con questa foto che non c'azzecca un cazzo che solo i migliori riconosceranno stillo la mia personale classifica celluloidiana...
*200 punti a chi riconosce il vecchio nella foto.
Ok va bene, fisicamente non é sta bomba atomica, anzi sembra più un incrocio tra un sacco di patate e un tronchetto della felicità... Parlo con cognizione di causa perché l'ho incrociata più volte quando girava Marie-Antoinette qui a Parigi. Io attribuisco il tutto all'abbigliamento, anche se così non fosse rimane una slavatina strà-fica.
Vi ho già spacciato il pezzo, qui. Ora è tempo di video... un passaggio alla radio di "Wannabe in L.A."..." Horns Up to you!"
Ed nello specifico di un singolar tipo di librai che sta progressivamente scomparendo... I bouquinistes di Parigi, che albergano sul lungosenna. 
Anatole France li definiva poeticamente "i mercanti dello spirito". Principalmente vendono libri antichi o d'occasione esposti nelle particolari boîtes verde scuro, tutte della stessa misura... Ne rimangono circa poco meno di 250, si estendono per 3 km su entrambe le rive ( rive droite: dal pont Marie al quai du Louvre; rive gauche: dal quai de la Tournelle al quai Voltaire) e sono stati dichiatati dall'UNESCO “facenti parte del patrimonio mondiale dell’umanità, essendo parte del lungosenna”, questi librai di strada fanno parte del paesaggio parigino dal XVI secolo, spesso cacciati dal potere reale, diventano sempre più numerosi con la costruzione del pont Neuf nel 1604. Proprio in questo periodo nascono le prime lettore pubbliche accompagnate da spettacoli en plein air.
Completamente Off Topic: le Cronache dalla palestra del cumpa Morgenstern lette subito dopo la visione di Madagascar 2: Escape 2 Africa mi obbligano a postare questa canzone di Will.I.Am:
Colgo lo spunto del compleanno della mia amica e sisterotta Fede, per segnalarvi 4 donnine che comunicano in 2.0 . Lei é una delle 4 sciurette....Emanuela De Vecchi, architetto per de-formazione, creativa per passione. Esperienze eclettiche dalla progettazione all’insegnamento, dal web al graphic design. Oggi collabora anche come responsabile comunicazione presso un’azienda informatica.
Federica Digiorgio, 27 anni, sociologa con passione per l’antropologia culturale, i social network e il mondo radiofonico.
Pamela Giofrè, laureata in Comunicazione, appassionata di radio e bambini.
Valeria Loretti, ventisettenne dottoressa in Filosofia Estetica, nonchè “masterizzata” presso il master in marketing e comunicazione CommunicActive, ha alle spalle un trascorso come product & international manager presso una casa discografica ed è stata per anni copy-writer free lance.
E io, come oramai ogni giorno, vi caccio della musica... Oggi mi sento in vena di cover, e quindi cattatevi queste...
Per quanto riguarda i 12 pezzi spaccatutto del 2k8 ho cercato di metterli in semiordine:
Non c'azzecca un cazzo, ma ho ricevuto 2 nuovi dischi IMPORT... Di prossima uscita in Europa, non ce la facevo ad attendere... Jesse Hughes (a.k.a: The Devil / Boots Electric) e Josh Homme (a.k.a: Carlo Von Sexron / Baby Duck) sono di ritorno con un terzo album Heart On.
E sono finalmente riuscito a recuperare la colonna sonora di RockNRolla.
Si comincia con la collaborazione tra TM Juke (produttore e musicista di Alice Russell) e Jack Baker (batterista di Bonobo e di Alice Russell), all'origine doveva essere un album di cover, scritto e registrato in due mesi non contiene nessuna cover... ma è risultato di 5 anni on the road insieme. Sonorità mescolate, colori e ritmi diversi, lo stampo di casa si sente e si apprezza... Diverse voci li accompagnano... Alice Russell, Kathrin deBoer (che ritroveremo tra qualche riga...), Andreya Triana, e lo spagnolo Gecko Turner.
Non ci posso fare niente... ritorno volentieri a parlare dei trio: Belleruche: la voce Kathrin deBoer, la chitarra di Ricky Fabulous e DJ Modest. Secondo album, assolutamente fluido e ben cesellato, avevo già lasciato traccia di Anything You Want (Not That)... Si va verso il blues più cool che non mai... Il resto non necessita parole... Nota: il Jack Baker Trio è composto da Jack e le sue due bacchette.
Salto in Australia per riparlare di una band cocchetta mia... tanto per cambiare .. ;) ... Deepfunk kickin'ass Bamboos; i 6 di Melbourne tornano con un terzo album dai suoni ‘60s siete pronti per un boogaloo?? Invitano diverse voci tra cui Kylie Auldist, MC Ty, lo svedese Paul MacInnes e Megan Washington che vi ho già spacciato... Ci servono un groove d'altissima qualità. Super-Heavy è dir poco.
E per finire Hint, anche lui spacciato precedentemente. Un vero e proprio killer mix di traccie strumentale e vocali. Musica elettronica dai vari stili (dal down tempo al jazz passando per dub-step, hip hop e big bass), che si fondo nei beats insieme alle voci di Laura Vane, del giovane MC Rizzle, di Kinny e Rup. I suoi amichetti Laurent Garnier e Andy Smith (Portishead) le definiscono bombe da dancefloor. Nota: L'album è uscito il giorno dei miei 30 anni.
Ultimatum alla Terra
... come previsto, sono andato a vedere il nuovo gioiellino dei fratelli (Ethan e Joel) Coen. Crudeli e geniali come al solito -se non di più-, erano anni che non sfornavano una commedia così cattiva... per altro estremamente loro, senza scadere nel manierismo (come segnalava giustamente mesi fa Kekkoz).CIA Superior: What did we learn, Palmer?
CIA Officer: I don't know, sir.
CIA Superior: I don't fuckin' know either. I guess we learned not to do it again.
CIA Officer: Yes, sir.
CIA Superior: I'm fucked if I know what we did.
CIA Officer: Yes, sir, it's, uh, hard to say
CIA Superior: Jesus Fucking Christ.
Ne parlava qualche tempo addietro il sempre ottimo Skeudis, io approffitto del giorno del Signore per parlarvene rapidamente... è uscito da un paio di mesi il nuovo progetto di Marc Collin (la mente dietro Nouvelle Vague*) dal nome sornione di Hollywood, Mon Amour. Riprende in chiave "sua" (acustico folkloreggiante) alcuni mitici temi di film degli anni '80 e ancora una volta una decina di sublimi vocalist si prestano al gioco: Skye -chicazz'è?- rifa Blondie e i Duran Duran, Juliette Lewis attacca un titolo da guerra fredda di Pat Metheny e David Bowie, Yael Naim rende gradevole la cheesissima canzone di "Flashdance", Cibelle si cimenta nella Footloose di Kenny Loggins... e non solo c'è spazio per pure per un Eye Of The Tiger... Ora, io non sono un grande estimatore degli Eighties... però questo disco è talmente gradevole che merita un ascolto prolungato. Ve ne smazzo tre, di cui una contenuta nella édition limitée.
Quando il nome é stronzo, sono io.
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