Tuesday, April 28, 2009

siamo già a martedì e non me ne sono manco accorto

Stasera, cioè ieri, va be' comunque... sono andato rapidamente e notturnamente a vedere le due mostre in questo momento al Centro Pompidou (prosaicamente chiamato da tutti Beaubourg): Alexander Calder, les années parisiennes 1926-1933 e Kandinsky.
La prima orbita intorno al primissimo Calder, quello ventisettente che sbarca a Parigi come pittore/illustratore, quello figurativo del magnifico ed affascinante Cirque Calder* e dei ritratti di personaggi famosi in fil di ferro, quello che in seguito ad una visita di Mondrian al suo atelier passerà definitivamente alla scultura astratta.
L'altra, è un enorme retrospettiva che rende omaggio a Vassily Kandinsky, frutto della collaborazione di tre musei, il Guggenheim di New York, la galleria Lenbachhaus di Monaco di Baviera e appunto il Centre Pompidou di Parigi, è a quanto si dice una delle più complete retrospettive dell’opera di Kandinsky degli ultimi tempi, attraverso un centinaio di tele si ripercorre l'opera dell'artista e i suoi spostamenti: Monaco, il ritorno in patria a Mosca, l'insegnamento al Bauhaus ed infine Parigi.

Giudizio sommario e cialtrone del vostro Alfio Garozzo? Calder tutta la vita, ovviamente anche Kandinsky spacca la merda (cit.).

*creato a Parigi, composto da 200 tra personaggi, scenografie e disegni che hanno lasciato il Whitney Museum di New York per la prima volta dalla morte nel 1976 dell'artista.

3 comments:

Mobile Kit said...

oh Calder tutta la vita anche io, pur non avendo visto la mostra! Io sono grandissima fan. Si dice fan di uno scultore? Uhm.

Mobile iZi said...

cultrice forse?
appassionata?

M-Kit said...

quello.
:-)