Thursday, October 30, 2008

Bitchin’ Eazye


Si inizia forti e si finisce con la solita mmmmerda.
Come al solito mi son dimenticato metà di quello che volevo postare quest'oggi... si vede che non era importante... e quando mai lo è?
In attesa di un eventuale ri-upload di Energy Boost, ripropongo, per chi non avesse avuto modo o tempo di scavallarselo da questo post, l'ultimo UNKLE: ONCE AGAIN.

Ho ricevuto, via posta un botto di nuove t-shirt Threadless... Goldilocks And The Three Beers, Strays, Get Some Fresh Air, Grandpa Cassette, Runnin' Rhino, Things That Glow, Fossil Fuel, Billy Says It's Haunted, You Sank My Battleship, Finicky Fish, Sally Finds A Stray, Squeegee Clean.

Come dicevo prima... il gran finale a puppettemmerda:



Wednesday, October 29, 2008

Back to reality

Il sottoscritto é di ritorno in pista... ovvero al lavoro... prima di tutto una costatazione/considerazione legata al fatto che erano anni che non prendevo regolarmente la metropolitana: ma quanta figa s'incrocia in metropolitana?
... seconda considerazione: a Parigi on se gèle les miches (ci si gela le chiappe).

Due informazioni di carattere stiloso e statunitense...
Ho ricevuto ieri, via posta, la mia brand new cane. E non un bastone qualsiasi... ma la fiammeggiante replica della Bitchin Cane del Dottor Gregory House... Ve ne avevo già parlato in tempi non sospetti. (Presa qui.)

Seconda info: ieri sera é venuta a cena a casa la mia ex coinquilina che adesso vive e lavora ad L.A. Si parlava del più e del meno, di lavoro e di cose fatte recentemente e da fare e così con una nonsciallanza disarmante mi butta lì che é stata incaricata dell'intero design del Coachella 2009.
Pio pio... Quasi quasi in Aprile faccio un giretto in California... Visto che tra le altre coscie l'anno prossimo sarà quello dei 10 anni...

Monday, October 27, 2008

Energy Boost

Vitamina Production è lieta di presentarVi

Energy Boost
"C'era una volta.. il Disco Pestone"



1. Acoustic Ladyland - Cuts & Lies
2. Roots Manuva - Let The Spirit
3. Bran Van 3000 - Mon Real
4. Caravane Palace - Jolie Coquine
5. Chinese Man - Artichaut
6. Emiliana Torrini - Jungle Drum
7. The Bamboos - King Of The Rodeo Feat. Megan Washington
8. Cake - Short Skirt/Long Jacket
9. The Go! Team - Grip Like A Vice
10. Late of the Pier - Focker
11. Friendly Fires - Jump In The Pool
12. Eagles Of Death Metal - Solid Gold
13. Freestylers - Electrified
14. True Faith / Freestylers / DJ Fresh - Take Me Away (Edit) / Electrified / Steam
15. The Roots Feat. Big Daddy Kane & Kool G. Rap - Boom (live @ Dave Chappelle's Block Party)
16. Nightmares On Wax - Da Feelin
17. Thievery Corporation Feat. Femi Kuti - Vampires

[Limited Japanese Edition Bonus Tracks]:
Rest In Peace Alton Nehemiah Ellis "Godfather of Rocksteady"
18. Alton Ellis - I'm Still in Love With You
Giusto per scandalizzare i ben pensanti, visto che la volta scorsa l'avevo piazzata come intruder/gatecrasher e nessuno ha detto nulla...
19. Katy Perry - Electric Feel (MGMT Cover)
20. Katy Perry - Black and Gold ( Sam Sparro Cover)
Questi qui sono andati a male, peggio di me...
21. Jaguar Love - My Organ Sounds Like
e per finire una cover che è quasi meglio della canzone a cui s'ispira, anch'essa pseudo-cover perchè campionava a manetta "I Chase the Devil" di Max Romeo, prodotta da Lee Scratch Perry.
22. Kasabian - Out of Space (The Prodigy cover)


"Peace Out to ya'll!" Dj Torba.

P.S. Un ringraziamento particolare va a Tommy, per il fondamentale contributo.

