“All things appear and disappear because of the concurrence of causes and conditions. Nothing ever exists entirely alone; everything is in relation to everything else.”Gautama Siddharta a.k.a. Buddha (Hindu Prince, 563-483 B.C.)
“When we remember we are all mad, the mysteries disappear and life stands explained.”Mark Twain (American Writer, 1835-1910)
Ne avevo accennato l'altro giorno, adesso approfondiamo la cosa, il titolo in teoria sarebbe dovuto essere quello che é poi divento il riassuntone del weekend meneghino: Houdini e i dj ignoranti canadesi. Il tema é: what did you do last friday in Milan. Risposta: di tutto e di più, o se preferite, ne abbiamo combinate di tutti i colori!
Il rischio é che questo post si trasformi in un'accozzaglia di luoghi comuni come "il lupo (canadese) perde il pelo, ma non il vizio" "ogni promessa (di post) é debito" e "chi ben comincia é a metà dell'opera (di devasto alcolico)"...
Cosa certa é che Noi quando si esce non lo si fa per giocare a rubamazzetto o per fare i guardarobieri e poi tornare a casa pettinare le bambole. In compenso é altrettanto certo che, a scelta:
-si sfiora la rissa,
-qualcuno sparisce all'improvviso,
-qualcuno collassa,
-si tira l'alba.
(Nb: la scelta di una non preclude le altre).
La serata per me comincia in un bar-tabacchi su Corso S. Gottardo quando il pancione calvo dandomi il resto mi dice "ecco a te, caro", io ringrazio cortesemente e penso: "ma caro de che? Ma chi ti conosce? E soprattutto perché in questo paese tutti danno del tu?". E Voi qui penserete: ma che c'ha una scopa nel culo?... E non avreste neanche tutti i torti, se non fosse che durante la serata, e nei giorni che seguiranno, facendo proselitismo di bassa lega troverò altri accoliti e alcuni detrattori, quelli che pochi istanti prima ci davano dei reazionari psicorigidi, si convinceranno che la mia crociata contro l'imbarbarimento non é poi così folle...
Il puntello per l'aperitivo era nei pressi del Parco delle Basiliche (prosaicamente called: Piazza Vetra, dove ai bei tempi ci stavano i maruega con la cioccorobba staccata dai muri). La Premiata Ditta Zeleste al completo e il Collettivo 52 Monge si sono subito dedicati alle cose serie: cibo ed alcool. Siamo stati raggiunti dai 2/3 adulti della Happy Family in condizioni pietose (uno con lo svommino e l'altra in stato comatoso), e dalla Toronto G-Unit formata da aLex e Brie (sì si chiama come il formaggio... e allora?). In questa sede niente di particolarmente entusiasmante e degno di nota tranne la sciura del terzo piano che innaffia le piante e Noi compresi, la prematura defezione dello "ste" di Zeleste, un tartassamento a suon di rose e gelsomini ed una cameriera che secondo me si era calata dell'ecstasy. Ci si sposta verso il Rattazzo dove inizia il carosello di Baffo D'Oro e Menabrea. Verso le undici si stabilisce che forse é il caso di dirigersi verso i Magazzini per assistere al concerto dei MSTRKRFT, abbandonati quindi i due malaticci-scassati, quel che resta della combricola si dirige a piedi verso il loft di Z. per recuperare il coche di mia madre che, gabbia del cane permettendo, ci scorrazzerà in giro per il resto della notte. Ovviamente manco a dirlo, approfittando della pausa pisciatina tattica, shot di vodka per tutti. Quando arriviamo ai Magazzini Generali dentro c'é ancora ben poca gente (momento carrambata quando s'incrocia Lara), mentre fuori é strapieno e lo resterà per tutta la serata... Tempo di un giro di vodka tonic e arrivano Giobba, StefanoV e la sua fidanzata modella cubana... Ci si trasferisce fuori a