Saturday, September 05, 2009

"Ma tante la terroriste agroalimentaire*"

Siccome sono uno che fa casini... Ho deciso di raggruppare tutti i "post italici" che non ha ancora avuto modo di redigire in un'unica pubblicanzia più sintetica e più rapida... si fa per dire...
  1. Il paese delle campane. Sono sicuro che potrebbe essere inteso come il Paese in generale, ma che nella fattispecie si riferisce al paesello di mia madre... Luogo in cui lo scampanio c'è e si sente, e sono dotati di un campanile a 4 campane (quindi i giorni di festa si ha pure diritto al tanto melodico quanto spaccapalle campanon). Ora, non è che me ne sono accorto solo dopo 30 anni, ma più semplicemente invecchiando inizio ad avere il sonno più leggero e mi sono reso conto del numero folle di volte che le campane vengono suonate... Essendo casa a non più di 40 metri dal campanile ci sono dei momenti in cui puoi pure scordarti di parlare al telefono e la televisione puoi solo guardarla, figurarsi dormire... Per altro per una questione di triangolazione barra altezza del campanile barra angolo d'incidenza, i nostri vicini, pur abitando praticamente sotto il campanile, non sono soggetti allo stesso strazio; mentre io sono doppiamente stronzo perché se già da mia madre (sotto di me) e dalle mie zie si sente di brutto, da me -che sono sotto il tetto- pure con le finestre chiuse si ha l'impressione di essere letteralmente tra le campane, avete presente la scena di Spider-Man 3? Ecco uggguale. Il problema sostanzialmente non è legato ai rintocchi delle ore (e pure delle mezzore per altro), ma alle altre quattordicimilavolte in cui sa solo Dio perché -è il caso di dirlo- stanno a suonare le campane. E ding e dang e dong... e ding e dang e dong... Tutto il santo giorno! La cosa m'ha talmente infastidito che una volta rientrato su Parigi ho fatto una rapida ricerca per capire quando e perché stanno sempre a suonarle... Quello che segue è un misto tra wikipedia, la normativa della arcidiocesi di Trento più informazioni varie recuperate qua e là... Andiamo con ordine, la settimana a parte i rintocchi delle ore a mezzogiorno c'è l'annunzio dell'Angelus Domini, l'uso della sonata risale al medioevo e serviva per scandire il lavoro dei campi e per ricordare la preghiera ai contadini, suonava anche alle 6 la mattina e alle 18 la sera, sempre per richiamare alla preghiera e per indicare l'inizio e la fine della giornata lavorativa..."al giorno d'oggi sono poche le chiese a cui è permesso suonarle", è il caso del paese di mia madre, che per non so quale grazia divina perlomeno scala di un'ora e gli altri due angelus li suona alle 7 e alle 19. Poi c'è l'inspiegabile e interminabile concertino serale delle 20.45 -l'inverno un'ora prima- che scampana a tutto spiano per la bellezza di quasi 3 minuti, secondo me trattasi del Vespro. Inoltre al Venerdì, cascasse il mondo, alle 3 del pomeriggio 40 rintocchi ricordano a tutti l'Agonia di Gesù. Poi si passa al fine settimana e quello è un vero sollazzo, perché è tempo di messe!! Quindi per annunciare la S.Messa suona ben per tre volte: la prima 45 minuti prima della funzione, la seconda mezz'ora prima e la terza 15 minuti prima. Se ci fosse una sola messa andrebbe anche bene, solo che tra quelle del Sabato pomeriggio/sera e quelle della Domenica si arriva facile facile a 5 santissime volte. In tutto questo non ho preso in considerazione gli avvenimenti straordinari quali matrimoni, sacramenti, funerali, feste patronali, processioni, solennità, tridui, novene, morte ed elezione del Pontefice (???), ma soprattutto l'angosciante Agonia (purtroppo ho avuto il diritto anche a 2 di quelle)........ Per carità, sarebbe potuto essere mooolto peggio, mia madre sarebbe potuta nascere in un paese di fede musulmana e allora sì che avrei avuto dei seri problemi con la religione. Perché alla fine l'impatto sonoro di un campanile scassapalle non vale neanche la metà della follia acustica di un minareto con annesso mu‘adhdhin (più comunemente noto nella versione turca "müezzin") che si mette a salmodiare (per ben 5 volte al dì -giorno e notte-): "Allāhu Akbar cazzibuffi e trallalà..."
  2. Il braccio e la rete (del letto). Un pomeriggio, dopo una crasta pennichella, mi alzo con un braccio completamente addormentato e inizio a fare tutta una speculazione ad alta voce sul fatto che da qualche tempo mi capita di svegliarmi con delle parti del corpo intorpidite di brutto, a tal punto che due giorni prima mi è capitato di fare una fatica boia per scendere dal letto perché braccio, fianco e gamba destra era kaput... Talmente preso da questo delirio speculativo che inizio ad esporre una massiccia casistica di arti atrofizzati affermando che "pure a Parigi m'è successo"... Al che la mia paziente compare sfodera un enorme sorriso bonario e mi dice che anche lei nei precedenti giorni ha avuto lo stesso fastidio e mi fa notare che la mia ipocondria galoppante ha raggiunto livelli stellari visto che è riuscita a inventarsi episodi parigini ad un problema che è chiaramente locale. Tiro il broncio per qualche secondo e arrivo alla logica conclusione che effettivamente il problema non può che derivare dal giaciglio e che il sottoscritto ha un dono per la fiction (a.k.a. sono un mitomane). Pensandoci bene la cosa è piuttosto ovvia: ho sempre dormito su letti con le doghe o su supporto rigido e questa soluzione ballerina di congiungere due letti singoli dell'anteguerra con le reti è la vera ragione del formicolio diffuso e prolungato. Tutto questo per dire che il sottoscritto è un cazzaro intergalattico e che le reti del letto sono il Male!
In realtà ci sarebbero altri due punti "Due veri defy" e "Varie ed eventuali, ovvero la spiega del titolo", ma visto che come al solito mi sono dilungato all'inverosimile li rimando ad una prossima...
Mi concedo giusto una nota a piè di pagina riguardante l'uso delle campane.