Sunday, October 26, 2008

Era meglio morire da piccoli


non capisco come mai ogni tanto la qualità del video sia cagosa e pixelata... la serata è allegramente continuata con una serie di dettagli indecorosi, ma soprattutto con, musicalmente parlando, tra le altre coscie The Wombats, System of a Down, Kings of Leon, Friendly Fires, The Cure, CSS, Fatboy Slim, Daft Punk e altra roba sparsa... poi sono tornato in branda in quanto troppo cotto per tirare oltre las cinco de la mañana.

Thursday, October 23, 2008

L'angolo dello scribacchino

un altro nuovo trepidante ed instabile episodio di Superfuffa*.
Impreciso e approssimativo come sempre, Alfio Garozzo in diretta dal 5e arrondissement de Paris.



In ordine sparso le cacate, le imprecisioni, le botte di culo, che Alfione vostro ha detto in circa 10 minuti.. e "menomale" che aveva fatto i compiti.
è riuscito a tradurre Place de la Contrescarpe in Piazza della Controscarpa pensando d'inventare ed invece no... [frequentata anche da Rabelais, Cartesio, Diderot, Verlaine e la Piaf, ognuno abitante o habitués della zona, che apprezzavano per la sua autenticità ed il suo incanto tipicamente parigino.]
è riuscito a dimenticarsi il nome del Café des Amateurs e attribuirgli un'ubicazione pseudo veritiera al posto del minimarket di quartiere.
è riuscito a far finta di sapere che cazzo fosse Kunio Tsuji.
è riuscito a chiamare diverse volte il Liceo Henri-IV, Louis Qualcosa, Louis XIV o XV a scelta, Louis Sarcazzo... [celeberrima e prestigiosa scuola francese d'insegnamento secondario e superiore, il fiore all'occhiello dell'educazione transalpina.]
è riuscito a parlare per più di 30 secondi di tallonettes = rialzi per le scarpe.
è riuscito a ribattezzare la chiesa Saint-Étienne-du-Mont in Église Sainte-Geneviève, per altro andandoci vicino... [cfr. La chiesa Saint-Étienne-du-Mont (chiesa Santo Stefano al monte) -Étienne che diventa Stefano ?!?!- ha origine dall’abbazia Sainte-Geneviève, dove santa Genoveffa -ah ah ah- fu inumata nel VI secolo.] e attribuirla a random all'Ordine dei Cavalieri di Malta.
è riuscito a decidere che il bar La Méthode era il quartier generale di Colouche. [in realtà era uno dei suoi primi palcosceni, sia suo che di Gainsbourg.]
è riuscito a dare dello stronzo al matematico, fisico e astronomo francese Pierre-Simon Laplace, marchese di Laplace, traducendo Rue Laplace in Via della Piazza...
è riuscito a sua insaputa a prendere per il culo un abate ciellino duro deportato a Mauthausen, figura storica dei giovani cristiani parigini. [evitiamo di mettere link, che se no quelli di Holywins mi linciano...]
è riuscito a ribattezzare la biblioteca Sainte-Geneviève in Bibliothèque de la Sorbonne. [famosa biblioteca progettatta dall'architetto Henri Labrouste.]
ed infine ha deciso che Louis le Grand e il Re Sole fossero la stessa persona, e per una volta ha visto giusto.

*Superstronzo mi pareva poco adatto ad un programma EduKescioAnaL.

Wednesday, October 22, 2008

musical outfit. combo. collaborative album

Sono due mesi esatti che tengo da parte questa doppia recensione, aspettando che il clima sia propizio e prepuzio ovvero che le temperature s'abbassino, è il caso di Parigi, stanotte s'è toccato i -2°, non è però il caso dell'Italia dove si viaggia sempre intorno ai 13°/15°. Notare come i titoli degli album siano parecchio evocativi...