fumare e poi quando ad certo punto la musica si fa peso si torna dentro a ballare, chiaramente non senza prima passare al rifornimento: vodka lemon. Ci si sbraccia e si muove il culo nelle prime file per un po' fino all'arrivo di Bami e Ian che per l'occasione sfodera un ciuffone biondo tra l'emo e il poeta romantico crucco. Si chiacchera e si fa casino... Visto dall'esterno potremmo sembrare un gruppetto di amici caciaroni, mentre l'ignaro spettatore, in quanto tale, non sa che trattasi invece di una banda di spietati assassini, grazie al mio proverbiale occhio di falco, sgamo due tipelle che con Z. e il resto della Milano4Crime avevamo beccato mesi fa al Kaffee Burger in quel di Berlino (???), lui se la va a chiaccherare in tutto il suo splendore e scioltezza fino all'inizio del set dei MSTRKRFT, nel frattempo io ed aLex andiamo a farci un altro round: vodka red bull, io faccio subito un trasferimento interno al Collettivo 52 Monge, baratto un vodka lemon mezzo finito per il mio drink intero (scopriremo solo il giorno dopo che anche ad aLex la red bull fa cacare...). Il gruppo si sfalda parecchio, c'é chi sbevazza allegramente, c'é chi sfumazza e intrattiene le sue relazioni pubbliche, lo zoccolo duro -Zeno, Sab ed io- se la balla scatenato nella bolgia, poco prima di questo pezzone un paio di elementi rincasano, il set continua pestone ed ignorante come pochi, proprio come piace a Noi... Si suda si salta e si lancia il braccio cafone in aria... Il tutto fino alle 4 passate quando il duo canadese ai piatti ci offre un finale coi fiocchi (che Noi ubriaconi avevamo rimosso, ma ci é stato gentilmente raccontato il giorno seguente), caso vuole che questa chiosa sia stata filmata e messa online, straculo -ma anche no- vuole che in questo video sia stato girato proprio alle nostre spalle, quindi se ci conoscete personalmente aguzzate la vista e l'udito... sì perchè ovviamente da buon ubriacone molesto me la cantavo...
Finito il set cerchiamo di ricompattare la truppa e veniamo a scoprire che aLex risulta disperso da più o meno un ora... La cosa non mi stupisce più di tanto per svariate ragioni, in primis é un atteggiamento tipico suo (ma anche mio volendo) e in secondo luogo con tutto quello che aveva bevuto, più la stanchezza accumulata e il jet leg (NdR: era arrivato la mattina stessa direttamente dal Canada), trovo la cosa quasi lecita, se non fosse che lui e l'altra metà della Toronto G-Unit sono ospiti della Happy Family a Bucinasco, ma visto che loro sono già rincasati da ore tocca a me riaccompagnare i canadesi, unico dettaglio bancale: é aLex che sa la strada... Il vero problema é come ribeccarlo visto che é sparito senza cellu, senza soldi né carta di credito (il tutto dato in custodia a Brie). Le ultime informazioni riportano questa frase: "vado al cesso" poi più nulla per ore... Si organizzano dei binomi di ricerca, si batte a tappeto tutto il locale, l'esterno, il parcheggio e le siepi limitrofe... Ad un certo punto dopo circa 2 ore e passa, quando ormai siamo tutti stanchi e stufi di cercarlo, qualcuno ha l'impressione di vederlo camminare non lontano, mi precipito per beccarlo prima che sparisca di nuovo e cosa fa l'idiota patentato? Appena mi vede si mette a correre in mezzo alla strada come un bambino di 4 anni e dopo pochi metri si getta di schiena nel bel mezzo di una siepe. (Scopriremo solo in seguito che a quanto pare dopo aver cercato invano di farsi dare un panozzo gratis al baracchino si era abbiocato in una siepe/aiuola). Lo si recupera e si parte tutti a mangiare una late night pasta nel