Saturday, May 31, 2008

My Kinda Spring

SpringNoise Production é lieta di presentarVi:

My Kinda Spring

"Non ci sono più le Mezze Stagioni"
'come dice il saggio Gizzo: Non fate gli Etruschi!!!'

Una fresca compilation selezionata esclusivamente per Voi da

Dj Torba


Mercurio.
01. N.E.R.D. - Everyone Nose
Aglaia.
02. The Raconteurs - Attention
Eufrosine.
03. The Motion Sick - 30 Lives
Talia.
04. Belleruche - The Itch
Botticelli.
05. R.E.M.- Supernatural Superserious

ninfa Cloris.
06. The Dø - On My Shoulders
Cupido.
07. Jamie Lidell - Little Bit Of Feel Good
Venere.
08. Russian Red - Cigarretes
Zefiro.
09. Sporto Kantès - Whistle
Flora.
10. Camille - Gospel with no Lord
O'Mago.
11. Get Cape. Wear Cape. Fly - D.A.N.C.E.
Sole-o-Luna.
12. Solal - Luna's Song
P.
13. Portishead - Machine Gun
Zim&Friends.
14. Moriarty - Whiteman's Ballad

"Peace Out to ya'll!" Dj Torba.

Friday, May 30, 2008

Il desiderio della promessa Ovvero "Che fretta c'era.."

Visto che la prima operazione, quella delle markette virulente, é stata espletata.... Passiamo ora alla parte più dura, quella dell'improvvisazione sulla spiegazione... perché é dura descrivere qualcosa che non c'é e per di più senza dire esattamente di che si tratta....

Fase due: Il contenitore ovvero The Box. Una poesiola sgrausa per descrivere questo involucro bidimensionale.

Venezia, Parigi, Porto, Amsterdam, Berlino e pure Koyaanisqatsi...
Ti raserò l'aiuola perché sono un poco Cheetah...
Non ti preoccupare i campi saranno di nuovo in fiore.
Al di là del fatto che mi sono appena reso conto della strana accezione sessuale che ne é venuta fuori, anche una volta sotto gli occhi sembra proprio un'accozzaglia e magari lo é pure, però é il frutto di una calcolata sovrapposizione d'elementi, precisa nell'intenzione teorica e scoordinata nella pratica, un po' come il sottoscrittolo...

Fase tre: Il contenuto ovvero What's inside the box.
Devo dire che a questo giro il processo d'elaborazione é stato rapido e fulmineo, come quando uno va a frugare nei cassetti con la frenesia di colui che sa esattamente cosa sta cercando... Il risultato é alquanto curioso, probabilmente gli accostamenti risulteranno oscuri, ma nella loro disarmonia presentano una forma organica, come spesso capita in natura, elementi apparentemente estranei condividono lo spazio in maniera simbiotica. La cosa più divertente é che l'assemblaggio certamente m'appartiene, ma gli elementi singoli, provengono in gran parte da tutti Voi. Sì, sì, parlo proprio di te che forse stai leggendo... In parte é per questo che ho fatto la mia puttanella con la promo viral... Certo é farina del mio sacco, però é come se ci fosse lo zampino di gente di un certo livello. Giusto per fare un paio di nomi e dare a Cesare quello che é di Brugo, di Jack De Frost, di Subliminalpop, dei Rocksuckers, di JunkiePop, di Skeudis, e mi fermo qui, se no diventa la lista della spesa.
Dopo questa prolissa logorrea forse sarebbe il caso di passare ai fatti...
Mercurio. Dai calzari alati, ironico e maranza quanto basta per sgelare, ottimo per l'inizio...
(Le Tre Grazie) -non Grazia, Graziella e Graziealcazzo... spiritosoni!-
-Aglaia. Lo splendore, pura ed illuminate... se la giocava con Mercu di cui sopra...
-Eufrosine. La gioia, chiaramente non poteva che non essere gaia e leggiadra come piace a noi.
-Talia. La prosperità, pulposa e sensuale, impossibile rifiutarla.
Botticelli. Non credo abbia bisogno di presentazioni il Maestro. Inconfondibile.
la ninfa Cloris. Fiori sgorgano dalla sua bocca.
Cupido. Nessuno dardeggia come lui.
Venere. Innamoramento istantaneo assicurato.
Zefiro. Il vento di ponente... c'azzecca di brutto, lasciatemelo dire.
Flora. Sarebbe stato il caso di dire fauna visto il tema animalesco del suo ultimo opus, ma non volevo scopimsciare la composizione; per altro ho finito i personaggi, autore compreso...
Partiamo quindi in modalità freestyle molesto, di quello poco sottile e tanto indovinabile.
O'Mago. Quello colla cappa... un po' come l'Uomo Pipistrello, senza la spada e neppure una K...
Sole-o-Luna. Questo é proprio un gioco gioco cretino...
P. Non poteva che essere così, qui siamo un po' sul tetro e cupo... mi sa che si arriva alla fine..
Zim&Friends. Ed ho già detto troppo, se non che sorpresa sarebbe... perfetta come chiosa.