Il primo dei due project qui esposti e proposti ve lo butto giù in maneria stramba, perchè in un colpo solo metto in pentola sia Ballad of the Broken Seas che ha già due anni (registrato nel 2005 e pubblicato nel 2006), sia Sunday At Devil Dirt (registrato l'anno scorso e pubblicato quest'anno). E visto che sono più legato al primo e che il secondo l'ho ascoltato distrattamente è come se parlassi di un solo album e l'altro lo segnalassi giusto per dovere di cronaca...
Forse dicendo solo che si tratta di una collaborazione tra Isobel Campbell & Mark Lanegan, alcuni diranno apperò, ma la maggior parte secondo si dirà vabbe' sticazzi machissono?... Se invece aggiungo che la prima è una cantante e violoncellista scozzese che faceva parte de Belle & Sebastian e che il secondo è un cantante statunitense che è stato la voce della band Screaming Trees e membro de Queens of the Stone Age le cose già cambiano...
Il primo album è, a mio parere, un opera estremamente riuscita, non ha ricevuto delle critiche estremamente positive, ma non è stato nemmeno bastonato, forse il tutto può risultare monotono, ma a me i western piacciono, anche per il loro essere ripetitivi, e in un certo senso quest'album è un po' un western.. un susseguirsi di folk, blues e country nel quale il buon Lanegan s'atteggia a crooner e viaggia tra Tom Waits e Johnny Cash, sembra scritto interamente per lui, ma forse è voluto, però poi la commistione delle due voci fa subito pensare a certi duetti contrastanti come Serge Gainsbourg e Jane Birkin. La particolarità è che Campbell e Lanegan non hanno registrato quest’album insieme. E’ stato prodotto e scritto dalla Campbell per gran parte a Glasgow, mentre le parti vocali di Lanegan sono state registrate separatamente a Los Angeles.
Il secondo album, ancora una volta scritto principalmente dalla Campbell con Lanegan come prima voce, si sente che l'hanno lavorato insieme. Siamo oramai nel pieno Far West, l'asciutta e austera voce di Lanegan si fonde con l'angelica e romantica voce della Campbell, la critica l'ha trovato più convincente del primo rimanendo pur sempre monotono, a questo giro direi che Lanegan suona un po' tra Nick Cave e Leonard Cohen, ma non ho ancora avuto modo di godermelo completamente. Magari col tempo cambierò idea... per ora vi lascio con un paio di pezzi da Ballad of the Broken Seas perchè lo conosco meglio e rischio di sbagliarmi meno...

Isobel Campbell & Mark Lanegan - "Deus Ibi Est"
Isobel Campbell & Mark Lanegan - "Saturday's Gone"
Isobel Campbell & Mark Lanegan - "Ramblin' Man" (Hank Williams cover)

Il secondo project è bello particolare... se per Isobel e Mark potevo giocarmela sulla ballate, qui non so dove mette le mani...
Troppa roba ci sarebbe da dire su collettivo UNKLE, mentre per descrivere End Titles... Stories for Film trovo che non ci sia nulla di meglio che le parole dello stesso James Lavelle:

This is not the new Unkle album. It is a collection of pieces of music recorded in the two years since we completed War Stories. As we were finishing that album, Pablo Clements, my brother Aidan and I set up a studio, Surrender Sounds. [...] One of the most enjoyable areas we have been exploring over the years is the area of audio-visual collaborations, music for film, television, computer games and the like. However, there is a rather frustrating side to this type of creative endevour. A lot of the music you're making ends up sitting on the shelf, neither properly released nor heard. A waste, really we thought. So this album is our attempt to alleviate our musical frustrations whilst hoping that it will find a wider audience.

Insieme a Cru7do e Daria l'anno scorso ci siamo sparati un eccezzionale live (primo tour in 13 anni in occasione dell'uscita del terzo album War Stories) con pure Josh Homme sul palco. Questo disco è in un certo senso un compendio naturale al precedente album. Pieno zeppo come sempre di collaborazioni: Chris Goss, Black Mountain, Philip Sheppard, Dave Bateman, Joel Cadbury, James Petralli (White Denim), ma anche Abel Ferrara. 22 pezzi ed intramezzi forse non tutti imprescindibili, ma sicuramente ben tessuti insieme. Vi do un coniglio: Scegliete un luogo che vi piace, che vi stimola visivamente, prendetevi un buon libro, o quel libro lì che non riuscite a terminare, selezionate l'album per intero nel vostro lettore e approffitate di questa colonna sonora.
(in via del tutto eccezionale zippone INTEGRALE)
End Titles... Stories for Film


un mercredi comme les autres

In programma quest'oggi:
  • fisioterapista
  • piscina (forse)
  • recensione musicale doppia (in attesa da 2 mesi)
  • un nuovo episodio di Superstronzo a Parigi.
Per il giusto risveglio: Deadbeats - Got It Going On (aim remix)