loft di Z. Tutti si svaccano mentre Z. mette l'acqua a bollire, ad un certo punto suona il cellu di Giobba, lui fa per rispondere e vede sul monitor che la chiamata proviene dal telefono di aLex, si gira e guarda aLex che dorme svaccato sul divano... A fine chiamata scopriamo che Brie nella disperazione totale e bella ubriachella anche lei deve aver poggiato il telefono da qualche parte sul marciapiede e una gentilissima buon anima l'ha trovato e si é fatto tutto lo sbattimento di capire a chi appartenesse questo blackberry canadese, per fortuna il primo numero italiano nelle Ultime Chiamate é quello di Giobba, lui ed io riprendiamo la macchina e andiamo a recuperare il telefono. Torniamo giusto in tempo per mangiare la crastissima pasta di Z. Alla bellezza delle 6 circa si sgomma tutti a nanna, non senza aver prima immortalato 3 culi come salva-schermo sul cellu di aLex. Solo che per Noi la serata non é ancora finita... dobbiamo riaccompagnare la Toronto G-Unit a Bucinasco (edovecazzoé Bucinasco?)... Nel tragitto in macchina l'ex fuggitivo si risveglia un po' e comincia a blaterare mezzo in inglese e mezzo in italiano, ovviamente io me la rido come un beota, mentre Brie ad ogni parola che lui pronuncia gli invia o un insulto o un gentile invito a "Shut the fuck up!"; durante il tragitto lungo il Naviglio Pavese, aLex ci regala una simpatica disserzione architettural-urbanistica, che a quanto sembra sono l'unico ad apprezzare... Finalmente senza troppo intoppi riusciamo a trovare la via giusta... Ora il vero problema, si fa per dire, é tornare a casa, si decide di andare a naso... e con il sole già relativamente alto ci si avventura per paeselli vari, tempo venti minuti sto parcheggiando in retro il carro di mia madre in garage...
Manco a dirlo, appena giro la chiave nella toppa, quel maledetto bastardo di Norman (l'adorabile cane della mutter) inizia ad abbaiare come un forsennato... Aspetto invano le grida di rimprovero da parte di mia madre, per una volta l'ho sculata alla grande... Non completamente però, tempo 5 minuti mia madre é in piedi, ci s'incrocia in cucina, lei é seduta al tavolo di servizio, legge mentre il caffé viene sù... Io, in bermuda, mi avvicino discretamente al frigo per recuperare qualcosa di non alcolico...
"Cosa ci fai in piedi a quest'ora?"
"Siamo appena tornati..."
"Madonna senti che puzza di alcool..."
"Guarda che io tra tutti ero quello sano, quello che guidava".
Mia madre, sigaretta alla mano, inclina leggermente la testa e guardandomi da sopra gli occhiali a mezz'asta sospira: "Siamo a posto allora". Sipario.
Cosa certa é che Noi quando si esce non lo si fa per giocare a rubamazzetto o per fare i guardarobieri e poi tornare a casa pettinare le bambole. In compenso é altrettanto certo che, a scelta:
-si sfiora la rissa,
-qualcuno sparisce all'improvviso,
-qualcuno collassa,
-si tira l'alba.
(Nb: la scelta di una non preclude le altre).
La serata per me comincia in un bar-tabacchi su Corso S. Gottardo quando il pancione calvo dandomi il resto mi dice "ecco a te, caro", io ringrazio cortesemente e penso: "ma caro de che? Ma chi ti conosce? E soprattutto perché in questo paese tutti danno del tu?". E Voi qui penserete: ma che c'ha una scopa nel culo?... E non avreste neanche tutti i torti, se non fosse che durante la serata, e nei giorni che seguiranno, facendo proselitismo di bassa lega troverò altri accoliti e alcuni detrattori, quelli che pochi istanti prima ci davano dei reazionari psicorigidi, si convinceranno che la mia crociata contro l'imbarbarimento non é poi così folle...