Thursday, May 29, 2008

Alla frontiera del 2.5 sgrauso


Con questo post mi lancio in una nuova avventura mai tentata finora su questi lidi, una triplice operazione, o se preferite 3 operazioni connesse.
La prima consiste in una azione di "marketing virale" (non credo proprio sia il termine giusto, ma mi piace un sacco come espressione e quindi ve la cattate lo stesso), che coinvolgerà/investirà diversi blog.
E fin qui niente di strano...

In compenso le altre 2 appaiono alquanto singolari, anche al sottoscritto, che le ha pure pensate.
L'obiettivo é quello di descrivere/spiegare/illustrare qualcosa che fisicamente non c'è, almeno per ora. Un tentativo di creare un "desiderio della promessa", che spero vivamente venga soddisfatta una volta portato a termine l'evento. (evento inteso come tale, ma anche come "happening").

Tuesday, May 27, 2008

Grande Schermo: Indiana Jones 4

é venuto a mancare Sidney Pollack.

ATTENZIONE: il seguente post contiene simil-spoiler fuffa.

Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo
(Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull)
Un film di Steven Spielberg. Non so voi, ma a me é piaciuto, sicuramente non é un film che metterei nella videoteca ideale, ma essendo
cresciuto con la 'trilogia' (ih ih lo so sono un cretino) del Dottor Henry Jones Junior, non posso sputarci sopra, perché rimane fedele allo spirito originale e pur non essendo Wow! Yeah! Che ficata!, ho comunque passato due piacevoli ore... Certamente potrei scagliarmi in facili invettive e critiche sulla mancanza di verve o sul citazionismo inflazionato, ma non lo farò, mi contenterò di annotare qualche momento ed immagini che mi hanno fatto piacevolmente sorridere.
-L'ombra di Indiana Jones.
-
Cate Blanchett che dice “Doctor Jones é un po' come Hugo Weaving che dice “Mr. Anderson, welcome back, we missed you”. (Notare come sul "Doctor Jones" non riesce a fare l'accento russo).
-Un angolo dell'Arca dell'Alleanza.
-Il mitico frigo anni '50 che tutti vorremmo avere (dopo la scena del volo, a maggior ragione).
-L'entrata in scena di
Shia LaBeuf un po' James Dean, un po' Fonzie, ma soprattutto Marlon Brando ne Il Selvaggio (The Wild One, 1953 di Laszlo Benedk) e volendo essere cattivelli pure un po' Village People.
-La vera citazione archeologica dopo una scivolata colossale sotto una decina di tavolazzi da biblioteca. Indy mi cita Gordon Childe (archeologo diffusionista, precursore di molte teorie archeologiche della seconda metà del Novecento a lui si devono i concetti di cultura archeologica, di Rivoluzione Neolitica e di Rivoluzione Urbana. tra le altre cose é morto nel '57, anno in cui il film é ambientato).
-Il tira e molla dell'anaconda che fa pensare alla lotta di Martin Landau con la piovra nel ruolo di Bela Lugosi in 'Ed Wood'.
-Un trio d'eccezione: Cate Blanchett quasi più Ninotchka della Garbo con un pizzico di Marlene Dietrich versione caschetto, Ray Winstone irriconoscibile se non per la voce, e John Hurt che fa il matto in lingua Maya...
-La conferma che Harrison Ford è Indiana Jones, pure con 30 anni in più... forse alcuni diranno "No, no! Harrison Ford é anche e soprattutto... Han Solo", be' a questo punto non dimentichiamo Rick Deckard (Blade Runner), però poi é anche stato Jack Ryan per 3 volte... insomma.. fa niente... comunque quello che volevo dire io é che Indiana Jones è Harrison Ford. E che io, la scena finale con il cappello e Shia LaBeuf, l'ho interpretata come "di Indiana Jones ce n'é uno solo". Purtroppo molti c'hanno visto un'apertura per un quinto capitolo. Speriamo di no...
Vorrei finire questo post con quello che personalmente ritengo il meglio della saga di Indy... La 'Raiders March' di John Williams. Qui nella versione estesa da 5 min coi 2 minuti centrali che di solito vengono sempre tagliati...

Saturday, May 24, 2008

Weezer.....

A prescindere dal fatto che a me la canzone piace, e a prescindere dal fatto che 'sto video l'hanno già pubblicato tutti...

Notare il fan della Spears e Mentos-varie.... Se volete saperne di più QUI.