Tuesday, October 21, 2008

Eazye alle Arene di Lutezia



Diverse sono le imprecisioni storiche contenute in questo video, il primo secolo era giusto solo che si trattava del primo DOPO GesùCristo non del primo PRIMA GesùCristo, non si tratta d'un protonulla, ma di vestigie gallo-romane. Qui di seguito LA VERA e UNICA STORIA: Le arene di Lutezia, costruite durante il I secolo D.C., sono un anfiteatro romano e includono da un lato una scena per le rappresentazioni teatrali e dall'altro un'arena per i combattimenti dei gladiatori. Si tratta di un tipo d'anfiteatro abbastanza diffuso nella Gallia di quel tempo e che poteva accogliere fino a 17 000 spettatori; rappresenta, oggi, uno dei pochi monumenti dell'epoca gallo-romana ancora visibili nella capitale francese. Ignorate per più di quindici secoli, le arene saranno riscoperte nel 1869, durante i lavori di Haussmann. VIA Un italiano a Parigi.


Monday, October 20, 2008

Il ritorno del cinevoro

Ebbene sì, sono tornato al cinema dopo 5 settimane d'astinenza, per altro con un tempismo micidiale perché il film in questione esce questa settimana in Italia, se avessi un sistema di punteggi e giudizi alla Kekkoz direi che questo film merita un fungo atomico e visto che di guerra si parla ci può anche stare dentro di brutto.

Tropic Thunder
Un film di Ben Stiller. Quella della trasposizione dei titoli é una battaglia persa, a questo giro i francesi son riusciti a tradurre il titolo in Tonnerre sous les tropiques, fiacco e inutile... Ciò nonostante il film spacca la merda (cit.). Devo ammettere che, col tempo, da fan incondizionato della prima ora di Ben Stiller mi sono ritrovato ad essere più sostenitore dei suoi amichetti che suo. Però ogni volta che lo si ritrova dietro alla macchina da presa il risultato é d'alto livello (ricordiamo: Reality Bites in italiano Giovani, carini e disoccupati, The Cable Guy ita. Il rompiscatole e il mitico Zoolander). Non so se l'espessione "non si fanno prigionieri" renda l'idea, ma questo film, feroce attacco alla macchina da soldi hollywoodiana, non risparmia nessuno... Parafrasando una nota compilation reggae: 1000% Dynamite! Il dissacrante e inclemente sarcasmo di questa pellicola si vede fin dall'inizio con un fake spot e diversi fake trailers (il migliore: Satan's Alley) attraverso i quali ci verranno presentate le vedettes di questa megaproduzione nella megaproduzione. Che sia stato scritto a sei mani (da Justin Theroux, Stiller, e Etan Cohen ATTENZIONE!!! non uno dei fratelli), si vede e si sente eccome, é un susseguirsi di gag, battute e risate grossolane che non lascia tregua. Parecchie le citazioni più o meno ironiche di vari film sul Vietnam (Platoon, Apocalypse Now, The Dear Hunter); una totale assenza di sensibilità, unpolitically correct a manetta che, secondo il mio modesto parere, raggiunge il suo apice nella conversazione tra Stiller e Downey Jr. sui dangers of going "full retard" if you want to win an Oscar.