Il puntello per l'aperitivo era nei pressi del Parco delle Basiliche (prosaicamente called: Piazza Vetra, dove ai bei tempi ci stavano i maruega con la cioccorobba staccata dai muri). La Premiata Ditta Zeleste al completo e il Collettivo 52 Monge si sono subito dedicati alle cose serie: cibo ed alcool. Siamo stati raggiunti dai 2/3 adulti della Happy Family in condizioni pietose (uno con lo svommino e l'altra in stato comatoso), e dalla Toronto G-Unit formata da aLex e Brie (sì si chiama come il formaggio... e allora?). In questa sede niente di particolarmente entusiasmante e degno di nota tranne la sciura del terzo piano che innaffia le piante e Noi compresi, la prematura defezione dello "ste" di Zeleste, un tartassamento a suon di rose e gelsomini ed una cameriera che secondo me si era calata dell'ecstasy. Ci si sposta verso il Rattazzo dove inizia il carosello di Baffo D'Oro e Menabrea. Verso le undici si stabilisce che forse é il caso di dirigersi verso i Magazzini per assistere al concerto dei MSTRKRFT, abbandonati quindi i due malaticci-scassati, quel che resta della combricola si dirige a piedi verso il loft di Z. per recuperare il coche di mia madre che, gabbia del cane permettendo, ci scorrazzerà in giro per il resto della notte. Ovviamente manco a dirlo, approfittando della pausa pisciatina tattica, shot di vodka per tutti. Quando arriviamo ai Magazzini Generali dentro c'é ancora ben poca gente (momento carrambata quando s'incrocia Lara), mentre fuori é strapieno e lo resterà per tutta la serata... Tempo di un giro di vodka tonic e arrivano Giobba, StefanoV e la sua fidanzata modella cubana... Ci si trasferisce fuori a fumare e poi quando ad certo punto la musica si fa peso si torna dentro a ballare, chiaramente non senza prima passare al rifornimento: vodka lemon. Ci si sbraccia e si muove il culo nelle prime file per un po' fino all'arrivo di Bami e Ian che per l'occasione sfodera un ciuffone biondo tra l'emo e il poeta romantico crucco. Si chiacchera e si fa casino... Visto dall'esterno potremmo sembrare un gruppetto di amici caciaroni, mentre l'ignaro spettatore, in quanto tale, non sa che trattasi invece di una banda di spietati assassini, grazie al mio proverbiale occhio di falco, sgamo due tipelle che con Z. e il resto della Milano4Crime avevamo beccato mesi fa al Kaffee Burger in quel di Berlino (???), lui se la va a chiaccherare in tutto il suo splendore e scioltezza fino all'inizio del set dei MSTRKRFT, nel frattempo io ed aLex andiamo a farci un altro round: vodka red bull, io faccio subito un trasferimento interno al Collettivo 52 Monge, baratto un vodka lemon mezzo finito per il mio drink intero (scopriremo solo il giorno dopo che anche ad aLex la red bull fa cacare...). Il gruppo si sfalda parecchio, c'é chi sbevazza allegramente, c'é chi sfumazza e intrattiene le sue relazioni pubbliche, lo zoccolo duro -Zeno, Sab ed io- se la balla scatenato nella bolgia, poco prima di questo pezzone un paio di elementi rincasano, il set continua pestone ed ignorante come pochi, proprio come piace a Noi... Si suda si salta e si lancia il braccio cafone in aria... Il tutto fino alle 4 passate quando il duo canadese ai piatti ci offre un finale coi fiocchi (che Noi ubriaconi avevamo rimosso, ma ci é stato gentilmente raccontato il giorno seguente), caso vuole che questa chiosa sia stata filmata e messa online, straculo -ma anche no- vuole che in questo video sia stato girato proprio alle nostre spalle, quindi se ci conoscete personalmente aguzzate la vista e l'udito... sì perchè ovviamente da buon ubriacone molesto me la cantavo...
