Thursday, January 22, 2009

Choke

Ieri sera avevo voglia di vedere un film divertente, ma non stupido, qualcosa di leggero, do uno scorcio alle uscite della settimana e mi cade l'occhio su questa sinopsi: Victor Manicini è un disturbato sessodipendente che vive una vita sbandata... bla bla e bla bla. Aggiudicato, arrivo in sala e mi aspetto un film alla Rules of Attraction, o del genere Shortbus, e invece no. Per carità, il film m'é piaciuto e l'ho trovato particolarmente piacevole, ma non credo avrei potuto scegliere commedia più triste. Memo: In futuro ricordarsi di guardare anche la locandina.

Soffocare
(Choke)
Un film di Clark Gregg. Opera prima che potrebbe essere ben riuscita se non fosse per la regia -ne parleremo dopo-, il film é tratto da un romanzo di Chuck Palahniuk, che si é occupato anche della stesura della sceneggiatura... E se fossi stato meno distratto la sua sola presenza avrebbe dovuto già mettermi sul chi vive... Invece no, meglio così perché sono riuscito a godermi il film senza apriorismi... Cast ridotto a pochi personaggi, ma tutti di gran livello... Ok diciamo le cose come stanno: Sam Rockwell e Anjelica Houston sono sempre e comunque garanzia di qualità... e non lo dico tanto per dire, prendiamo due interpretazioni non proprio a caso per entrambi: Confessions of a Dangerous Mind e Matchstick Men per lui, The Darjeeling Limited e Buffalo '66 per lei, non credo si debba aggiungere altro se non: "prendete le due rispettive interpretazioni e fate una fusione, otterete Victor e Ida Mancini". Una segnalazione é d'obbligo sia per Brad William Henke nel ruolo dell'amico segaiolo che per la squisita Kelly Macdonald che a parte essere "la figa di Trainspotting", ha dato prova del suo talento e versatilità anche in Gosford Park e No Country for Old Men -dove la 32enne scozzese sfoggia un perfetto accento dixie-. Tra la strapesantezza drammatica e l'idiozia totale (da prendere entrambe le definizioni in senso assolutamente positivo), questo film a low budget sicuramente non é il libro da cui é tratto, ma riesce a riproporre la stessa caustica e spietatissima satira, trova delle location anonime, ma funzionali all'economia del racconto, la recitazione é, come già detto, impeccabile quindi potremmo tranquillamente suppore che si tratti di un ottimo film... Invece no, la regia e la fotografia sono spesso carenti per non dire assenti... Per carità, capiamoci bene, a me é piaciuto e ve lo consiglio comunque perché merita molto di più di tanta alta robaccia che circola di questi tempi, però é un peccato, sarà l'inesperienza, sarà il budget limitato, sarà anche stata una scelta, ma nel complesso manca di spessore stilistico e visivo, l'occasione persa per fare di un buon film un film da ricordare.

Il film si conclude su Reckoner dei Radiohead, e già questo potrebbe essere un motivo per andarlo a vedere... Radiohead — “Reckoner(live) via SD.

uscita nelle sale: venerdì 17 aprile 2009.

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