Anticamente le campane segnalavano anche:
  • le incursioni dei pirati per fortuna che mia madre è nata in montagna... anche se non credo che a Genova o ad Amalfi si avvistino così tanti pirati di questi tempi...
  • gli incendi non vorrei dire, ma credo che questa pratica sia ancora in uso nel paese di mia madre visto che i vigili del fuoco sono dei volontari, però mi dico con tutto sto scapanio come cazzo fanno a capire qual è quello buono?
  • il coprifuoco non credo ce ne sia bisogno perché ho l'impressione che la gente del paese viva in coprifuoco costante, non c'è mai un cazzo di nessuno in giro, eccezion fatta per quei due o tre matti del paese, il postino, l'operatore ecologico e mia madre quando il cane scappa di casa...
  • le pestilenze mi piacerebbe che qualcuno questa me la spiegasse... cioé, quando le si suona? Prima che arrivi la pestilenza? Quando è già arrivata? Prima, dopo, ma soprattutto durante, per accorciare l'agonia degli impestati che si buttano nel fiume per mettere fine alle loro sofferenze principalmente dovute alle campane che suonano senza tregua?
* Mia zia la terrorista agroalimentare.

5 comments:

Zeno Tomiolo said...

ahahahah gran materiale...peccato averlo concentrato in un solo post ma tant'è. ahahahhaah rido a buso

ciao
z

Eazye said...

sai che mi sa che siamo solo io e te a ridercela come dei pazzi?!?!

Anonymous said...

imparato molto

Anonymous said...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonymous said...

quello che stavo cercando, grazie