La caricatura regna sovrana e pure oltre, potremmo parlare quasi di caricature ad oltranza. E non solo per quanto riguarda Ben Stiller/Tugg Speedman, che nell'insieme é il meno divertente/interessante, ad eccezione forse di Jay Baruchel/Kevin Sandusky e in parte di Brandon Jackson/Alpa Chino, tutti gli altri attori presenti recitano un personaggio ipercaricaturale al limite dell'eccesso, senza mai per altro oltrepassarlo; Jack Black/Jeff Portnoy eroinomane che fa film alla Eddy Murphy in versione ciccione petomane (ruolo per nulla evidente e senza cannibalizzare come suo solito), Robert Downey Jr./Kirk Lazarus attore impegnato e costantemente immerso nel suo personaggio afroamericano, Steve Coogan/Damien Cockburn regista inglese isterico e senza leadership, Nick Nolte/John "Four Leaf" Tayback burbero veterano monco che ricorda pericolosamente il celebre suo mugshot, Matthew McConaughey/Rick "the Pecker" Peck agente-amico macchietta hollywoodiana, Bill Hader/Rob Slolom "nutless monkey" della casa di produzione, ma soprattutto l'odiato Tom Cruise, non vi dico nulla perché il personaggio merita di brutto, mai avrei pensato di scriver bene di quest'ultimo, ed invece eccomi qui... e come dice giustamente Michael Cieply sul New York Times: "Tom Cruise brought down the house". Tra le altre cose sul suo personaggio ci sono diverse storielle, al di là di una simil somiglianza con Harvey Weinstein, c'é tutta una presa per il culo/inside joke per gli addetti ai lavori, spiegata qui.

"Every character in Tropic Thunder is delusional. "

Peter Travers Rolling Stone
uscita nelle sale: venerdì 24 ottobre 2008.

Sunday, October 19, 2008

Ema's Got a Cane*


*quote.

Grum - Woah [mp3]
via forever-awesome

Thursday, October 16, 2008

I conigli lettera(ri) del mia mamma/1

Questo è un primo tentativo, ci vorranno diverse occasioni per raddrizzare il tiro, ma vi prego siate accondiscendenti perchè già che la collaborazione avviene via missiva cartacea (mia madre ed internet ti raccomando... fino a poco tempo fa pensava che le e-mail fossero di pubblica lettura). Questa prima volta sarà atipica e parecchio lunga, il libro scelto è per altro particolare e necessità più sinopsi di quanto si volesse svelare nelle intenzioni editoriali di questo nuovo appuntamento letterario. Quindi mi scuso per le spoilerate di mia madre, ho cercato di metterle in grigetto, per quanto mi fosse possibile.

Geraldine Brooks I custodi del libro. Neri Pozza.

Bellissimo libro, avvincente, mai un momento di noia. È la storia del ritrovamento di un rarissimo libro -l'Haggadah- manoscritto ebraico del XV secolo salvato da un bibliotecario musulmano, ritrovato a Sarajevo. (Basato su un fatto vero, scoperto mentre l'autrice faceva la corrispondente di guerra). Attraverso il percorso -ricostruito a ritroso nel tempo- il passaggio del libro diventa lo spunto per narrare altre storie intriganti.

1a storia. Sarajevo 1940.
Dall'ala di una farfalla che Hanna, la restauratrice australiana, ritrova in una pagina del prezioso manoscritto parte la prima storia, quella di Lola -giovane partigiana- che ripara in montagna. Sarà aiutata nella sua fuga da Stela e suo marito Serif Kamal, teologo musulmano. Mentre la sua famiglia subirà una fine tragica, lei e la piccola Ina (che ha sottratto una Luger a un tedesco) raggiungono il fratello di Ina sui monti tra i partigiani. La Haggadah nel frattempo è finita proprio nelle mani di Serif, che la sottrae al tentativo nazzista di distruzione.
Lola -dopo diverse vicissitudini di guerriglia partigiana che vedono finire male sia la piccola Ina che suo fratello- si salverà presso il fratello di Serif e il prezioso libro finirà nascosto lì, presso di loro, nascosto tra i volumi islamici in una biblioteca locale!

2a storia. Una rosa tra le piume. Dai fermagli che chiudevano il libro ... a Vienna. 1894.
Storia di un dottore ebreo-tedesco che aiuta un rilegatore ammalato, che sottrarrà all' Haggadah i presziosi fermagli d'argento intagliati per pagarsi le cure.

Salto temporale: veniamo a sapere che Hanna, che s'era innamorata di Ozreu (il responsabile locale del museo di Sarajevo), va a incontrare sua madre -importante neurochirurgo- per vedere se è possibile salvare il figlio di Ozreu, colpito al cervello dalla pallottola vagante di un cecchino.

