Terzo ed ultimo giorno, più tardi le conclusioni della domenica mattina, un po' di SF, ma mal girata, non montata e come al solito completamente superflua...
The Rifles. Il cantante mancino che sembra Adam Sandler mi sta simpatico e quindi lo si ascolta per un bel pezzo. voto: 12/20.
Jack Peñate. Primo obbiettivo della giornata, suona principalmente il nuovo album, ma il pubblico un po' assonnato al terzo giorno di festival si risveglia solo sui pezzi del primo album., eccezion fatta per il tormentone estivo Be the One. Live@Pukkelpop. Jackone in versione Pablo Picasso e il resto della band di cugini mexico-portoghesi in versione "Battaglia delle Mazze" -corista compresa-. Anche noi in down si cerca di piazzare l'episodio odierno di SF, si continuerà a far prove e riassunti tutto il giorno... voto: 14/20.
Hudson Mohawke. Non chiedetemi perché, ma siamo finiti ad ascoltare questo giovane scozzese, solo sul palco con un giradischi, un pc e video proiezioni da epilessia. Roba stranerrima, ma molto interessante, una volta a casa la conferma alle mie impressioni: fa parte della fichissima scuderia Warp. voto: 16/20.
Don Rimini. Parigino maranzissimo cafone quantobbasta. Ci accompagna, si fa gradire e si fa ballare... Live@Pukkelpop. voto: 13/20.
The Glimmers present Disko Drunkards. Once again belgianzia, e vederli suonare dal vivo invece di un Dj set é un piacere, si rinuncia volentieri a Deerhunter, proprio divertenti e scanzonati fanno un set che merita, pausa anguria permettendo... Per capirci Roba Così voto: 16/20.
Steve Aoki. L'altro appuntamento del giorno... Il fratello di Devon apre il set scassando letteralmente le orecchie all'enorme folla che occupa il Boiler Room (Intro@Pukkelpop). Ci si ritaglia pure un momento Bones con la nuca più space del mondo.
Il livello in questi 3 giorni è talmente elevato che il set di bellicapelli sembra quasi normale, a ripensarci bene però... questo omino è un DIO. Live@Pukkelpop. voto: 17/20.
Hanne Hukkelberg. Come si suol dire, una norvegese coi controcazzi suona e canta dalla tenera età, ci regala un ottimo set, bellissimi arrangiamenti, una voce angelica, il warm up perfetto per Fiorenza... voto: 15/20.
L'occasione di usare questo banjo scanzonato l'ho colta al volo e infatti SF Once Again..
Florence and The Machine. Sicuramente il best set of the day, noi arriviamo con 10 min di ritardo ed il Club è già strapienissimo per questa magnifica roscia dalla voce della madonna, fa scintille pure vista dal fondo, il pubblico è in estasi. Live@Pukkelpop. voto: 18/20.
50 Cent. Vediamo soprattutto la gente che corre verso il Main Stage, noi stiamo andando dalla parte opposta, vediamo anche i due gorilloni scalda pubblico, poi pure lui, quasi un ora dopo ripassando accanto ci rendiamo conto che ha finito, solo perché stavano cantando e due secondi dopo stavano smontando tutto. Live@Pukkelpop. Pacco formato gigante, quei 50 centesimi non li vale manco per un cazzo... Pur non avendo ascoltato merita una valutazione. voto: 6/20.
Mad Caddies. Il loro ska punk dal vivo vale mooolto di più del paccoOffspring di due giorni prima, ci facciamo quasi tutto il set e riusciamo pure a cenare sull'unica zolla verde rimasta. Live@Pukkelpop. voto: 15/20.
Klaxons. Tutti me ne avevano parlato malissimo, ma con tutta sincerità così male dal vivo non lo sono, certo l'enorme pubblico aggiunge atmosfera, e a voler ben vedere Atlantis to Interzone la fanno a mille all'ora, mi sparo un inizio set molto gradevole, poi faccio l'errore di andare a vedere la scema che segue e mi perdo Golden Skans... Live@Pukkelpop. voto: 14/20.
Little Boots. La curiosità è una brutta cosa, e ci spinge ad abbandonare il più che corretto set dei Klaxons per venir a vedere e ahimé a sentire la peggio vestita del festival e visto che un po' io sadomasochista lo sono, ho approfittato de la peggio canzone di tutto il festival per registrare il peggio spezzone di SF... Live@Pukkelpop. voto: 12/20.