Spot Ovvero Niente

ASCOLTATE ATTENTAMENTE questo spot... scusate per i sottotitoli incomprensibili:


... e non so per quale strana connessione mi vengono in mente due MITIKE pubblicità fatte qualche anno dall'agenzia Wieden + Kennedy per fa per la campagna Nike/Play:
"Giochiamo a Cel'hai" o se preferite alle "SedieMuZicale"...

Parlando di commercial che spaccano... ero di passaggio dai Rocksuckers e mi sono imbattuto in questo Video della sAuntreec di Irrowes...

In attesa di Tropic Thunder.

Thursday, May 22, 2008

Sporto Kantès e Rubin Steiner

Paolino scrive: "urgono altri consigli musicali..." ed ha ragione perché sono ben 11 giorni che non parlo di musica da queste parti.... é quindi il momento per i conigli musicali!!! E visto che l'ultima volta avevo detto "(per una più approfondita analisi dell'album, dove aspettare che mi decida a comprarlo)" ... Oggi l'ho comprato e lo sto ascoltando di sottecchi, ma manco troppo qui al lavoro... E voi a questo punto mi direte: "Sì, ma se non ci dici di che si tratta..." e avete ragione anche voi e mo' ve lo dico....
"3 At Last" é, come potete indovinare dal titolo stesso, il terzo album del duo Sporto Kantès: Benjamin Sportes e Nicolas Kantorovwicz, il primo precedentemente faceva del Rockabilly e il secondo del Trash. E qui voi direte: "allora stamo messi male..." Invece no, perché come al solito gli stili e i generi (per esempio: electro-rock, pop, funk, ma anche dub, jazz, reggae) si mescolano senza soluzione di continuità per 12 pezzi che spaziano dall'electro-funk, al rock passando per il campionatori e i beat hip-hop, concedendoci perfino un paio di canzonette leggere in francese... e già dal primo ascolto si intuisce una certa caratura... Forse meno chiassoso del precedente, ma così di getto lo trovo quasi più interessante nel suo complesso del precedente che avevo per altro adorato.

Avendovi già rifilato la mia preferita, non posso non proporvi le altre due chicche di questo eclettico album.
La più rockettosa Sporto Kantès - Da Rock [mp3]
e la più nostrana... Sporto Kantès - Roma's Life [mp3]

Per quanto riguarda invece Rubin Steiner e il suo nuovo album "Weird Hits, Two Covers & A Love Song" non ho ancora avuto modo di ascoltarlo... ma già so che é bellerrimo!
Addio il campionatore e benvenuto il trio chitarra, basso e batteria.... (cfr.)

Wednesday, May 21, 2008

Back in the Days Ovvero Non le fanno più le macchine di una volta

Qualche settimana fa me la passeggiavo nel quartiere di Montorgueil ed ho visto questo capolavoro di altri tempi....Pur nella più totale ignoranza (non sapendo di che modello si trattasse), ha comunque attirato la mia attenzione... Caso vuole che il nome fosse riportato sul parabrezza.... Me lo sono segnato e mi sono documentato... La R8 Gordini 1300 é un versione sportiva della Renault 8, proposta nel lontano '64, é riconoscibile per via dai 4 fari anteriori e la livrea "Blue France 418" con 2 strip bianche su cofani e tetto. Sono state prodotti esattamente 11607 esemplari. Da sottolineare che la R8 Gordini, utilizzata come modello base per una versione rally, fece furore e riportò vittorie davanti alle Alfa Romeo GTA e le Porsche 911 fino alla fine degli anni '60.

Parlando di auto, di un tempo e francesi... Non possiamo non citare l'eterna rivale Citroën e 3 modelli 3... mitici che hanno fatto storia.....
La Citroën DS anche detta "Squalo".
La Citroën Ami 6, col cofano "segato" e "gli occhi dolci"...
e per finire il plasticone per eccellenza: la Citroën Mehari.


Monday, May 19, 2008

Varie ed eventu del Lune, Ovvero parliamo di Lost

Attenzione forse c'é mezzo spoiler, proprio nel caso non abbiate visto la 3a Stagione di Lost, nel qual caso non seguite Lost o siete fufferrimi, quindi in realtà non c'é nessuno spoiler.

Questo fine settimana oltre a cattarmi, trasportarmi, e poi pure salirmi, un divano letto regale, sul medesimo mi sono sparato 3 degli ultimi 5 episodi della 4a stagione di Lost. Wow! In vero la prima reazione é stata: "Non si capisce più un cazzo...", poi c'ho ripensato: "Non si é mai capito un cazzo..."
Aspetto con impazienza che giovedì venga trasmesso il puntatone doppio (come in ogni season finale di Lost che si rispetti, gli ultimi episodi sono esplosivi e prevedono un finale lungo il doppio), così mi ritrovo con 3 ore pesanti (in realtà 2h e 6 minuti) di puro Lost.
C'é una forma di humour nero al limite del macabro che mi diverte sempre un sacco... Non so per quale strana congiunzione, ma dopo l'esilarante scenetta finale del "See you guys at dinner!" nell'episodio 6 "The Other Woman" , nell'episodio 11 "Cabin Fever" ritroviamo di nuovo Benjamin Linus coinvolto in un altro comico siparietto: davanti all'orrore della fossa comune Hurley chiede: "Whoa. What happened to 'em?", l'inquadratura passa su Locke e Ben in secondo piano ed un impassibile John Locke dice: "He did." Imperdibile e mitica.