3a storia. Macchie di vino. Venezia 1609.
Giovanni Domenico Vistorini, prete cattolico dell'inquisizione veneziana: il suo compito è quello di dare l'imprimatur ai libri; questo personaggio è una figura tipica del '600, alcolista.. La sua storia s'incrocia con quella del rabbino Aryel, malato di gioco d'azzardo, a tal punto da impegnare tesori della sua comunità! Bell'incontro tra i due mentre Vistorini è ubriaco marcio... Il libro avrà l'imprimatur? Il rabbino salverà la faccia con la sua gente? [o mia madre ha avuto l'illuminazione e ha capito cos'è uno spoiler, o a metà s'è riletta e s'è resa conto della tonnellata d'anticipazioni che ha dato... In compenso se n'è dimentica due o tre righe dopo... NdR]

4a storia. Acqua di mare. Tarragona 1492. (anno della scoperta dell'America, noterei! NdA).
Il rilegatore [suppongo non sia lo stesso NdR] e la giovane Ruti, che fuggirà col piccolo figlio del fratello (convertito) e di una donna musulmana per mare.

Salto temporale: Nel frattempo Hanna viene a sapere -in seguito ad un incidente in auto, gravissimo, della madre- che è figlia di un pittore ebreo-russo. Cosa che la madre le aveva sempre taciuto. [mia madre è troppo tenera... mi pare ovvio che se lo viene a scoprire le è sempre stato taciuto.. NdR] Intanto il figlio del bibliotecario muore. Hanna verrà sconfessata e tradita sulla sua tesi riguardo l'Haggadah. Grande delusione per la ricercatrice.

5a storia. Un pelo bianco. Siviglia 1940.
Storia di una ragazza che si finge un ragazzo e va a lavorare nella bottega di un pittore di Siviglia. Nera, schiava, sarà lei a dipingere le miniature del prezioso libro. (Come tu ben sai non ci sono raffigurazioni nelle grandi religioni monoteiste se non in quella cattolica, quindi il testo ebraico ha una sua singolarità notevole). Con questa storia capiremo il motivo di alcune figure-miniature e il motivo del "pelo bianco".

6a E ultima storia. Lola. Gerusalemme 2002.
Ritroveremo Lola (ricordi? Nota per il figlio stonato... NdR) e il recupero miracoloso dell'Haggadah verrà finalmente svelato. Finale da vero triller! (il vecchio professore di Hanna, Ozreu e gli intrighi misteriosi...) Rivincita di Hanna.

Hai una idea molto, troppo rapida e raffazzonata del libro. In realtà, al di là dell'averlo raccontato male, credimi, val la pena di leggerlo.
[Lei è autrice del -precedente- Annus Mirabilis che poi mi sono precipitata a leggere, libro storico, romanzato su di un fatto vero avvenuto nel'600 in una regione inglese. Bello anch'esso, ma , a parer mio, meno de "I custodi del libro" ]. Il titolo è migliore in italiano che in inglese (curioso, no?) [il titolo in inglese "The People of the Book" e in francese è peggio di tutti: "Le livre d'Hanna" NdR ], comunque c'è da parte di questa Geraldine Brooks grande abilità nell'intreccio di queste varie storie, è una tosta che si è documentata puntualmente su vari fronti: storico, scientifico, religioso, culturale... Mi è parso d'intuire che deve aver avuto una madre tosta (forse nella figura della neurochirurgo c'è autobiografia...)
Personaggi "bellissimi" intensi: Hanna, il bibliotecario, Stela e Serif, Lola, Ruti, i due veneziani (il Vistorini e il rabbino), ma anche la schiava che dipinge... Questi i miei preferiti. Ma ora già i ricordi svaniscono. Leggilo. Mi saprai dire la tua. Ah, dimenticavo: altrettanto pazzesca la storia della scoperta del padre ebreo pittore che Hanna fa, Incredibile, ma plausibile.

