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La prima orbita intorno al
primissimo Calder, quello ventisettente che sbarca a Parigi come pittore/illustratore, quello
figurativo del magnifico ed affascinante
Cirque Calder* e dei ritratti di personaggi famosi in fil di ferro, quello che in seguito ad una visita di Mondrian al suo atelier passerà definitivamente alla scultura astratta.
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L'altra, è un enorme retrospettiva che rende omaggio a
Vassily Kandinsky, frutto della collaborazione di tre musei, il
Guggenheim di
New York, la galleria
Lenbachhaus di
Monaco di Baviera e appunto il Centre Pompidou di
Parigi, è a quanto si dice una delle più complete retrospettive dell’opera di Kandinsky degli ultimi tempi, attraverso un centinaio di tele si ripercorre l'opera dell'artista e i suoi spostamenti: Monaco, il ritorno in patria a Mosca, l'insegnamento al Bauhaus ed infine Parigi.
Giudizio sommario e
cialtrone del vostro Alfio Garozzo?
Calder tutta la vita, o
vviamente anche Kandinsky spacca la merda (cit.).
*
creato a Parigi, composto da 200 tra personaggi, scenografie e disegni che hanno lasciato il Whitney Museum di New York per la prima volta dalla morte nel 1976 dell'artista.
3 comments:
oh Calder tutta la vita anche io, pur non avendo visto la mostra! Io sono grandissima fan. Si dice fan di uno scultore? Uhm.
cultrice forse?
appassionata?
quello.
:-)
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