Restando in "tema Lost" sul diverte al limite della presa per il culo, stamane leggo su Inkiostro:
_Meraviglioso. Non ho capito bene, Sawyer, figlio di che? Come mi hai chiamato, Desmond?
(Hankmooody via Inkiostro)


e per terminare... una serie di bloopers della 3a Stagione.

Verso i 2 minuti 35 la scena più comica... Ma quanto é contagiosa la risata di Elizabeth Mitchell (Juliet)?

Friday, May 16, 2008

Grande Schermo: Gli opposti s'incontrano... e strane congiunzioni

Story goes like this... Ieri vado al cinema per vedere Semi-Pro, una volta terminata la proiezione decido di spararmi un altro film e scelgo qualcosa di diametralmente opposto... Battle in Seattle. Dopo qualche minuto mi rendo conto che c'é un attore del film precedente, mi fa un po' strano e sorridendo penso: "sarà la giornata Andre Benjamin", un paio di sequenze più tardi capita di nuovo... un altro attore presente in entrambi i film... Woody Harrelson, singolare coincidenza...

Altra cosa alquanto singolare: oggi non riesco a trovare un cazzo... Non una critica, non una recensione, manco mezza nota di produzione... Sia in italiano, che in francese e ben poco in inglese che non sia della mera pubblicità su entrambi i film... Neppure la loro data d'uscita in Italia...

Semi-Pro
Un film di Kent Alterman. Diciamolo francamente, a Noi i cannibali alla Jack Black ci piacciono di brutto, poi se come J.B. fanno parte del Frat Pack, ancora di più... All'inizio degli Anni '60 Jean-Luc Godard sosteneva che Jerry Lewis fosse l'unico a fare cinema politico a Hollywood, potremmo quasi parafrasarlo...
A Will Ferrell piace proprio fare delle caricature eccessive di personaggi eccentrici... (personalmente lo preferisco in personaggi più understatement, ma manco troppo, come Frank "The Tank" "We're going streaking!" o Chazz "Mom! The meat loaf! Fuck!"), e la cosa gli riesce parecchio bene; nel caso di quest'ultimo film, forse meno... ma non é neanche troppo colpa sua. Dopo una prima mezz'ora esplosiva il film s'ammoscia. Direi che potremmo fermarci qui e affermare che la critica definitiva per questo film é la seguente: "semifunny". Qui di seguito il trailer vietato ai minori.


Battle in Seattle

Un film di Stuart Townsend. Opera prima di questo attore irlandese, tra l'altro ne scrive anche la sceneggiatura... Attraverso il vissuto di una dozzina di personaggi riviviamo gli agitati giorni del meeting del WTO a Seattle, non la vera e propria nascita del movimento no-global, ma sicuramente la sua prima "copertina". E sfortunatamente, anche quella del blocco nero. Una cosa é certa, questo film presenta, nelle immagini e nei ricordi che suscita, una forza d'urto decisamente considerevole, tanto quando dovrebbe comportare una qual certa riflessione, che noi tutti dovremmo fare davanti ai pochi progressi compiuti finora dalla comunità internazionale sul tema della globalizzazione e in generale sul rispetto e la conservazione del pianeta....
E qui arriva la nota dolente... La critica lo ha trovato equilibrato e al contempo impegnato, non lo metto in dubbio, però sul messaggio da trasmettere e il modo d'affrontare certi contenuti (tempi, profondità, chiarezza), personalmente l'ho trovato molto fragile e in qualche modo inconsistente. Accenna a tutto, ma non approfondisce nulla, dialoghi "intensi" che somigliano più a monologhi tronchi, soggetti importanti vagamente abbozzati o riassunti in qualche secondo. Purtroppo manca lo spessore, forse il fatto di aver giocato la doppia carta: rittratti d'esperienze umane e facciamo passare un messaggio, fa sì ci si ritrovi con personaggi in cui difficilmente ci s'immedesima, le cui azioni/pensieri risultano tra il confuso e il criptico. Per carità, il film é ben recitato, il ritmo narrativo c'é ed é ben sviluppato grazie ad una pulita e per nulla fibrillante regia, Townsend ci dimostra che non é necessario shakerare la telecamera per trasmettere l'effetto riot. Per chi fosse interessato ad un ulteriore approfondimento: le note di produzione (in francese).
Il tutto si conclude, ironicamente trovo, da dove era cominciato... forse con la volontà di dire: "Visto che un messaggio é stato fatto passare?!?", purtroppo sembra molto un gesto introverso, sintomo di un malessere diffuso... Non a caso la conferma durante i titoli di coda... Da Seattle ad oggi poco o nulla é cambiato...
Le ultime sequenze sono accompagnate da una versione questa magnifica canzone...