N*E*R*D. Pharrell è il Re della Fuffa. Io, lui e quell'altro (il cinese no perché non esce dagli States, e secondo noi neanche di casa perché c'ha il pupo attaccato alla coscia tipo escrescenza e allora è per quello che non esce...) li avevo visti in una sala fichissima a Parigi in occasione del secondo album ed era stato un signor concerto, soprattutto perché a differenza di questo set, PharrLOCCO cantava sul serio ed aveva pure una discreta voce... Qui invece no... Sarà che era l'ultima data della tournée, sarà che gli faceva un po' male il culo, sarà quello che vuoi, ma lui e la sua banda di pirlacchioni (anche lui con due culturisti scalda-gente) hanno fatto veramente cagare... e poi figlio mio che cazzo ti presenti sul palco con due batterie ad un festival prettamente rock dove due giorni prima ha suonato Dave Grohl? Non se ne salva mezza, né le ultime come Spaz e Evryone Nose, né l'apertura con Backseat Love irriconoscibile, Fly or Die un vero massacro, persino She Wants to Move risulta un disastro... Ma il peggio deve ancora venire, una perla il finale paraculo: "due cover (Micheal Jackson "Wanna be starting something'' e ''Seven Nation Army''), fermo tutto faccio una domanda paracula, mi giro e me ne vado alla 50 Cent. Ma vatteneaffanculo va, buffone. Live@Pukkelpop. voto: 7/20.
Tortoise. A parte il tormentone "Questi cantano troppo bene...", il post-rock esclusivamente strumentale di questo quintetto di Chicago tocca un botto di generi e per pure in maniera estremamente pulita. Live@Pukkelpop. voto: 13/20.
Arctic Monkeys. Strapieno è dir poco, sull'esecuzione dei pezzi, la scaletta e lo show luminoso non c'è niente da dire, però CristoSanto Sig. Turner, ma due parole due al pubblico no?? Ribadisco il concetto: se non fosse per l'ottimo livello musicale, d'esecuzione e la fantastica voce (e fidanzata) di Alex Turner, sarebbero da prendere a scarpate nel culo. Live@Pukkelpop. voto: 12/20.
Quello che mi sono perso il Day 3: Brakes, Deerhunter, Peaches, The Whitest Boy Alive, Luciano presents AEther, Martin Solveig, Tocadisco, Brodinski, Ellen Allien, Magnetic Man feat Skream and Benga, Dave Clarke, Daan.
The Rifles. Il cantante mancino che sembra Adam Sandler mi sta simpatico e quindi lo si ascolta per un bel pezzo. voto: 12/20.
Jack Peñate. Primo obbiettivo della giornata, suona principalmente il nuovo album, ma il pubblico un po' assonnato al terzo giorno di festival si risveglia solo sui pezzi del primo album., eccezion fatta per il tormentone estivo Be the One. Live@Pukkelpop. Jackone in versione Pablo Picasso e il resto della band di cugini mexico-portoghesi in versione "Battaglia delle Mazze" -corista compresa-. Anche noi in down si cerca di piazzare l'episodio odierno di SF, si continuerà a far prove e riassunti tutto il giorno... voto: 14/20.
Hudson Mohawke. Non chiedetemi perché, ma siamo finiti ad ascoltare questo giovane scozzese, solo sul palco con un giradischi, un pc e video proiezioni da epilessia. Roba stranerrima, ma molto interessante, una volta a casa la conferma alle mie impressioni: fa parte della fichissima scuderia Warp. voto: 16/20.
Don Rimini. Parigino maranzissimo cafone quantobbasta. Ci accompagna, si fa gradire e si fa ballare... Live@Pukkelpop. voto: 13/20.
The Glimmers present Disko Drunkards. Once again belgianzia, e vederli suonare dal vivo invece di un Dj set é un piacere, si rinuncia volentieri a Deerhunter, proprio divertenti e scanzonati fanno un set che merita, pausa anguria permettendo... Per capirci Roba Così voto: 16/20.
Steve Aoki. L'altro appuntamento del giorno... Il fratello di Devon apre il set scassando letteralmente le orecchie all'enorme folla che occupa il Boiler Room (Intro@Pukkelpop). Ci si ritaglia pure un momento Bones con la nuca più space del mondo.
Il livello in questi 3 giorni è talmente elevato che il set di bellicapelli sembra quasi normale, a ripensarci bene però... questo omino è un DIO. Live@Pukkelpop. voto: 17/20.
Hanne Hukkelberg. Come si suol dire, una norvegese coi controcazzi suona e canta dalla tenera età, ci regala un ottimo set, bellissimi arrangiamenti, una voce angelica, il warm up perfetto per Fiorenza... voto: 15/20.
Yo! Majesty. Ci andiamo un po' per sentire come sono dal vivo e un po' perché vogliamo vedere se è vero che la più brutta mostra le zinne... Arriviamo al momento buono... Mi sa che su Youtube le zinne non si possono mostrare... Allora carichiamo da qui. voto: 14/20.