premessa al post che verrà

Senza scrupolo alcuno da queste parti parlo spesso e volentieri di musica e cinema, mentre, pur avendone una tag, non ho mai, o quasi, affrontato il tema letteratura. Questo mio timore reverenziale deriva sicuramente dal fatto che sono cresciuto circondato da libri. La mia casa d'infanzia presenta una singolare peculiarità, la zona giorno è un open space e tutte le divisioni delle aree (salone, sala da pranzo, cucina) sono costituite da doppie vetrine trasparenti e apribili su ambo i fronti che vanno dal suolo fino al soffitto, eteree e al contempo imponenti strutture che vibrano/tintillano quando ci passi accanto, disegnate e progettate da mio padre con il suo migliore amico come librerie trasparenti per contenere una buona gran parte dei libri in nostro possesso (sì perchè un altro pezzo è disposto in maniera simile in casa di mia nonna paterna, e un altro blocco tappezza i muri di casa a Roma). Insomma eccezion fatta per i bagni, lavanderia e sgabuzino non vi è stanza esente... Ho passato la mia infazia controllato a vista da circa 7-8ooo volumi (stima approssimativa fatta nel '99, nel frattempo sono aumentati...), e quindi se non ho scrupoli a massacrare film e canzoni di mio pugno, una qual certa reticenza m'assale quando si tratta di parlare di un libro. Bolla lo fa spesso, Ciki spessissimo, e Morgenstern affida il compito al suo felino... io ho pensato bene ad una collaborazione familiare: io metto il mezzo, mia madre ci mette i neuroni e la sua sensibilità letteraria.

Wednesday, October 15, 2008

Come beccarsi l'influenza stando a casa...



L'influenza come il raffreddore è un virus e non si becca perchè si prende freddo stando scoperti o perchè si fa i ggiovini... Certo stare scoperti e fare i gaggioni non aiuta perchè abbassa le difese immunitarie...


Monday, October 13, 2008

la vostra memoria messa è stanza*

Mi è stata regalata una maglietta giapponese, colgo l'occasione per dire che il JappaEnglish makes no sense at all.
W il Giappone e i Giapponesi!!!


Popolazione di sciroccati, inventori di cose fantastiche e totalmente inutili.




The Go! Team - Grip Like A Vice [mp3] listen watch

*per "capire" il titolo fate click sulla foto.

Saturday, October 11, 2008

Diamo a Daria quel che è di Daria

Dopo Benedetta Mazza è il turno dei CULISLOGGI: mai ci fu più esperta su questo soggetto della Darianza, autocelebrativa del suo culo, ma soprattutto cerebrolesa d'alto livello, a questo proposito ci si domanda se sia una vera passione per i concorsi di bellezza o piuttosto l'ennesimo indizio del suo essere criptolesbica. Comunque sia riporto paro paro perchè ritengo meriti la vostra attenzione...


sabato 11 ottobre 2008

che ani!

Se volete ridere moltissimo guardate questo sito, è il concorso per il sedere più bello del mondo lanciato dalla sloggi...l'italia vanta il numero più alto di iscritti, tanto per non smentirsi mai (n.d.r.)
Spero che possiate concentrare la vostra cattivezza come con il concorso di missi taglia, qui c'è ancora più materiale: donne e uomini senza pudore, schiaffati cone le panze contro i mobili in formica di casa a mostrare il deretano con la mano che solleva il gonnellino e abbozzando un'espressione intelligente.

Sollecito la vostra attenzione sulle mises ma soprattutto gli sfondi...

c'è la casalingua cosparsa di farina dappertutto...pure lì, la ragazzina che sale le scale con le foto dei parenti appese alle pareti, insomma un'infilata di pregerie, peccato solo che gizzo non sia qui tra nòi, sicuramente quella foto della fanciulla con tanga sopra il costume che entra in mare che tiene sul comodino avrebbe fatto la sua porca figura tra queste...



peccato che non esistano ancora i video olfattivi...

... non so perchè, ma da queste parti ci mettiamo sempre a far biscotti dopo la mezza...

Thursday, October 09, 2008

altro giro altra bambolina...


e in aggiunta lo spezzone che Movie Maker non mi ha voluto montare (e ho dovuto rifare peggio.).. Gizzo does Russia.
a sto punto..
aspettando il BELLERRIMO post di Ste su Rodolfo and Me, risultato di una skypizzazione.