Versione che, da bravo stronzo che sono, ovviamente mi sono segnato "mentalmente"... Dopo essermi cuccato 4 minuti di titoli di coda per vedere di che versione si trattasse, mi sono fiondato al cesso come mio solito, tempo di una pisciata e già me l'ero dimenticata...

Thursday, May 15, 2008

E famose sto giro sulla Croisette

Ieri la cerimonia ufficiale d'apertura del 61esimo Festival di Cannes.
Mi piacerebbe proprio esserci.... e magari pure in questa giuria ribelle.
I giurati di quest'anno: Sean Penn, Sergio Castellitto, Natalie Portman, Rachid Bouchareb, Alfonso Cuaron, Alexandra Maria Lara, Apichatpong Weerasethakul, Marjane Satrapi, Jeanne Balibar.

Che fumano in conferenza stampa...(cfr.)...

E ieri, no oggi, c'era pure Jack Black.
VideoPanda.

Tuesday, May 13, 2008

Nella noia mortale...

Antefatto: Sono una decina di giorni che a Parigi sembra Agosto, un po' per il bel tempo, ma soprattutto per l'assenza totale di residenti e l'invasione di turisti... due giovedì ed un lunedì di vacanza hanno svuotato la città e trasformato la prima quindicina di Maggio in un ponte perenne...

Bella per Noi che si resta, non si lavora, fa bello e c'é relativamente poca gente (leggi traffico), turisti esclusi (ma ce ne sono sempre)... dai che si va al parco! Ma che sei scemo? Ma quale parco che ce ne stanno quattro in croce e stanno tutti pieni o non ti puoi sdraiare! La situazione non é così radicale, solo che lo squilibrio tra domanda ed offerta la rende veritiera.. Dai allora sulle quai... solo che quando fa bello il lungo Senna é stràpieno comunque... Allora che si fa? Namo ar cinema va', che me so' rotto li cojoni... Solo che in attesa di Cannes, il cartellone in questo momento é catastrofico... e quindi si va a vedere il guardabile... Mini-recensioni per mini-film con mini-commento e minimo (o quasi) interesse ...
Nell'ordine di visione, se non erro...
Leatherheads
Un film di George Clooney. Mi aspettavo di più.. risulta piatto e prevedibile, ma non quel prevedibile che ti fa piacere, l'altro... Eccessivamente manieristico e gigione bisognerebbe conoscere tutto il background storico sociale e una paccata di commediole anni '50 per apprezzare il tutto, e anche in quel caso... Niente di che... Non riesco però a capire le ragioni per cui questo film risulti così piatto e mediocre, tutti gli elementi per non essere tale ci sono, e comunque non coinvolge più di tanto, non diverte più di tanto, e non appassiona manco per un cazzo. Ma quanto cazzo é invecchiata Rene Zellweger?
27 Dresses
Un film di Anne Fletcher. Scontato come pochi, a stento si arriva alla fine, regge miracolosamente in piedi, ma manco troppo, grazie alla presenza di alcuni e crolla nell'abisso per colpa di altri... I bocciati: sicuramente James pesce lesso Marsden, meno peggio del solito, ma perché messo in ombra dall'orribile e insopportabile recitazione di Malin ti prenderei volentieri a schiaffi Åkerman. Purgatorio per: Edward Burns, già solo per aver scelto di partecipare a questo film... e pure Katherine Heigl, per la stessa ragione, ma tutto sommato la sua presenza risolleva la baracca... Promosse: La sequenza dei vestiti e la braverrima Judy Greer e mio malgrado mi vedo costretto a citare la Mancuso perché, per una volta, sono pienamente d'accordo: "un incrocio tra la giovane Maggie Smith e Joan Cusack, favorita dalle migliori battute del copione".
Non pensarci
Un film di Gianni Zanasi. Adesso, a dire il vero questo film meriterebbe un post tutto suo, però io sono un po' strano e spesso e volentieri incoerente... Il film di per sé é proprio bello, almeno credo... Capiamoci bene... é ben fatto, ben scritto e ben recitato... Ma mi é rimasto a mezz'asta... né sù né giù... Divertente, triste, riflessivo, angosciante... pensato insomma, delicato e mai banale... Ma a me, i film italiani risultanto sempre ostici, un po' come la musica italiana... Poi, diciamolo, non sono un gran fan di Mastandrea, anche se dà prova di grande capacità e cesella bene il suo personaggio senza risultate eccesivo o forzato fondendosi insieme a tutto il resto del cast, spiccano fra tutti il sempre più completo e istrionico Giuseppe Battiston e il caso strano di Teco Celio, attore praticamente bilingue, più conosciuto in Francia che in Italia. 'Coup de coeur' per Anita Caprioli.
Teeth
Un film di Mitchell Lichtenstein. L'ho trovato eccessivamente lento (soprattutto all'inizio), pur non essendolo, o forse é quel finto lento che annoia, però nel complesso risulta un film interessante, eppure mi ha disturbato alquanto... Quelle due o tre scene lì mi hanno proprio fatto sentire male... Una cosa é certa, il tema é coraggioso e meno banale di quanto possa sembrare, un paio di scene fanno riflettere alquanto sulle vere potenzialità del film, purtroppo non prende mai il volo, e resta una buona ideuzza. John Hensley (il figlio disastro di Nip/Tuck) nel ruolo del fratello é sublime. Un film totally Osteria Numero 20.