Finito il set cerchiamo di ricompattare la truppa e veniamo a scoprire che aLex risulta disperso da più o meno un ora... La cosa non mi stupisce più di tanto per svariate ragioni, in primis é un atteggiamento tipico suo (ma anche mio volendo) e in secondo luogo con tutto quello che aveva bevuto, più la stanchezza accumulata e il jet leg (NdR: era arrivato la mattina stessa direttamente dal Canada), trovo la cosa quasi lecita, se non fosse che lui e l'altra metà della Toronto G-Unit sono ospiti della Happy Family a Bucinasco, ma visto che loro sono già rincasati da ore tocca a me riaccompagnare i canadesi, unico dettaglio bancale: é aLex che sa la strada... Il vero problema é come ribeccarlo visto che é sparito senza cellu, senza soldi né carta di credito (il tutto dato in custodia a Brie). Le ultime informazioni riportano questa frase: "vado al cesso" poi più nulla per ore... Si organizzano dei binomi di ricerca, si batte a tappeto tutto il locale, l'esterno, il parcheggio e le siepi limitrofe... Ad un certo punto dopo circa 2 ore e passa, quando ormai siamo tutti stanchi e stufi di cercarlo, qualcuno ha l'impressione di vederlo camminare non lontano, mi precipito per beccarlo prima che sparisca di nuovo e cosa fa l'idiota patentato? Appena mi vede si mette a correre in mezzo alla strada come un bambino di 4 anni e dopo pochi metri si getta di schiena nel bel mezzo di una siepe. (Scopriremo solo in seguito che a quanto pare dopo aver cercato invano di farsi dare un panozzo gratis al baracchino si era abbiocato in una siepe/aiuola). Lo si recupera e si parte tutti a mangiare una late night pasta nel loft di Z. Tutti si svaccano mentre Z. mette l'acqua a bollire, ad un certo punto suona il cellu di Giobba, lui fa per rispondere e vede sul monitor che la chiamata proviene dal telefono di aLex, si gira e guarda aLex che dorme svaccato sul divano... A fine chiamata scopriamo che Brie nella disperazione totale e bella ubriachella anche lei deve aver poggiato il telefono da qualche parte sul marciapiede e una gentilissima buon anima l'ha trovato e si é fatto tutto lo sbattimento di capire a chi appartenesse questo blackberry canadese, per fortuna il primo numero italiano nelle Ultime Chiamate é quello di Giobba, lui ed io riprendiamo la macchina e andiamo a recuperare il telefono. Torniamo giusto in tempo per mangiare la crastissima pasta di Z. Alla bellezza delle 6 circa si sgomma tutti a nanna, non senza aver prima immortalato 3 culi come salva-schermo sul cellu di aLex. Solo che per Noi la serata non é ancora finita... dobbiamo riaccompagnare la Toronto G-Unit a Bucinasco (edovecazzoé Bucinasco?)... Nel tragitto in macchina l'ex fuggitivo si risveglia un po' e comincia a blaterare mezzo in inglese e mezzo in italiano, ovviamente io me la rido come un beota, mentre Brie ad ogni parola che lui pronuncia gli invia o un insulto o un gentile invito a "Shut the fuck up!"; durante il tragitto lungo il Naviglio Pavese, aLex ci regala una simpatica disserzione architettural-urbanistica, che a quanto sembra sono l'unico ad apprezzare... Finalmente senza troppo intoppi riusciamo a trovare la via giusta... Ora il vero problema, si fa per dire, é tornare a casa, si decide di andare a naso... e con il sole già relativamente alto ci si avventura per paeselli vari, tempo venti minuti sto parcheggiando in retro il carro di mia madre in garage...
Manco a dirlo, appena giro la chiave nella toppa, quel maledetto bastardo di Norman (l'adorabile cane della mutter) inizia ad abbaiare come un forsennato... Aspetto invano le grida di rimprovero da parte di mia madre, per una volta l'ho sculata alla grande... Non completamente però, tempo 5 minuti mia madre é in piedi, ci s'incrocia in cucina, lei é seduta al tavolo di servizio, legge mentre il caffé viene sù... Io, in bermuda, mi avvicino discretamente al frigo per recuperare qualcosa di non alcolico...
"Cosa ci fai in piedi a quest'ora?"
"Siamo appena tornati..."
"Madonna senti che puzza di alcool..."
"Guarda che io tra tutti ero quello sano, quello che guidava".
Mia madre, sigaretta alla mano, inclina leggermente la testa e guardandomi da sopra gli occhiali a mezz'asta sospira: "Siamo a posto allora". Sipario.
10 comments:
e la cacca?
fatta tutta?
(cit.)
Ma la foto appiccicata sulla schiena della ragazza è presa da un figurina di Dylan Dog?
visto che il testo é in inglese direi proprio di no...
Alvise devi essere un genio... mai sentito parlare di traduzione?
I fumetti marvel da noi arrivano in inglese... come i manga in giapponese?!
no va be', ma Dylan Dog lo hanno sottotitolato non tradotto!
sì, ecco i tuoi sottotitoli...
eh eh pollo tu che ci sei cascato...
senza prendere parte alla querelle, ci sono forti probabilità che sia proprio Dylan Dog...
Ma di quale Dylan-Donnina si tratta?
pollo a chi? Cascato a cosa?
nel piege infernale dell'ottusità di alvise... I would say...
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