Stasera, cioè ieri, va be' comunque... sono andato rapidamente e notturnamente a vedere le due mostre in questo momento al Centro Pompidou (prosaicamente chiamato da tutti Beaubourg): Alexander Calder, les années parisiennes 1926-1933 e Kandinsky.
La prima orbita intorno al primissimo Calder, quello ventisettente che sbarca a Parigi come pittore/illustratore, quello figurativo del magnifico ed affascinante Cirque Calder* e dei ritratti di personaggi famosi in fil di ferro, quello che in seguito ad una visita di Mondrian al suo atelier passerà definitivamente alla scultura astratta.
L'altra, è un enorme retrospettiva che rende omaggio a Vassily Kandinsky, frutto della collaborazione di tre musei, il Guggenheim di New York, la galleria Lenbachhaus di Monaco di Baviera e appunto il Centre Pompidou di Parigi, è a quanto si dice una delle più complete retrospettive dell’opera di Kandinsky degli ultimi tempi, attraverso un centinaio di tele si ripercorre l'opera dell'artista e i suoi spostamenti: Monaco, il ritorno in patria a Mosca, l'insegnamento al Bauhaus ed infine Parigi.
Giudizio sommario e cialtrone del vostro Alfio Garozzo? Calder tutta la vita, ovviamente anche Kandinsky spacca la merda (cit.).
*creato a Parigi, composto da 200 tra personaggi, scenografie e disegni che hanno lasciato il Whitney Museum di New York per la prima volta dalla morte nel 1976 dell'artista.
L'altra, è un enorme retrospettiva che rende omaggio a Vassily Kandinsky, frutto della collaborazione di tre musei, il Guggenheim di New York, la galleria Lenbachhaus di Monaco di Baviera e appunto il Centre Pompidou di Parigi, è a quanto si dice una delle più complete retrospettive dell’opera di Kandinsky degli ultimi tempi, attraverso un centinaio di tele si ripercorre l'opera dell'artista e i suoi spostamenti: Monaco, il ritorno in patria a Mosca, l'insegnamento al Bauhaus ed infine Parigi.
Giudizio sommario e cialtrone del vostro Alfio Garozzo? Calder tutta la vita, ovviamente anche Kandinsky spacca la merda (cit.).
*creato a Parigi, composto da 200 tra personaggi, scenografie e disegni che hanno lasciato il Whitney Museum di New York per la prima volta dalla morte nel 1976 dell'artista.
3 comments:
oh Calder tutta la vita anche io, pur non avendo visto la mostra! Io sono grandissima fan. Si dice fan di uno scultore? Uhm.
cultrice forse?
appassionata?
quello.
:-)
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