Ulzhan. L'unico film che volevo veramente andare a vedere, non lo proiettavano più da nessuna parte...
Domani nuove uscite pacco... Se si escludono (o piuttosto s'includono) Semi-Pro e Ken 1.

Cosa mi sono perso Venerdi...

Mentre il sottoscrittolo stava schifosamente e svaccatamente sciallato davanti al trittico del Venerdì* (appuntamento regolare da qualche settimana a questa parte)... il tutto non per scelta, ma per obbligo lavorando il Sabato... cmq dicevo... nel mentre...
Nella Capitale del Male (cit.) succedeva questo ed altro...


* Trittico del Venerdì: Bones - Californication -My name is Earl.

Saturday, May 10, 2008

Promemoria

Copio spudoratamente e malamente (perchè poi lo spiegherò pure) una tecnica di Zeno.
In futuro ricordarsi di non rifiutare mai un invito ad uscire da parte di Fabrizio aka Vincent Vargas.

Spiegazione: Martedì mi chiama e mi fa: "Che fai stasera?" (sottinteso: dopo il concerto dei P) Ed io da bravo pirla... "Niente stase tranqui che domani c'ho una riunione con un pezzo grosso"
Oggi gironzolavo su Fazzalibro e che ti leggo: "F. is hanging out with 'the kooks' on Wednesday" ... prima ci siamo visti per una birrezia e allora ho indagato.... Il bastardo era in giro con Luke Pritchard il cantante dei Kooks. Ora non che me ne freghi più di tanto di Luke, però sai com'è... Per di più, a quanto pare, ovunque vada c'è uno sciame di sculettine che gli ronza attorno... Ora pur considerando che la maggior parte è way below the age e non ci farai niente perchè sei un preciso, ma soprattutto too old for this shit, COMUNQUE SIA... chissene!.. vuoi mettere?

'Contami una storia

Era da un po' che mi ripromettevo di parlarne, una mella di Jack De Frost sulla loro prossima venuta nello Stivale mi dà l'occasione di buttare giù due righe...

The Raconteurs, ma soprattutto il loro secondo album: Consolers of the Lonely. [Un po' come nel caso dei Trail of Dead é farina del sacco di Jack che io, nella mia più totale ignoranza, non conoscevo ancora...]

Gran bell'album, 14 pezzi ricchi e pieni di sfumature, influenze d'alto livello (The Who e Led Zep per citarne un paio...), un po' di pop, un tocco di blues, un'impronta folk e parecchio rock pestone come piace a Noi... Personalmente lo trovo leggero ed autoironico, ma soprattutto apprezzo l'atmosfera volutamente retrò. E a quanto pare non sono il solo a pensarla così... (cfr.) Devo ammettere che questo album mi ha messo in difficoltà nel mettere le stelline su iTunes... Ovunque troverete "Salute Your Solution" e recentemente ho pubblicato il video di "Attention" live al Coachella... Ma la mia preferita é un altra, trattasi di un caso di "love at the first listen" e sicuramente la sezione fiati é la chiave di Volta del mio gradimento...
The Raconteurs - The Switch and the Spur [mp3]

A questo punto però non riesco a trattenermi e trasformo il tutto in Mischione del Sabato...
Quindi la butto lì, una canzone che proprio mi appartiene... nel senso che si tratta di una canzone un po' cazzona, come il sottoscritto. E se mi conoscete di persona, anche solo un poco, ascoltate questa canzone e la mia faccia da paraculo apparirà magicamente davanti a vostri occhi...
Sporto Kantes - Whistle [mp3] (via Skeudis)
(per una più approfondita analisi dell'album, dove aspettare che mi decida a comprarlo)

E per terminare in bellezza, una cover che dovrebbe far piacere ai due assassini spaccalegna delle Torte Fatte In Casa (BollA e CiKi) e non solo a loro...
Va be' dai basta, vi lascio al vostro week end di Pentecoste con questa magnifica interpretazione di uno dei gran classici dei Massive Attack, a questo proposito forse non tutti sanno che: "The original version of the song features vocals by Elizabeth Fraser (of the Cocteau Twins). Fraser's vocal part was recorded just after she was given the news that Jeff Buckley, with whom she had a close personal relationship, was missing in the Wolf River of Memphis, Tennessee."
José González - Teardrop [mp3] in aggiunta il video, che pure non é male.