Hayseed Dixie. Scoperta del giorno. Su coniglio del sempre hottimo Cru7do siamo iti a vedere i campagnoli che col banjo suonavano gli AC/DC. Quattro matti in calzoni corti... Gran momento. Un vero spettacolo. voto: 15/20.L'occasione di usare questo banjo scanzonato l'ho colta al volo e infatti SF Once Again..
Florence and The Machine. Sicuramente il best set of the day, noi arriviamo con 10 min di ritardo ed il Club è già strapienissimo per questa magnifica roscia dalla voce della madonna, fa scintille pure vista dal fondo, il pubblico è in estasi. Live@Pukkelpop. voto: 18/20.
50 Cent. Vediamo soprattutto la gente che corre verso il Main Stage, noi stiamo andando dalla parte opposta, vediamo anche i due gorilloni scalda pubblico, poi pure lui, quasi un ora dopo ripassando accanto ci rendiamo conto che ha finito, solo perché stavano cantando e due secondi dopo stavano smontando tutto. Live@Pukkelpop. Pacco formato gigante, quei 50 centesimi non li vale manco per un cazzo... Pur non avendo ascoltato merita una valutazione. voto: 6/20.
Mad Caddies. Il loro ska punk dal vivo vale mooolto di più del paccoOffspring di due giorni prima, ci facciamo quasi tutto il set e riusciamo pure a cenare sull'unica zolla verde rimasta. Live@Pukkelpop. voto: 15/20.
Klaxons. Tutti me ne avevano parlato malissimo, ma con tutta sincerità così male dal vivo non lo sono, certo l'enorme pubblico aggiunge atmosfera, e a voler ben vedere Atlantis to Interzone la fanno a mille all'ora, mi sparo un inizio set molto gradevole, poi faccio l'errore di andare a vedere la scema che segue e mi perdo Golden Skans... Live@Pukkelpop. voto: 14/20.
Little Boots. La curiosità è una brutta cosa, e ci spinge ad abbandonare il più che corretto set dei Klaxons per venir a vedere e ahimé a sentire la peggio vestita del festival e visto che un po' io sadomasochista lo sono, ho approfittato de la peggio canzone di tutto il festival per registrare il peggio spezzone di SF... Live@Pukkelpop. voto: 12/20.
N*E*R*D. Pharrell è il Re della Fuffa. Io, lui e quell'altro (il cinese no perché non esce dagli States, e secondo noi neanche di casa perché c'ha il pupo attaccato alla coscia tipo escrescenza e allora è per quello che non esce...) li avevo visti in una sala fichissima a Parigi in occasione del secondo album ed era stato un signor concerto, soprattutto perché a differenza di questo set, PharrLOCCO cantava sul serio ed aveva pure una discreta voce... Qui invece no... Sarà che era l'ultima data della tournée, sarà che gli faceva un po' male il culo, sarà quello che vuoi, ma lui e la sua banda di pirlacchioni (anche lui con due culturisti scalda-gente) hanno fatto veramente cagare... e poi figlio mio che cazzo ti presenti sul palco con due batterie ad un festival prettamente rock dove due giorni prima ha suonato Dave Grohl? Non se ne salva mezza, né le ultime come Spaz e Evryone Nose, né l'apertura con Backseat Love irriconoscibile, Fly or Die un vero massacro, persino She Wants to Move risulta un disastro... Ma il peggio deve ancora venire, una perla il finale paraculo: "due cover (Micheal Jackson "Wanna be starting something'' e ''Seven Nation Army''), fermo tutto faccio una domanda paracula, mi giro e me ne vado alla 50 Cent. Ma vatteneaffanculo va, buffone. Live@Pukkelpop. voto: 7/20.
Tortoise. A parte il tormentone "Questi cantano troppo bene...", il post-rock esclusivamente strumentale di questo quintetto di Chicago tocca un botto di generi e per pure in maniera estremamente pulita. Live@Pukkelpop. voto: 13/20.
Arctic Monkeys. Strapieno è dir poco, sull'esecuzione dei pezzi, la scaletta e lo show luminoso non c'è niente da dire, però CristoSanto Sig. Turner, ma due parole due al pubblico no?? Ribadisco il concetto: se non fosse per l'ottimo livello musicale, d'esecuzione e la fantastica voce (e fidanzata) di Alex Turner, sarebbero da prendere a scarpate nel culo. Live@Pukkelpop. voto: 12/20.
Quello che mi sono perso il Day 3: Brakes, Deerhunter, Peaches, The Whitest Boy Alive, Luciano presents AEther, Martin Solveig, Tocadisco, Brodinski, Ellen Allien, Magnetic Man feat Skream and Benga, Dave Clarke, Daan.