Wednesday, October 08, 2008

happy madison kicks ass

vogliamo fare i precisi? No oggi no che c'ho male alla zampa...

il nuovo film con Adam Sandler.

Bedtimes Stories


e il nuovo film prodotto dalla sua casa di produzione, la Happy Madison.

The House Bunny


va be' per non parlare del 2009... e della joint venture tra la banda della Happy Madison e l'Apatow Gang: Funny People: written, co-produced, and directed by Judd Apatow (who was an old roommate of Sandler's when both were starting out*), starring Adam Sandler and Seth Rogen as stand up comedians. ed inoltre: Eric Bana**, Jonah Hill, Leslie Mann, Jason Schwartzman e a quanto pare pure The Boss... mi chiedo come faranno a combinare il mai eccessivamente offesivo Sandler style e il sempre fuori dalle righe Apatow touch.


*Momento Forse non tutti sanno che.
**Momento Knocked Up Parlando di Bana mi viene in mente che Forse non tutti sanno che evviva iMDb In one scene, Ben (Seth Rogen) mentions that he likes Munich (2005) because 'Jews kick ass'. This was not in the script but was improvised by Rogen on the spot. However, the final film uses only one-third of the complete improvisation (not included in DVD special features). After the film was released, Steven Spielberg phoned director Judd Apatow to compliment the movie and Apatow sent him the complete uncut improvisation of the scene.

Tuesday, October 07, 2008

la prigionia continua...


in sottofondo:
...And You Will Know Us by the Trail of Dead - "Naked Sun"



Canale TuTUBI

Su suggerimento di Kit ho creato un canale su YouTube e ho messo i 3 video che non avevo pubblicato interamente qui, una versione a colori del Tigì e due Bloopers del delirio dell'altro giorno -attenzione all'audio che è un po' forte-...

le due prove "mal riuscite"...




ed infine uno dei "monologhi" più deliranti e divertenti che abbia visto recentemente ad opera di Jonah Hill, preso direttamente dai bonus di Knocked Up ("Molto Incinta"??), non quelli normali, ma dai super bonus contenuti nella edizione speciale.

Sunday, October 05, 2008

Into the Autumn

Dopo aver scoperto che, non solo Blogger mi cancella i post "arrandom", ma anche che non riesco più a caricare i miei stupidi video, sono tornato alle buon vecchie abitudini.

ZoppO Production è lieta di presentarVi

Into the Autumn
"inizia pesto e finisce dolce + 1 intruder/gatecrasher"



01. Midnight Juggernauts- Road To Recovery
02. The Golden Filter - Solid Gold
03. datA- Rapture
04. Metronomy - Heartbreaker (Jupiter Remix)
05. Tussle - Rainbow Claw
06. DJ Mujava - Township Funk
07. Samantha Fu - Theme From Discotheque
08. Katy Perry - Hot N Cold
09. Midnight Juggernauts - So Many Frequencies
10. Quiet Village - Circus Of Horror
11. CSS - Cannonball (The Breeders Cover)
12. Hint - Keep Your Shirt on (Feat. Laura Vane)
13. Beck - Hot in Herre (Nelly cover)
14. Princeton - The Waves
15. Andrew Bird - Skin Is, My (Live in Montreal)
16. Onra - The Anthem
17. Moby - Ring Of Fire (Studio Brussel version, Johnny Cash cover)


"Peace Out to ya'll!" Dj Torba.

A voi scoprire quale sia l'intruso o guastafeste....

Friday, October 03, 2008

sento odore di torba

nn riesco più a caricare li video...
abusato mi sa...
figamarisa
...

Gli ultimi 2 per gli aficionados.

il tempo che il parquet s'asciughi


Thursday, October 02, 2008

Fine Lavori?

Wednesday, October 01, 2008

Tigì



FUORI ONDA:


Jeeb


Rodriguez Gang Strike Back



Bloopers
(che per altro sono più divertenti del definitivo...)

Brugo Docet


P.S. Questa qui c'ha la "faccia" di una che si chiama Giocasta.
image via NB