Wednesday, May 07, 2008

Portishead @ Zénith, Paris


Ne hanno ovviamente parlato già tutti, perché nel Belpaese sono passati da mo'... Però io li ho visti ieri sera... e quindi ne parlo ora, per di più li ho visti in un palazzetto che contiene 5 volte il locale dove hanno suonato a Milano... Con questo non voglio dire che l'atmosfera fosse meglio, ma il colpo d'occhio era comunque impressionante. Una cosa é sicura, li ho visti molto più da lontano che voi altri... Da seduto... come i vecchi (e come altre 6500 persone)... e la cosa non mi é dispiaciuta più di tanto. Non preoccupatevi non mi dilungherò troppo, giusto il tempo di dire la mia...
Non é stato il concerto più divertente al quale ho assistito, ma di certo é stato uno dei più toccanti o commoventi (emouvant in francese rende meglio l'idea), se non addirittura il più intenso. Fiumi d'immagini, pensieri, momenti, persone, la fine della adolescenza, l'inizio della giovinezza, parte del mio vissuto, notti in bianco a lavorare e tanto altro... che tengo per me, non per dispetto, ma perché é giusto che sia così.
Dedicato a tutti quelli che non c'erano, che non hanno trovato un biglietto o che non abitano in una città dove é passato questo magnifico tour.

Vi sfido a trovare qualcuno che dica: "I Portishead mi fanno cagare". Be', qualora lo trovaste, si tratta sicuramente di un'emerita testa di cazzo, o per essere più gentili, di uno che di musica non ci capisce un bel niente.

Tuesday, May 06, 2008

poche storie... leggete loro, che é meglio...

Nel mio blogtour di ieri sono "capitato" sul post definitivo per quanto riguarda Iron Man. HERE. Buona lettura! Altro che certi post simil-nozionistici fini a sé stessi... (scroll down and you'll see..)
E ancora complimenti a JunkiePop.
ERRATA CORRIGE!!!! Il post definitivo é un mix tra il già sopra citato J.P. e l'implacabile KekkoZ che riesce a far sembrare la parola ficata un termine tecnico, proprio della critica cinematografica.
Com'é che tutti alla fine del film finiscono in delirio da metallo pesante?!?
Avevo accuratamente omesso che anche i miei 3 geek-fellas ed io ci siamo lanciati in un 'horns up' condito da un "Oh Yeah!"

Oggi invece, BollA ci racconta il nuovo disco degli Afterhours.
Per rifarsi gli occhi: qualche novità sul bel sito di Simon Deprez... SuperSymon.

Monday, May 05, 2008

Indie ... ah perché esiste?

Su Inkiostro una gradevole lettura... Un piacevolissimo ritorno (si fa per dire.... il come back, non il sublime piacere), Violetta Bellocchio ci spiega la sua sulla Indie Culture. HERE.

qui di seguito la mia su quel che ho letto... Ve la metto in bianco per non influenzarvi e per non spoilerare:
Oh che piacere leggere la Violetta...
però 3 "cosettine" 3....
Prima e fondamentale essere Indie é diventata una moda, ed io non ho ancora capito che cazzo vuol dire... (già nel concetto risulta essere un paradosso)
Seconda meno fondamentale, ma al limite del CAPITALE Wolverine é gay???? forse in your dreams (o piuttosto in quelli di certi fustacchioni) MA QUANDO MAI! Questa affermazione potrebbe valerti una scorta armata fino alla fine dei tuoi giorni per evitare l'orda di geek che vorrebbero piazzarti una bomba a casa per cotale eresia.
terza ed ultima sorprendente scoperta... Californication é Indie, ma perché mai? Magari piace al popolo indie... a me sembra finta alterna e ripetitiva... molto Cali-Style...

Eazye

P.S. Le foto non c'entrano niente o quasi, ma "fanno moooolto indie..." ah ah ah

Saturday, May 03, 2008

Grande Schermo: Iron Man

Dopo tempo immemore, rispetto ai mie ritmi, mi ritrovo nuovamente a parlare di cinema, e per di più con un film di nicchia che magari non vedrete mai... Ma tant'é...

Iron Man
Un film di Jon Favreau. Sarei fortemente tentato di sparare una marea di cazzate come mio solito, trasformando questo film in un pastone surreale, come precedentemente ho fatto per Aiemmalegend e/o per l' "ORRIBILE MINKIATA GALATTICA!" (cit.) de "L'ultima legione " ... Ma penso che mi limiterò a raccontarvi come l'ho percepito io... Prima e dopo...
Un paio di settimane fa, Maxence mi propone di andare a vedere il film in questione appena uscirà e specifica: "Proiezione only geek are allowed", mi sta benissimo, pane per i miei denti, almeno così avrò qualcuno con cui 'talk geek'. Nel frattempo vengo solo a sapere della presenza di Robert Downey Jr. nei panni di Tony Stark e mi dico: "Colpo sicuro, forse un po' basso di statura, ma ci sta dentro"... poi Mercoledì leggo il sempre lungimirante Friday Prejudice di KekkoZ m'incuriosisco e mi stupisco (in realtà sarò ancora più stupito di quanto ho letto, una volta visto il film), inoltre con mio estremo piacere apprendo del ritorno di Gwyneth Paltrow (anche se di ritorno non si tratta, faccio fatica a ricordarmela in un film recente).
Giovedì é il giorno prestabilito... (nefasta scelta andare al cinema il pomeriggio del 1°Maggio) Puntello al UGC Les Halles, io sono ancora svaccato a casa che mi chiama Maxence per dirmi che é già completo... si opta allora per Mk2 Bibliotheque 3 ore dopo... Finiamo in 4 fila (centrali almeno) in una sala da 584 posti. Chiedo a Vince che ne pensa delle critiche positive, la sua risposta lapidaria: "È sempre così per i film Marvel, aspettiamo di vedere". Il film comincia forte... e finisce altrettanto forte. Non hanno fatto gran casini (é il Comics fan che parla), si sono limitati a raccontarla alla loro, integrando, per quanto possibile, personnaggi secondari (James "Rhodey" Rhodes, Harold "Happy" Hogan, Virginia "Pepper" Potts, Obadiah Stane e pure il suo maggiordomo inglese di Stark e dei Vendicatori, il famoso Jarvis, solo che stavolta é J.A.R.V.I.S. acronimo di Just A Rather Very Intelligent System), senza fare un minestrone... Alla fine devo dire che tutto torna e si sente già puzza di trilogia...
Il ritmo narrattivo é veramente ben orchestrato e il puzzle é organico ed inizia a comporsi fin dai primi minuti. Per esempio nella presentazione dei personaggi e dei luoghi... R.D.Jr. é perfetto nel ruolo che in parte gli assomiglia, Jeff Bridges io l'ho riconosciuto prima dalla voce che dall'aspetto... quando ho visto quel gran tocco di figa di Leslie Bibb (bravissima in
Talladega Nights: The Ballad of Ricky Bobby) ero già completamente convinto a metà... Subito dopo é il turno della casa che mi lascia senza parole e fa raggiungere il livello di gradimento al 3/4, nello stesso momento arriva uno dei motivi per cui Kekkoz ha dato una "Bomba/Colpo Sicuro" a questo film: Gwyneth Paltrow, nei panni di Pepper Potts l'assistente di Mr. Stark, roscia ruggine su tacchi da urlo...! (comunque solo lei é può permetterselo). E qui mi fermo, non c'é altro da dire. Sì be' ecco... forse poca battaglia, e mooolto simile a quelle dei Transformers... anche la stivalata di Iron Man a dir il vero... Ci penseranno sicuramente nel prossimo episodio... :D
Addictive TV remix per il vostro divertimento...

Friday, May 02, 2008

"Mamma m'ha detto che posso"

Non so se l'abbiate già vista, io lo trovo fantastica.


Segnalato da Ludo.

Thursday, May 01, 2008

10000 km sulla mia bimba


Questa notte la mia bimba fatto il suo diecimillesimo kilometro, e visto che questo blog é nato per caso su di lei e poi é stato riciclato per i miei porci comodi, mi sembra giusto celebrate her in here. (In Inglese solo Dio, moto, auto, barche e strumenti musicali hanno un sesso). Visto l'andazzo festivo del post ed il fatto che oggi é il 1° Maggio, mi fa venire in mente (c'avrebbe cmq pensato FazzaLibro, ma questa é una data facile) che oggi é il comple di una mia vecchia conoscenza che per di più si é sposata recentemente e dovrebbe partorire a giorni... Qundi(ci) ricapitolandocelo 100 di questi Km alla mia bimba blu! Buon Workers Day a tutti! Tanti Auguri Annina!
... per coronare il tutto e NSM (cit.) io me ne vo al cine a vedere Iron Man e poi m'imbuco da Maxence a provare GTA IV. tié!

e magari trovo pure il tempo per passare al mio solito "cwofee" spot che detto da uno che il caffè non lo beve é il massimo...